A Milano la prima scuola per ragazzi con la sindrome di Asperger

sindrome di AspergerE’ stato inaugurato sabato il primo centro di formazione post-diploma italiano per ragazzi con la sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro dell’autismo ma ad alta funzionalità, che ha un’incidenza molto frequente nella popolazione: ne soffre, ad esempio, la sedicenne svedese Greta Thunberg, che con i suoi scioperi a scuola ha dato avvio ai Fridays for Future e a manifestazioni ambientaliste in tutto il mondo.

Ora, nel capoluogo lombardo i ragazzi potranno formarsi in un centro studiato apposta per loro che ha aperto la sua sede a due passi dalla fermata della metropolitana linea verde Romolo. E dove sono stati elaborati dei piani didattici dedicati: si tratta della “Scuola Futuro Lavoro”, ideata dall’imprenditore Massimo Montini, presidente della fondazione “Un futuro per l’Asperger”, colpito da vicino dal tema, visto che ha un figlio con questa malattia. I corsi prenderanno avvio ad ottobre e serviranno a preparare questi particolari studenti – che hanno poca propensione all’emotività, ma spesso capacità incredibili in matematica o in informatica – alla “rivoluzione digitale”. Sei i corsi messi a disposizione di una settantina di studenti: dal graphic design al video making, dal web design al game design, fino alle professioni tecnologiche necessarie all’industria 4.0 e alla digital fabrication, come la tecnologia della stampa 3d.

Non prepareremo solo i ragazzi ma anche le aziende per accoglierli nel modo giusto“, ha spiegato Montini. L’istituto ha già ricevuto richieste di ammissione da tutta Italia, proprio perché si tratta della prima realtà così strutturata nell settore. “A Milano, c’é la volontà non solo di fare una cosa ma di farla al meglio. Il fattore educativo è fondamentale in un mondo così complesso come quello contemporaneo“, ha commentato il sindaco Giuseppe Sala, partecipando all’inaugurazione.

Realtà come la scuola in questione servono a ricordare che “non basta la teoria“, ovvero non basta dire “che ciascuno deve partecipare con le sue possibilità alla società” ma bisogna “dimostrare che è possibile mettere in pratica questo principio, come faranno questi ragazzi quando entreranno nel mondo del lavoro“, ha aggiunto il primo cittadino. All’inaugurazione hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Politiche sociali e abitative, Stefano Bolognini, e quella all’Istruzione e formazione, Melania Rizzoli, che hanno sottolineato come “una realtà come questa è un orgoglio per la Regione Lombardia“.