biagio maimone

Israele-Hamas, Maimone: “Il messaggio cristiano di Papa Francesco con la Casa della Famiglia Abramitica sia veicolo di Pace”

Guerra Israele-Hamas, Maimone (Ass. Bambino Gesù del Cairo): “Il messaggio cristiano diffuso da Papa Francesco mediante la Casa della Famiglia Abramitica sia veicolo di Pace”. Grazie a Papa Francesco a Abu Dhabi è sorta la Casa della Famiglia Abramitica, che racchiude in un unico sito una Moschea, una Chiesa e una Sinagoga,  edificate per vivere accanto, nel rispetto reciproco delle proprie differenze religiose, e che pertanto rappresenta un simbolo di Pace. “Nessuno può uccidere indisturbato, qualsiasi motivo lo animi. Niente giustifica l’odio fratricida. Non vi sono ideali che possono giustificare il massacro di esseri umani, seppur rivolti a fini sublimi. La vita è un dono di Dio. E’ una verità che non può essere compresa dai terroristi, perché offuscati dalla ‘non verità’ rigida, schematica e perentoria, mai pronta al confronto. Assistiamo nuovamente allo sterminio di vite innocenti nei luoghi in cui è nato e vissuto Gesù, in cui Egli ha predicato l’Amore. Una nuova strage di vite innocenti. La storia si ripete? No, è l’odio fratricida che si rinnova e semina morte. Il pianto di Dio accompagna il pianto di coloro che vedono morire i propri affetti per il folle egoismo legato alla sete di  affermazione politica e, pertanto, per il potere che ne scaturisce. Il fondamentalismo dimostra che è vivo, che vuole governare la vita del popolo islamico.  Non accetta confronti con altre concezioni della vita e della religione, non ascolta la voce di nessuno. L’Islam aspira fortemente a dimostrare di non essere fondamentalista ed  afferma vigorosamente di essere aperto al dialogo” ha dichiarato Biagio Maimone, Corrispondente dall’Italia per il quotidiano America Oggi e Direttore della Comunicazione dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus, il cui Presidente è Monsignor Gaid Yoannis Lahzi, già Segretario di personale di Sua Santità Papa Francesco, il quale ha aggiunto: “Una parte dell’islam rimarca di voler  essere fondamentalista, non aperto al confronto con altre religioni, con altre filosfie della vita, con chi vuole un mondo governato dall’amore e non dalla viòlenza, con chi vuole un mondo goverrnato dallo stato di diritto e non dalla legge che nega la libertà di pensiero, che nega il valore della persona e i suoi diritti fondamentali. Scende la notte sulle terre afflitte e spaventate di Israele e della Palestina,ritorna la barbarie. Non c’è pace sotto gli ulivi. In qualità di membro dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo ho avuto modo di seguire, sotto il profilo giornalistico, l’impegno del Documento ‘Sulla Fratellanza Umana per la Pace  Mondiale e la Convivenza Comune’ e la realizzazione della Casa della Famiglia Abramitica a cui esso ha dato vita, che mi ha consentito di verificare come realmente e fattivamente Papa Francesco sia il ‘Papa della Pace’. Il Documento sulla ‘Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’, sottoscritto da Sua Santità Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb , il 4 febbraio 2019, ad Abu Dhabi, ha sancito un’alleanza tra tre religioni il cui Dio è unico, che sono la religione islamica sunnita, la religione ebraica e la religione cattolica. E’ sorta la Casa della Famiglia Abramitica in seguito a tale sottoscrizione, che può dirsi un suo frutto prezioso, che racchiude in un unico sito una Moschea, una Chiesa e una Sinagoga, edificate per vivere accanto, nel rispetto reciproco delle proprie differenze religiose.  