Il futuro degli oratori a Milano: una mappa per l’educazione e l’inclusione giovanile

Il futuro degli oratori a Milano: una mappa per l’educazione e l’inclusione giovanile. Nell’incantevole scenario dell’Ambrosianeum di Milano, si è recentemente tenuta la presentazione del risultato di un lavoro lungamente atteso e di grande importanza per la città: “Il posto degli oratori – Una mappa delle proposte educative e ricreative per gli adolescenti di Milano”. Questo studio, che ha coinvolto un’equipe di docenti e ricercatori provenienti da diverse università milanesi, offre una profonda analisi qualitativa e quantitativa delle opportunità educative e ricreative fornite dai 146 oratori presenti nei 12 decanati di Milano.

Promosso congiuntamente dalla Fondazione Oratori Milanesi (FOM) e dalla Fondazione Ambrosianeum, questo progetto di ricerca è stato condotto tra maggio 2022 e gennaio 2023. Si basa su una vasta gamma di dati raccolti attraverso questionari online, interviste, e l’analisi di dati socio-demografici. La sua importanza si riflette non solo nell’ampiezza della ricerca ma anche nei partecipanti all’evento di presentazione, tra cui il sottosegretario con delega Sport e Giovani di Regione Lombardia, Lara Magoni, il vicesindaco e assessore all’Istruzione del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, il Vicario episcopale per l’Educazione e la Celebrazione della fede, don Giuseppe Como, e il direttore della FOM, don Stefano Guidi.

I risultati dello studio sono stati presentati da Rosangela Lodigiani, docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro all’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Veronica Riniolo, ricercatrice di Sociologia presso la stessa università. Questi dati offrono una visione dettagliata delle dinamiche educative e ricreative a Milano e delle sfide che la città deve affrontare per garantire un futuro promettente ai suoi giovani.

Un dato fondamentale che emerge dalla ricerca è l’eterogeneità della popolazione residente nei 12 decanati della città, con variazioni significative in termini di età e composizione dei nuclei familiari. Questa diversità si riflette anche nell’offerta educativa e ricreativa, che può variare notevolmente da una zona all’altra. Alcuni quartieri, spesso quelli svantaggiati dal punto di vista socio-economico, presentano un’offerta limitata per i giovani, creando una disuguaglianza nell’accesso a queste opportunità.

Tuttavia, il lato positivo dello studio è la presenza diffusa e capillare degli oratori in tutta la città. Questi luoghi offrono un servizio di prossimità, accessibile in pochi minuti a piedi in ogni quartiere, contribuendo a garantire una copertura estesa e diffusa del territorio milanese. Gli oratori svolgono un ruolo fondamentale come centri di aggregazione giovanile e punti di riferimento e inclusione sociale, soprattutto in alcune aree più svantaggiate.

Un aspetto interessante emerso dallo studio è l’evoluzione della partecipazione giovanile negli oratori. Mentre i bambini e i preadolescenti sono coinvolti principalmente nell’iniziazione cristiana, i giovani adulti mostrano un maggiore coinvolgimento attivo nelle proposte offerte dagli oratori. Questa tendenza è accompagnata da una maggiore diversità culturale e etnica tra i partecipanti, sottolineando l’apertura all’accoglienza e all’integrazione promossa dagli oratori.

L’importanza degli oratori si estende anche alla loro capacità di accogliere e valorizzare le diversità, inclusi ragazzi e ragazze con bisogni educativi speciali o disabilità. La pandemia ha rappresentato una sfida, ma ha anche stimolato l’innovazione nei metodi educativi, favorendo relazioni più dirette tra giovani e educatori, e rivelando fragilità che erano state precedentemente trascurate.

In conclusione, l’intervento di Rosangela Lodigiani ha proposto l’idea dell'”oratorio delle 4 C”: comunità, convivialità, condivisione, co-protagonismo. Questo concetto rappresenta una visione avanzata degli oratori come luoghi che annunciano il Vangelo nella storia concreta dei ragazzi, promuovendo incontri significativi, relazioni autentiche e inclusione sociale.

Le dichiarazioni di Lara Magoni, Anna Scavuzzo, Fabio Pizzul e don Stefano Guidi riflettono l’importanza degli oratori come pilastri fondamentali per l’accoglienza, l’inclusività e la crescita dei giovani a Milano. Questi luoghi sicuri e aperti svolgono un ruolo cruciale nel favorire incontri tra adolescenti, offrendo proposte educative, progetti di aggregazione e confronto, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore fragilità.

In conclusione, lo studio “Il posto degli oratori – Una mappa delle proposte educative e ricreative per gli adolescenti di Milano” offre una visione chiara delle sfide e delle opportunità per l’educazione e l’inclusione giovanile nella città. I dati presentati rappresentano una base solida per futuri interventi e collaborazioni tra istituzioni, comunità e oratori, al fine di garantire un futuro migliore per i giovani di Milano.