Tutto il disagio di usare i mezzi pubblici

metroTutto il disagio di usare i mezzi pubblici. Rapidamente è cresciuto dentro chi tenta di utilizzare i mezzi pubblici giorno dopo giorno: l’impossibilità oggettiva di salire sulla metropolitana o sui tram senza aggredire fisicamente donne, vecchi e bambini impedisce a una persona con un minimo di decenza di usare il servizio per cui paga in tempi ragionevoli.

Intendiamoci: nessuno qui ventila un ritorno alla società novecentesca delle donne a cui si cede il passo, agli anziani a cui si porta rispetto in quanto anziani e la tenerezza verso i bambini. I bambini sono diventati soggetto e oggetto della pubblicità disumanizzandoli, gli anziani sono aumentati tanto che ormai sei “giovane” fino a cinquant’anni e passa, e le donne spesso sono le prime alfiere dei pessimi modi (mamme col SUV mettetevi una mano sulla coscienza prima di giudicare chi scrive). Quindi ok. Tra chi prende la “spostapoveri” c’è coscienza di non avere diritto a chissà che spazio, ma almeno quel piccolo famoso centimetro di libertà ce lo dovete lasciare. Ci prendete tutto il tempo della nostra vita per sacrificarlo alle rendite di posizione o alle scalate senz’anima alle piramidi del potere, ma almeno quel centimetro lasciatecelo.

Tutto il disagio di usare i mezzi pubblici lo viviamo già perché la gente puzza, spinge e passa sopra le più elementari regole di convivenza civile, forse ritrovando nelle piccole prepotenze quel senso di vittoria che manca a tutta la propria vita. Non chiediamo un mondo migliore dunque, solo la possibilità di vivere in questo destinato a quanto pare a finire sotto un’onda dei cambiamenti climatici a cui come piccoli animali (sardine o gatti scegliete voi) non potremmo comunque opporci. Le metropolitane possono e devono migliorare ancora, come i mezzi di superficie, perché così Milano è come una vecchia locomotiva lanciata a 300 chilometri all’ora. Potrà reggere un altro po’, ma prima o poi si spezzeranno viti impossibili da sostituire e lo schianto arriverà anche nei quartieri alti. Beppe e soci sono avvertiti, pensate davvero che le fiamme che divampano in tutto il mondo non possano giungere fino alle vostre porte?