Essa dimostra come tre religioni diverse, pur mantenendo il loro credo religioso e, pertanto, la propria identità, possano vivere su un unico spazio, ossia su un unico territorio, facendo del dialogo il fulcro della loro coesistenza pacifica. La Casa della Famiglia Abramitica rappresenta un simbolo di pace, con cui Papa Francesco ha voluto dimostrare al mondo intero la coesistenza pacifica delle differenze, le quali hanno la possibilità di interagire, in modo costruttivo, attraverso il dialogo. La Casa della Famiglia Abramitica insegna, altresì, che i territori le cui differenze saranno valorizzate e valorizzabili mediante il dialogo incessante, aprono orizzonti  insospettabili per il miglioramento della condizione umana, sociale e politica dei popoli, in quanto pervasi dalla pace e dal l’armonia. Lo strazio del popolo di Isreale e del popolo palestinese, colpiti dal fondamentalismo di Hamas, non impedirà al Documento ‘Sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’ di diffondere il suo messaggio per le strade del mondo. Non si lascerà certo scoraggiare da chi non sa amare. Odiano il dialogo coloro che hanno fatto del fondamentalismo religioso la ragione della propria affermazione politica. Ma soprattutto essi non hanno compreso cosa significa la parola ‘essere umano’. Nel cuore della persona pulsa un’anima che lo fa essere una creatura divina. In nome di Dio non si può uccidere la sua creatura. I fondamentalisti dimostrano di  rinnegare la più sublime verità divina. Essi dimostrano di credere unicamente  solo nel potere fine a se stesso. Il Cattolicesimo e il Cristianesimo insegnano che il dialogo costruisce accordi che non moriranno mai perché condivisi pienamente in quanto guidati dal principio dell’amore fraterno. L’idea di sottomettere attraverso la violenza è radicata nelle menti di coloro che sono accecati dall’odio fratricida, dal desiderio di sopraffazione. Il fine non giustifica il mezzo. La logica della violenza ha dominato la storia umana e continua a dominarla. Fino a quando? E’ noto che i dittatori sono soggetti al tribunale della storia. La storia è foriera di verità e giustizia. Siamo di nuovo di fronte a molteplici conflitti che non creeranno certo ordine, ma solo disordine, in quanto sorretti dalla menzogna e dall’istinto di morte. Dare attuazione concreta all’anelito alla libertà non può significare in alcun modo uccidere la libertà degli altri, ma significa far ricorso agli strumenti del dialogo che le menti veramente evolute sono in grado di realizzare. La libertà è figlia della verità e non della crudeltà che il cieco fondamentalismo fa vivere, chiuso nel buio del pregiudizio. Gli insegnamenti del Cristianesimo e del pacifismo costituiscono il vero  cammino da percorrere per ridare dignità ai popoli ai quali essa non è riconosciuta. Nella terra in cui è nato Gesù deve rinascere la pace attraverso l’instaurazione di una relazione fondata sulla fratellanza umana, come chiede, con

