Firmato il patto di collaborazione nel quartiere Adriano

Si è svolto oggi alle 18.30 presso il “Real Giardino” di via Brambilla la firma collettiva del primo Patto di collaborazione nel quartiere Adriano, alla presenza dell’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data Lorenzo Lipparini.

Il Patto, ovvero lo strumento che permette la collaborazione tra cittadini e Amministrazione nelle attività di cura e rigenerazione dei beni comuni, sarà siglato tra Comune di Milano, tre singoli cittadini, le associazioni di promozione sociale “ViviAdriano“, e “Amici Casa della Carità” Onlus, la storica società sportiva Real Crescenzago, che ha in concessione lo spazio del giardino e la Fondazione A. Abriani “Casa della Carità”, gestore delle aiuole di via Brambilla.

Obiettivo del Patto è la diffusione di buone prassi di gestione degli spazi comuni, in particolare attraverso la cura condivisa e la realizzazione di attività aggregative e inclusive per la comunità nelle aree verdi di via Brambilla e nel giardino in cui si svolge oggi l’evento, un nuovo luogo nato dalla collaborazione delle diverse realtà del quartiere.
Lo spazio del Real Giardino è stato identificato dopo un lungo percorso aperto alla cittadinanza e alle associazioni locali, promosso da Lacittàintorno, grazie alla propria azione Luoghicomuni, e con il supporto di Labsus e di Italia Nostra Nord Milano, in un processo che ha visto diverse fasi dalla mappatura del quartiere fino alla riprogettazione condivisa degli spazi individuati. Lo spazio è stato oggetto di un intervento di riqualificazione fisica e di risignificazione sociale, grazie a un gruppo di cittadini attivi e alle associazioni coinvolte, per essere poi messo a disposizione di tutti da parte della Società Sportiva Real Crescenzago che ha deciso di aprire quest’area poco utilizzata a tutta la comunità del quartiere Adriano.

L’intervento nel corso del tempo ha coinvolto oltre a Viviadriano e ad alcuni singoli cittadini, la Fondazione Casa della Carità e l’Associazione Amici di Casa della Carità per promuovere attività inclusive per gli ospiti della Casa, principalmente rifugiati e persone in difficoltà in fase di reinserimento. Le attività di ripristino, cura e animazione di questi spazi, iniziate lo scorso aprile, hanno consentito la sua trasformazione in un nuovo luogo di quartiere, all’interno del quale saranno realizzate attività formative, aggregative e inclusive a tema giardinaggio e orticoltura.

Anche il quartiere Adriano ha il suo primo patto di collaborazione – commenta l’assessore Lipparini – che vede coinvolte molte realtà del territorio coordinate da Labsus e Italia Nostra nell’ambito del progetto Luoghicomuni di Fondazione Cariplo. La presenza di attivatori locali che lavorano in sinergia con l’Amministrazione comunale per individuare, promuovere e alimentare accordi per la rigenerazione e la cura condivisa di spazi aperti collettivi, sta dando grandi risultati. Attraverso il Regolamento dei beni comuni stanno infatti fiorendo in ogni Municipio proposte da parte di cittadini e associazioni che hanno a cuore il proprio quartiere e vogliono contribuire concretamente alla cura, alla tutela e alla vitalità dello spazio in cui abitano“.