Gallera: il trend in calo si conferma, ma non dobbiamo mollare la presa

Gallera: il trend in calo si conferma, ma non dobbiamo mollare la presaIeri eravamo stati moderatamente ottimisti perché c’era un trend in calo, bene, oggi posso dire che il trend si conferma“, ha iniziato così la sua conferenza stampa l’Assessore Giulio Gallera. “Oggi è la prima giornata positiva – ha aggiunto – di questo mese durissimo, ma non è il momento di cantare vittoria, ne di rilassarci, anzi è quello in cui è necessari essere ancora più concentrati“.

I dati“, 28.761 positivi + +1.555, un incremento inferiore a ieri quando si era già dimezzato rispetto al giorno precedente, “e poi il dato più bello, il numero dei ricoverati: sono 9.266, 173 meno di ieri, il primo dato negativo, che è estremamente positivo. Cresce di 41 il numero di ricoverati in terapia intensiva, ma il numero di posti è cresciuto enormemente, siamo a 1.350 posti di terapia intensiva“. A Milano e provincia i ricoveri sono stati 230 contro i 424 di ieri, mentre in città sono scesi da 210 a 137, “quindi anche lo sforzo dei milanesi sta producendo dei risultati”.

Questa è forse la giornata che vede maturare i grandi sforzi che abbiamo fatto da lunedì 10″ si è augurato quindi Gallera, ribadendo, che “occorrerà ancora qualche giornata positiva per confermare il trend“.

Altro dato positivo è che “molti presidi mi dicono che c’è una riduzione della pressione” a volte lieve a volte più marcata anche negli accessi ai pronto soccorso,”però attenzione, tutti i direttori degli ospedali mi hanno detto che è già successo“, che dopo la prima settimana di chiusure ci fu un calo dei ricoveri, che si sono poi impennati a causa dell’allentamento alle restrizioni conseguente alle pressioni subite da associazioni di commercianti e governo. “Quindi, non è sufficiente qualche giorno positivo per poterci rilassare, anzi questo è il momento in cui dobbiamo intensificare lo sforzo, perché lo sforzo sta producendo risultati“.

L’assessore ha anche risposto alle domande che arrivavano in diretta sui tamponi. “Noi vogliamo farli – ha spiegato – a tutti coloro che ne hanno bisogno. Ai medici di medicina generale e ai pediatri li facciamo, così come da oggi misuriamo la temperatura al nostro personale sanitario. Se è a 37.5, li mandiamo a fare i tamponi, perché noi ci teniamo. Il nostro lavoro non è fare i tamponi random fuori dal supermercato, facciamo un lavoro condiviso. Vi chiediamo di stare a casa, chi ha l’influenza, chi ha un raffreddore stia a casa, anche solo con un raffreddore rafforzato. Poi vi teniamo monitorati, e se peggiorate è il medico di medicina generale che vi manda a fare il tampone”.

Continua anche la grande collaborazione fra pubblico e privato. Le strutture private lombarde continueranno infatti a mettere a disposizione dei cittadini tutti i posti letto che posseggono. “Al San Raffaele di Milano – ha continuato Gallera – stiamo allestendo i 10 posti letto di terapia intensiva nel campo da calcetto. Intanto sono già arrivati i primi 4 pazienti. Questi posti, con i 16 del San Carlo, portano a 1.350 il numero dei letti di terapia intensiva. A Monza ne apriremo altri 16, e al Policlinico altri 15. Da mercoledì, se troviamo il personale, ne apriremo altri 10 a Niguarda. E siamo pronti ad aprirne 20 alla Asst Rhodense e altre 9 alla Asst Nord Milano”.

I dati della Lombardia: casi positivi 28.761 (+1.555, ieri + 1.691), ricoverati 9.266 (-173 ieri +1.181), in terapia intensiva: 1.183 (+ 41 ieri + 49), dimessi e in isolamento domiciliare, 14.536, deceduti, 3.776 (+320 ieri +361). Tamponi effettuati: 73.242. Milano e provincia: 5.326 (+230 ieri +424) di cui 2.176 in città (+137 ieri +210).