La lettera dei commercianti contro Fontana

Sala attacca il centrodestra e Fontana gli da del ganassaLa lettera dei commercianti contro Fontana. In questi momenti chi forse è più al centro del ciclone in Lombardia è proprio Attilio Fontana, governatore lombardo che appare sempre più in difficoltà. Liti col governo, la ribellione dei sindaci di sinistra e ora anche la lettera dei commercianti contro Fontana:

“Chi paga sono sempre i piccoli.
L’ultima ordinanza di Regione Lombardia sospende tutti i mercati coperti e scoperti lasciando fermi migliaia di Commercianti – ma chiaramente lascia operare senza limitazioni tutti i supermercati della Grande distribuzione. Senza considerare che il decreto del Governo permette agli ambulanti di generi di prima necessità di operare alla pari della G.D.O,” dichiara il Responsabile Commercio Euroimprese Nicola Zarrella.

“Tutte le regioni del Nord compreso il Veneto e L’Emilia-Romagna Romagna non sospendono le attività di commercio su strada, alcune ordinanze ne dispongono la loro sicurezza attraverso l’osservanza di protocolli che dovranno rendere più agibili e sicuri i mercati.
Solo Regione Lombardia non contempla nel testo dell’ordinanza delle condizioni per le quali i soli ambulanti di generi alimentari, in presenza di condizioni di sicurezza possano operare con controllo di accessi e con obbligo di mascherine e guanti come proposto da Euroimprese.” Continua Zarrella.

“Sembra strano ma é così una regione governata dalla Lega e dal centro destra paladina dei diritti delle piccole imprese, non é riuscita, come il Veneto e il Piemonte a promuovere e garantire la vendita su piazza, anche per limitare il monopolio della G.D.O e vendita on-line che non paga le tasse in Lombardia che da anni hanno distrutto parte del piccolo tessuto commerciale.
Regione Lombardia come Roma centralizza tutto a Milano e senza entrare nel merito delle diversità territoriali, dimensioni e collocazione, sospende tout court tutte le attività danneggiando la vita non solo dei commercianti ma dei cittadini che senza mercato non avrebbero altro luogo dove poter acquistare. Una decisione quella della Regione Lombardia cieca e irrazionale che vede nella disputa con il Governo e il Comune di Milano la sua massima azione politica, dimenticandosi dei cittadini lombardi, delle proprie necessità ed esigenze.Continua Zarrella

Il Protagonismo ha vinto sulla razionalità e il buon senso. La decisioni più saggia era quella di delegare i Sindaci ( amministratori che gestiscono i mercati ) alla decisione affinché ognuno per il proprio territorio potesse trovare soluzione migliore, vuoi con le associazioni, con i commercianti e con l’ausilio della propria Polizia Locale e la Protezione civile per organizzare al meglio i propri mercati. Questa era la decisione più saggia e ragionevole che il Governatore Fontana doveva prendere.
Poi si va nei mercati a fare campagna elettorale, con che spirito i Commercianti possono accogliere chi non ha dato loro la medesima possibilita di lavorare, conclude Zarrella.

Responsabile settore Commercio
Associazione Nazionale Euroimprese

Nicola Zarrella

1 commento su “La lettera dei commercianti contro Fontana”

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