Municipio 9 verso le elezioni?

Questa volta la questione non è solo di pesi interni alla maggioranza, ma si tratta solo di numeri. Femminino, a capo del gruppo di Forza Italia in Consiglio municipale, ha annunciato ieri sera che lui e i suoi non saranno più nella maggioranza. Valuteranno provvedimento per provvedimento. Tecnicamente non esiste più la maggioranza, politicamente invece la corrente di Altitonante e Tatarella (seppure arrestati entrambi) sembra ancora in grado di mettere sotto scacco le parti sopravvissute alla mannaia della Dda di questi giorni.

L’unico pezzo da novanta, a questo punto per ora dobbiamo prudentemente scrivere, di Forza Italia senza alcun coinvolgimento nell’inchiesta sembra essere Giulio Gallera. Però l’uomo della Sanità in Lombardia ha una bella gatta da pelare. Lardieri non è riuscito a tenere insieme la maggioranza e ora in piena campagna per le europee si trova con il rischio di dover di nuovo tentare il miracolo di vincere il Municipio 9. Dopo che il centrodestra ha ottenuto oggettivamente pochi risultati e litigato tanto, sarebbe difficile riproporsi. Sicuramente ancora di più con lo stesso volto.

Ma, come si dice, chi vivrà vedrà, le ragioni della politica sono come il meteo: si è certi del risultato solo quando è troppo tardi per rimediare. Forse il centrodestra negherà l’evidenza e resterà in carica con qualche alchimia, forse Femminino diventerà improvvisamente assessore municipale, forse ha appena terminato la sua esperienza politica perché sarà valutato come traditore. Sicuramente non era una sfida facile raccogliere un ente pubblico dopo anni di gestione di sinistra e con ampi quartieri ancora in mano ad essa. Per non parlare della nuova malavita che in certi quartieri non si fa problemi a sfidare apertamente anche la polizia. Forse semplicemente non era la squadra giusta, o il capitano giusto: però la carenza di grandi risultati pare sotto gli occhi di tutti. Adesso rimane da vedere cosa succederà ai piani alti, per constatarne i riverberi ai piani bassi. Però il tema resta quello: si tratta di numeri, non di pesi interni alla maggioranza.