Israele-Hamas, Maimone: “Il messaggio cristiano di Papa Francesco con la Casa della Famiglia Abramitica sia veicolo di Pace” Leggi tutto »

Assago, Maimone: “Ho creato un legame tra la Lombardia e la Basilicata: un’unione storica tra Nord e Sud”

Dalla Basilicata parte il processo storico fondato sulla cooperazione, contro  ogni forma di povertà e razzismo. La Basilicata modello di green economy e di sviluppo sostenibile. Il Gal, la Cittadella del  Sapere, il cui Direttore Generale è Nicola Timpone, e il giornalista di Assago Biagio Maimone, originario di Maratea, hanno intrapreso il percorso finalizzato alla richiesta del riconoscimento del titolo di Patrimonio dell’Umanità per l’Area Sud della Basilicata, che comprende 27 Comuni, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Lagonegrese e Maratea. Con l’intento di dare vigore alla richiesta essi hanno chiesto il sostegno del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che hanno aderito alla richiesta. Due Regioni collocate, l’una nel Sud Italia e l’altra nel Nord Italia, ora si stringono la mano per creare un legame solidale tra due territori diversi della nazione italiana. La richiesta, inoltre, ha ottenuto  il sostegno anche del Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e del Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati. “Ho voluto unire due regioni italiane, una regione del Nord e una regione del Sud, dimostrando che l’unità è possibile, nonostante il Nord Italia rivendichi, da sempre, un ruolo di supremazia nei confronti del Sud Italia. Tale connubio, che definisco solidale,  potrà dare avvio ad un percorso nuovo ed innovativo teso all’unificazione di territori italiani, che il corso della storia ha tenuto distanti, ciascuno chiuso nella propria cultura sociale, politica ed economica: chiusura e distanza che hanno svantaggiato economicamente il Sud Italia. Quando il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il 5 maggio 2023, ha stretto la mano al Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ho pensato che è possibile risolvere l’atavica questione meridionale e che si può creare l’inclusione e l’unità, superando quella visione storica dell’Italia costruita sul pilastro della  divisione” ha dichiarato Biagio Maimone, il quale ha sottolineato altresì: “Desideriamo creare tra il Nord Italia e il Sud Italia un legame solidale e culturale, sia sotto il profilo socio-economico, sia sotto il profilo della cultura sostenibile, che rappresenta attualmente il tema fondante il benessere dei cittadini. ‘Nord e Sud insieme contro la povertà e contro ogni forma di divisionismo sociale, che conduca al razzismo’ è lo slogan del nostro Progetto di Vita, che vuole un Sud protagonista. Il sito www.progettofivitasud.it per il rilancio del Mezzogiorno sottolinea la necessità di unire le forze perché possa realizzarsi l’emancipazione del Mezzogiorno d’Italia, i cui beni naturali costituiscono risorse rilevanti per l’intera economia italiana e la sfida concreta alla crisi climatica. Il Nord Italia e il Sud Italia finalmente si tendono la mano e vogliono cooperare  per lo sviluppo, rendendo le proprie diversità una risorsa preziosa, un valore aggiunto e un volano di progresso e sviluppo socio-economico. Non vi è dubbio che la Regione Basilicata faccia vivere la cosiddetta  ‘economia verde’ , o più propriamente economia ecologica, che, oltre ad essere diventata una necessità inderogabile per la salvaguardia dell’ecosistema e, conseguentemente, del pianeta, nonché degli esseri viventi che lo popolano, tra cui l’essere umano,  può essere considerata fonte di opportunità concrete per lo sviluppo umano. La Basilicata può diventare un modello di green economy anche per le altre regioni italiane ed è per tale motivazione che chiediamo alle Istituzioni di voler partecipare al processo di inclusione e valorizzazione di tale Regione, la cui cultura è foriera di sviluppo sostenibile, che è lo sviluppo da realizzare per le generazioni attuali e per le generazioni del futuro. Nascerà un’economia che attribuirà la priorità all’essere umano, alla sua identità profonda e ai suoi valori morali, nonché alla sua dignità umana, che, sovente, l’economia di mercato ha sacrificato in nome  dell’arricchimento smodato di chi detiene il potere economico. Per noi che prediligiamo definire  l’universo creato e creature chi in esso vive, animati certamente da una speranza di carattere sociale, ma anche di carattere spirituale , la Natura è un bene non  solo materiale, da difendere per i suoi benefici materiali, ma anche un bene che manifesta lo splendore della creazione e delle sue manifestazioni, che sono espressione  autentica di armonia, esempio di quell’armonia che occorre riversare nella relazione umana tra i singoli, tra i territori e tra gli Stati. L’umanizzazione dei processi produttivi  è l’obiettivo fondamentale della nuova economia, che è e sarà l’economia verde, il cui intento è di porre al centro l’ambiente , il cosmo e le sue leggi, nonché  gli esseri viventi e l’uomo che da ‘oggetto’ dovrà trasformarsi in ‘soggetto’. E non è escluso che l’economia green dia impulso alla nascita di nuove fonti economiche non inquinanti , non deleterie all’equilibrio uomo-natura”.

