Quote latte, l’archiviazione di una mega truffa

Sulle quote latte c’è stata per anni molta confusione mediatica. Oggi il tema torna d’attualità grazie alla sentenza di archiviazione di un procedimento avviato da alcuni allevatori. Per i ricorrenti la situazione è andata male, ma almeno nella relazione del giudice Paola Di Nicola c’è uno spaccato della società italiana. Ve lo riassumiamo per sommi capi: c’è stato un sistema di malaffare tanto esteso per violare le norme europee e favorire solo una parte di allevatori italiani, che la giudice non è in grado di stabilire responsabilità penali di fronte al tribunale di Roma. Saranno altri, forse, a occuparsene. Triste, ma vero. Una tale ramificazione tra enti pubblici, agenzie governative e Ministeri da permettere un’ingiusta distribuzione di miliardi di euro. Tanti soldi, tanti “centri di potere” secondo il gip, che nessuno sarà colpevole. Ed essendo passato del tempo, i colpevoli saranno sempre meno grazie alla prescrizione. Per darvi la possibilità di leggere con i vostri occhi, vi alleghiamo la sentenza.

Ordinanza-GIP-Roma-5.6.19 (1)