Sardone: imprese storiche messe a rischio chiusura da Area B

Il consigliere comunale e regionale Silvia Sardone lo ha afferma in una nota in merito alle difficoltà causate da Area B ad alcune imprese storiche Milanesi: “Ieri ho visitato la nota ditta di autotrasporti Merli, una realtà storica milanese presente da oltre 100 anni sul nostro territorio. Iniziarono l’attività quando i trasporti venivano effettuati con i cavalli, trasformandosi nel corso del tempo, nell’attuale ditta, orientata principalmente al sollevamento, investendo ingenti capitali nell’acquisto di automezzi complessi come le autogru. Merli è un’impresa molto nota che collabora con la Veneranda Fabbrica del Duomo, nei restauri del Duomo e nei cantieri della M4 e M5“.

Il loro parco auto – spiega quindi la Sardone-  è composto da circa 40 automezzi (tra cui molte autogru) che con i limiti imposti da Area B sono impossibilitati a circolare per accedere ai vari cantieri di Milano. Tali mezzi hanno costi molto elevati (fino a 2 milioni di euro) e sono stati acquistati tramite l’apertura di leasing pluriennali ed essendo macchine da cantiere hanno una vita certamente non paragonabile a normali autovetture e pertanto la loro sostituzione non è assolutamente fattibile. Tra l’altro tutte le autogru sono diesel e non benzina e quindi Area B va a incidere pesantemente su questo settore che non ha alternative”.

Area B – continua l’ex azzurra – rischia di provocare il blocco totale delle loro attività oltre al licenziamento dei dipendenti (circa una quarantina complessivamente). La misura creata dalla giunta di sinistra impedisce loro di varcare la soglia della loro azienda, con gravi ripercussioni economiche che possono portare alla cessazione dell’attività di un’impresa che lavora da sempre sia in Italia che all’estero. Auspico che il Comune non continui in questa assurda crociata finto ambientalista e che venga incontro a questa impresa che ha fatto grande la nostra Milano e che è molto legata al nostro territorio. Non è accettabile che per portare avanti un provvedimento per fare cassa si rischi di mettere in difficoltà un’azienda storica e con tanti dipendenti”.