Assago, Maimone: “Ho creato un legame tra la Lombardia e la Basilicata: un’unione storica tra Nord e Sud” Leggi tutto »

L’Italia aspira ad avere una donna Presidente della Repubblica 

L’Italia aspira ad avere una donna Presidente della Repubblica    Si indicano diversi nominativi  relativamente al successore di Sergio Mattarella. Sorprende che poco spazio  sia destinato a nominativi di donne. In realtà l’Italia sarebbe ben lieta di avere una donna Presidente della Repubblica. Se è vero che che occorra umanizzare la vita politica e renderla foriera di cultura materna, ossia di cultura dell’accoglienza e della pedagogia della solidarietà e dell’amore verso gli altri ed il creato, è anche vero che tale cultura possa essere incarnata, in modo mirabile, proprio da una donna. Da una donna che non appartenga ai ranghi del potere, ma che provenga da un ceto umile e che incarni i valori scaturenti dalla cultura della legalità, della giustizia sociale e della conoscenza, nell’accezione più universale del termine, che possono condurre a mete sempre più elevate di civiltà. I tempi sono maturi per eleggere una donna Presidente della Repubblica. C’è chi afferma che gli occhi delle donne vedono aspetti della realtà che, da sempre, sono rimasti avvolti dal buio più profondo e che, per tale motivazione, il progresso dell’umanità non si sia mai realmente concretizzato nelle sue forme più evolute, come le tragedie attuali dimostrano amaramente. di Biagio Maimone

L’Italia aspira ad avere una donna Presidente della Repubblica  Leggi tutto »

Caro Draghi, quale progresso per il Sud d’Italia?

Caro Draghi, quale progresso per il Sud d’Italia? E’ giunta l’ora per Il popolo meridionale di essere realmente il destinatario primario di interventi mirati che lo rendano partecipe di un cambiamento socio-economico e culturale   di Biagio Maimone  Progetto di Vita per il Sud  www.progettodivitasud.it Non può definirsi progresso di un territorio il suo esclusivo benessere economico, proprio in quanto la dimensione del progresso implica necessariamente il riferimento imprescindibile al piano della salute pubblica, della sicurezza, nonché della vita sociale e morale e della tutela dei diritti umani che, se elusi, permettono di tracciare solo un quadro parziale della vita di un territorio. E’ indiscutibile che possano esservi  fattori di degrado nel tessuto sociale di un territorio, che, prima o poi, per loro natura, incidono sul piano economico e minacciano la sua crescita, che diviene, pertanto, solo momentanea e non duratura perché possa concretizzarsi un reale progresso. E’ noto che l’esistenza di forze estranee alla vita politica che deve essere necessariamente sorretta da principi  trasparenti e di elevato livello morale, in determinati territori del Sud Italia ed anche del Sud del mondo ne abbiano inficiato la crescita, fino a renderli territori ostili alla popolazione che in esso abita, a tal punto da determinare il suo esodo verso terre più evolute sul piano socio-economico e morale e sul piano dei diritti umani fondamentali, garanti della legalità, presupposto dell’equità sociale e della reale civiltà di un popolo. Ne sono testimonianza le migrazioni in essere, che vedono l’Italia e l’Europa meta di continui approdi di popolazioni in cerca di ospitalità. Siamo fermamente convinti che il progresso umano, sociale ed economico possa essere raggiunto e sempre più garantito in quei territori in cui gli esponenti della vita politica sono  animati dal senso di giustizia e dall’amore per la legalità. Non vi è progresso in quei luoghi in cui  vige una vita politica sorretta dal dispotismo, dal tornaconto personale ed, ancor più, dall’illegalità. Compito primario, pertanto, di coloro che vogliono impegnarsi per la realizzazione dello sviluppo dei territori depressi, ossia in stato di povertà, è quello di far vivere lo stato di diritto, la giustizia sociale, la legalità, la verità e, conseguentemente, il rispetto della dignità umana di ogni  persona affinché assurga allo status di cittadino, tale in quanto fruitore dei suoi ineludibili diritti che lo rendono libero e non schiavo di poteri forti e disumani. E’ nota la condizione del Meridione d’Italia. Essa, per migliorare lo stato socio-economico e morale dei cittadini  meridionali, deve essere modificata. Come? Utilizzando gli strumenti messi a disposizione dall’Unione Europea, in seguito alla pandemia che ha ingigantito le sacche di povertà. Tali strumenti sono, indiscutibilmente, mezzi economici erogati per un fine nobile ed altamente migliorativo della condizione umana di tanti territori europeri sofferenti, al fine di non lasciarli  nello stato di abbandono sociale. Il Recovery dovrà essere utilizzato  unicamente per migliorare la condizione  disagiata di molti territori italiani, anche e soprattutto del Sud Italiano, facendo leva sull’onestà intellettuale di quanti  saranno fattivamente impegnati per compiere quelle opere strutturali, culturali e giuridiche necessarie affinché lo sviluppo del Meridione possa realizzarsi nella sua pienezza e nella sua concretezza e non  rimanere pura progettualità, scritta sulla carta . Ed ecco che, ancora una volta, facciamo appello alle donne e agli uomini di buona volontà affinché non solo operino, ma vigilino affinchè nessuno afferri nelle proprie mani il denaro messo a disposizione dall’Europa, con l’intento esclusivo di arricchire se stesso e pochi altri.  E’ giunta l’ora per Il popolo meridionale di essere realmente il destinatario primario di interventi mirati che lo rendano partecipe di un cambiamento socio-economico e culturale, nell’accezione più estesa che il termine culturale possa comportare, suffragato dall’onestà di quanti credono nella giustizia sociale, che sarà anche frutto di quel sentimento umano che affonda le proprie radici  nella legalità, unica leva per garantire realmente e finalmente la tanto agognata eguaglianza e solidarietà.

