#sindacodimilano2021: che ne pensate di Carlo Fidanza?

#sindacodimilano2021: che ne pensate di Carlo Fidanza? Siamo quasi alla fine del nostro percorso per proporvi i nomi di plausibili candidati del centro destra. Oggi vi proponiamo Carlo Fidanza. Giovane, curriculum italiano ed europeo. Ha il vantaggio di essere un nome nuovo per un competizione così importante, qui la sua biografia:

Sono Carlo Fidanza, 43 anni, eurodeputato italiano, Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo. Ho iniziato la mia attività politica giovanissimo a Milano nelle fila del Fronte della Gioventù e del Movimento Sociale Italiano. Dopo essere stato rappresentante degli studenti nel mio liceo e responsabile provinciale degli studenti del mio partito, sono diventato il primo presidente provinciale di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale. Parallelamente inizia la mia esperienza istituzionale, dapprima come Consigliere del Municipio 5 di Milano e poi come Assessore al Comune di Desio. Nel 2004 contendo a Giorgia Meloni la presidenza nazionale del movimento diventandone poi Vice Presidente nazionale.Nello stesso anno vengo nominato Presidente dell’Osservatorio Cinologico Multidisciplinare (O.Ci.M.) del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali. Nel 2006 vengo eletto Consigliere Comunale di Milano nelle fila di Alleanza Nazionale di cui divento Capogruppo e successivamente presiedo la Commissione Expo 2015 fino alla scadenza del mandato nel 2011. Nel 2008 aderisco al Popolo della Libertà nelle cui fila, nel 2009, vengo eletto Parlamentare Europeo. Aderisco al gruppo del Partito Popolare Europeo e siedo nelle commissioni TRAN (Trasporti e Turismo) e AGRI (Agricoltura e sviluppo rurale). Sono stato relatore della Direttiva DAFI sulle infrastrutture per carburanti alternativi nel settore dei trasporti. Nel dicembre 2012 sono tra i dodici fondatori di Fratelli d’Italia di cui divento Capodelegazione al Parlamento Europeo e responsabile nazionale Enti Locali. Alle Europee 2014 non vengo rieletto a causa del mancato raggiungimento del quorum da parte del mio partito. Nel 2016 vengo chiamato dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a dirigere l’Agenzia regionale per la promozione turistica “In Liguria”, ruolo che ricopro fino alle elezioni politiche del marzo 2018 quando vengo eletto alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale di Milano nelle liste di Fratelli d’Italia. Ricopro il ruolo di Capogruppo del partito nella IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni e sono relatore della “legge Meloni” sui dispositivi anti-abbandono per bambini. Alle elezioni europee del 26 maggio 2019 vengo rieletto nella lista di Fratelli d’Italia, arrivando primo dopo la leader Giorgia Meloni, e mi dimetto dalla Camera dei Deputati. Attualmente, oltre al ruolo di Capodelegazione di Fratelli d’Italia, sono membro del Bureau del gruppo ECR e delle Commissioni IMCO (Mercato interno e protezione dei consumatori) e TRAN (Trasporti e Turismo).

Il curriculum è ricco e l’età gli dà il vantaggio di essere giovane, ma con l’esperienza nazionale e internazionale necessaria a candidarsi per un simile incarico. Non ci risultano inoltre antipatie eccessive da parte dei potenziali alleati. Voi che ne pensate?

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