Il Parco dei bambini in balia delle cooperative

Il Parco dei bambini in balia delle cooperative. Il Parco Trotter è infatti uno spazio verde dedicato soprattutto agli alunni della scuola presente al suo interno. Motivo per il quale ha regole più stringenti di quelle di altri parchi milanesi. Ma una denuncia degli Amici del Parco Trotter, ha sollevato una questione che va oltre il singolo caso: “Questa è la foto scattata questa sera – 28.10.2019 – alle 23.27 all’ingresso al parco Trotter da via Giacosa. I cancelli, che dovrebbero chiudere alle 19, da un mese rimangono inesorabilmente aperti tutta la notte. Il Comune, avvertito innumerevoli volte, continua con pervicacia ad ignorare gli appelli dei cittadini. Forse qualcuno lassù si è dimenticato che il Trotter non è un parco come tutti gli altri ma un parco scolastico che ogni mattina accoglie più di 1300 bambini?”. Denuncia subito raccolta da genitori e simpatizzanti. A uno di questi l’assessore Pierfrancesco Maran avrebbe risposto che il problema riguarda le “cooperative amsa” che gestiscono la chiusura dei cancelli. Dunque il parco dei bambini è in balia delle cooperative, o meglio di un disservizio causato dalle cooperative a cui Amsa ha appaltato il servizio. Il tema però va ben oltre e riguarda l’amministrazione della città: da anni sono proliferate le cooperative che hanno progressivamente sostituito i dipendenti delle aziende come Amsa. Un altro esempio sono le persone che si occupano delle strisce pedonali: in questi anni abbiamo assistito a scene surreali come auto dipinte con strisciate gialle o strisce che in teoria autorizzavano a parcheggiare davanti agli scivoli per disabili. Anche in questo caso si scoprì che il servizio era appaltato a cooperative. Ma visti i danni che causano le esternalizzazioni disorganizzate, sembra  che non sia un grande affare per  la città appoggiarsi sempre più a questo genere di impresa. Anche perché per cambiare appaltante è sempre necessario un lungo periodo di carte e bolli persi negli uffici pubblici.