Caro Draghi, quale progresso per il Sud d’Italia? Leggi tutto »

Nuova Democrazia: “Rotondi riunisci il centro”

Nuova Democrazia: “Rotondi riunisci il centro”. “Berlusconi ha tradito i democratici! Rotondi, riunisci i dissidenti di Forza Italia e diamo vita al centro”. Berlusconi ha condiviso la linea dei suoi alleati sovranisti ed antieuropeisti Salvini e Meloni, chiudendo definitivamente la porta in faccia ai democratici. Nuova democrazia: “Rotondi riunisci il centro” chiedono, a gran voce, a Gianfranco Rotondi, i Vertici del Movimento di pensiero “La Nuova Democrazia.it “, il cui Presidente è il Professore universitario Emanuele Mosca, coadiuvato dal giornalista Biagio Maimone. “È evidente che Forza Italia potrebbe subire una scissione epocale in seguito alla scelta di Berlusconi di votare, il prossimo 9 dicembre, contro il Mes. L’ex Presidente del Consiglio sta invitando tutti quelli del partito che sono favorevoli al Mes, i famosi dissidenti, a seguirlo e a votare no, pena le sue dimissioni. Berlusconi ha condiviso la linea dei suoi alleati sovranisti ed antieuropeisti Salvini e Meloni, chiudendo definitivamente la porta in faccia ai democratici, ai moderati e a buona parte del mondo cattolico. E’, pertanto, arrivata l’ora per noi democratici di riunirci e creare la famosa lista nazionale di centro auspicata da Gianfranco Rotondi, in cui possano confluire movimenti e partiti di stampo democratico, cattolico e moderato. Rotondi non può più temporeggiare in quanto necessità riunire i dissidenti di Forza Italia e tutti coloro che sono contrari alle destre sovraniste per dare impulso alla voce dei Democratici, altrimenti il Paese sarà consegnato alle destre estreme e nazionaliste, dirette verso il totalitarismo. Dobbiamo, da subito, fare opposizione politica e dar voce alla democrazia che vive nel nostro Paese, che le destre vogliono soffocare. Noi del Movimento “La Nuova Democrazia.it”, che è un Movimento antifascista impegnato nella lotta per l’affermazione della libertà e della solidarietà, siamo pronti ad offrire il nostro contributo al fine di soffocare, sul nascere, ogni forma di totalitarismo” www.lanuovademocrazia.it

