Stazione Centrale, tre giorni di rapine molestie sessuali e accoltellamenti

Stazione CentraleIeri sera poco dopo le 23, in piazza Duca d’Aosta, un 26enne libico è stato ferito con un coltello mentre cercava di riprendersi il cellulare dall’uomo che glielo aveva appena sfilato dalla tasca dei pantaloni. Raggiunta da tre fendenti alla spalla e al fianco sferrati dal ladro poi fuggito, la vittima (senza fissa dimora) è stata soccorsa dai sanitari del 118 che lo hanno accompagnato in codice giallo all’ospedale Fatebenefratelli. Le sue condizioni non sarebbero gravi. Ai poliziotti che l’hanno ascoltato, il 26enne ha descritto l’aggressore come un uomo originario dell’Africa Centrale.

L’accoltellamento è solo uno degli episodi di criminalità avvenuti in Stazione Centrale e nei suoi dintorni negli ultimi giorni. “Ormai c’è più di un’aggressione al giorno a danno di milanesi e turisti che visitano la città nel periodo estivo” è il commento di Riccardo De Corato, Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia che descrive la stazione come un luogo dove “si respira un clima di violenza ed insicurezza da far rabbrividire, come se ci fosse un’immensa zona franca dove possa accadere di tutti, senza regole“.

Ieri, – riassume De Corato – una quattordicenne americana è stata molestata sessualmente da un turco di 30 anni, davanti agli occhi inorriditi della madre, grazie alla quale il maniaco è stato identificato ed arrestato dalla Polfer. Poco dopo, è una turista tedesca a fare le spese del suo smartphone scippato da un marocchino che dopo verrà arrestato dagli agenti di Polizia presenti sul posto. Invece, nella notte in metropolitana, un turista equadoregno ha dovuto subire un furto da parte di due ragazzi, uno marocchino e l’altro libico, che lo avevano accerchiato alla fermata di San Donato Milanese. I carabinieri gli hanno presi dopo poco con la refurtiva ancora addosso, scoprendo che il 25enne libico aveva un mandato d’arresto alle spalle“.

L’ex vice-sindaco incolpa della situazione una “vera e propria malavita straniera“, contenuta grazie “agli uomini e le donne di polizia e carabinieri“, poi si domanda cosa stia “facendo la Giunta di Beppe Sala per arginare questa emergenza” e conclude auspicando sia adottato al più presto “un piano, concordato con Prefetto e altre istituzioni, per mettere a punto una strategia che possa essere efficace su tutto ciò che riguarda la sicurezza ed il decoro urbano, contrastando questo insorgere di criminalità endemica“.