Definite le linee guida per la denominazione delle stazioni MM

Definite le linee guida per la denominazione delle stazioni MM Contributo per l’acquisto dei dpi ai volontari nelle scuole Firmata l’ordinanza sui nuovi orari della città Approvato dalla Giunta comunale il primo patrocinio digitale Approvato il regolamento per l'occupazione temporanea di suolo pubblico La Giunta approva il bilancio consuntivo 2019 Emergenza coronavirus, la Giunta limita gli impegni di spesa giunta Eurovelo 5Sono state definite dall’Amministrazione comunale le linee guida per la denominazione delle stazioni delle linee metropolitane cittadine e delle fermate delle linee di superficie. Il principale criterio fa riferimento alla toponomastica e per garantire la riconoscibilità delle stazioni sono stati definiti tre livelli di denominazione.

Il primo livello conferisce a ogni indicazione un solo nome, che colloca la stazione nel suo contesto e verrà riportato sulla mappa; a questo verrà aggiunto eventualmente l’acronimo della stazione ferroviaria nelle località di interscambio.

Il secondo livello consente un’integrazione nelle fasce segnaletiche presenti in metropolitana, nei mezzanini e nelle banchine di ogni stazione: qui sarà possibile indicare riconosciute istituzioni culturali, sportive, sociali, religiose etc. caratterizzanti e presenti sul territorio vicino alla stazione e visibili nelle ricerche georeferenziate. I nomi di queste istituzioni potranno essere riportati anche nelle app relative a servizi viabilistici o stradali.

Le stazioni potranno essere dedicate anche a personaggi della storia milanese (a 10 anni dalla morte), con una lapide apposta a livello dei tornelli di ingresso e uscita e questo è il terzo livello.

“La rete metropolitana di Milano cresce – dichiara l’assessore alla Mobilità Marco Granelli – ed è parte integrante dell’identità di Milano,  per questo è importante che i cittadini, i city users e i visitatori che la utilizzano possano sempre orientarsi facilmente e identificare con immediatezza la stazione di interesse. Con questo obiettivo abbiamo deciso di valorizzare sempre il criterio toponomastico”.