Nuova Democrazia: “Rotondi riunisci il centro” Leggi tutto »

Nasce il Movimento “La Nuova Democrazia” 

Nasce il Movimento “La Nuova Democrazia”. A seguito del Convegno della Fondazione DC, tenutosi lo scorso fine settimana, a Saint Vincent, Biagio Maimone, fondatore con Aurelio Coppeto del Movimento “Sudisti Italiani“, che ha partecipato all’iniziativa “Laudato Si” di Gianfranco Rotondi, insieme al noto comunicatore Marcello Silvestri e alla scrittrice Maria Maimone, conoscitori della comunicazione politica e giornalistica nazionale online, dà vita alla corrente di pensiero “La Nuova Democrazia“, a cui stanno per aderire autorevoli esponenti del mondo politico ed economico nazionale. La comunicazione online, di elevato livello, viene finalizzata alla creazione di un progetto politico che si prefigge di fornire sostegno alle iniziative tese al progresso del lavoro e dell’economia del nostro Paese. Biagio Maimone intende divulgare i contenuti espressi nel testo del programma, scritto insieme a Maria Maimone, che prelude alla costituzione di un movimento di pensiero che si prefigge di essere un riferimento e, nel contempo, un laboratorio di idee e iniziative per altri movimenti e partiti moderati, che non si riconoscono più nel centrodestra e nel centrosinistra. Ciò in un’ottica di condivisione di programmi. Il Convegno della Fondazione DC ha posto in luce la necessità di creare una nuova corrente di pensiero politico in quanto la politica si sta dirigendo verso orizzonti nuovi. Si intende, in definitiva, ricreare il centro politico nazionale che non sia stampella di altri partiti di governo, ma che sia Movimento di pensiero autonomo, che accolga cattolici e laici e si ispiri alla filosofia della religione cattolica, aprendosi ad una visione di ampio respiro internazionale. Marcello Silvestri dichiara: “Non vogliamo essere un movimento che rompe equilibri esistenti, ma vogliamo essere veicolo di idee di proposte moderate, destinate soprattutto agli astensionisti. Silvestri aggiunge inoltre: “Si delineerà un nuovo progetto per unificare il Paese Italia, così come vuole l’Europa, anche al fine di fornire  supporto alla PMI ed ai professionisti, nonché a tutti coloro che lavorano a reddito fisso. Vogliamo  superare, con azioni concrete, il populismo che ha portato il Paese Italia, nonostante le capacità di alcuni esponenti politici, ad uno stato di crisi non più sostenibile”. “Il Movimento ‘La Nuova Democrazia’ intende far rivivere la fede che animava gli albori dei movimenti politici, poi divenuti partiti, dopoguerra , che ponevano al centro l’essere umano, il lavoro e la ricostruzione, ritenuti valori fondamentali di uno Stato democratico” sostiene Maimone ed aggiunge, inoltre: “L’obiettivo primario del Movimento è di essere polo di alleanze moderate,  utili a  fondare uno Stato veramente democratico, ridefinendo, innanzitutto, i valori morali e, conseguentemente, i valori sociali economici della vita politica e di quella umana, partendo dal messaggio cristiano, che vede nella religione cattolica la sua più eminente. La Nuova Democrazia tutti accoglie in un disegno di emancipazione morale, umana, sociale e culturale”.

Nasce il Movimento “La Nuova Democrazia”  Leggi tutto »