Consiglio Comunale: via libera alla coltivazione di cannabis terapeutica

Il Consiglio comunale ha approvato una mozione presentata dal vice capogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico, sulla coltivazione nel territorio cittadino di cannabis a scopo terapeutico. 37 i consiglieri che hanno partecipato al voto, di cui 30 i favorevoli e 7 i contrari: i consiglieri di Lega, Forza Italia (eccetto il primo firmatario De Chirico), i Consiglieri Strada e Fumagalli, di “Noi Milano – Beppe Sala sindaco” e il Consigliere Matteo Forte di “Milano popolare”.

Il testo “impegna il sindaco, in quanto responsabile della condizione di salute della popolazione nel territorio milanese, a istituire un tavolo di confronto con tutti gli enti coinvolti per elaborare alcune ipotesi di luoghi già ora meglio predisposti a questo tipo di coltivazione e ad attivarsi presso gli organi competenti affinché il governo autorizzi la coltivazione della cannabis a scopo terapeutico presso apposite strutture pubbliche individuate dal Comune all’interno del territorio cittadino“.

Favorevole anche il parere della giunta, espresso in Aula dall’Assessore a Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open Data, Lorenzo Lipparini. Il testo della mozione ripercorre il quadro normativo sulla cannabis a uso terapeutico, tra cui la delibera regionale n. XI/491 del 2 agosto scorso, che ha “definito le regole per la prescrizione, l’allestimento, l’erogazione e la rimborsabilità a carico del S.S.R. dei preparativi galenici magistrali a base di cannabis per uso medico, nel rispetto delle normative vigenti, assicurando l’uniformità delle procedure su tutto il territorio regionale“.

La mozione presentata dal consigliere De Chirico e approvata da Consiglio comunale ricorda anche come l’attuale Ministro della Salute Giulia Grillo abbia “sottolineato che la produzione di cannabis terapeutica effettuata dallo Stabilimento Militare di Firenze è insufficiente al fabbisogno nazionale” e come “l’importazione di cannabis all’estero aumenti i costi per i malati e per il sistema nazionale” concludendo  “secondo alcune proiezioni realizzate da associazioni nazionali di agricoltori la coltivazione in Italia della cannabis terapeutica sia ‘una opportunità che potrebbe generare un giro di affari di 1,4 miliardi e garantire almeno 10mila posti di lavoro“.