Aggiungi un posto a tavola che c’è un Sala in più

vassalloUna premessa, la cena virtuale del PD da 100 euro a famiglia per sostenere Sala è una legittima, incontestabile e anche carina iniziativa. E sbaglia, davvero in maniera esecrabile, chi in questi giorni abbia pensato incautamente di paragonarla al film del 2000 “La cena de cretini”. È, davvero, un paragone sbagliato. Nonostante la trama su Wikipedia inizi così: “Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta “cena dei cretini”, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio giudicato stupido e riderne sadicamente per tutta la serata.”.

Gli improvvidi ed improvvisati critici cinematografici affermano che l’invitato speciale, in questo caso, sia il milanese felice di pagare la campagna elettorale a chi gli impedisce di andare in centro in sicurezza, spingendolo verso mezzi pubblici sovraffollati. Ma, come dicevamo, è un’ottica sbagliata. Quella corretta ce la fornisce il sempre attento Consigliere Franco vassallo, del Municipio 7:

“Sala festeggia l’assunzione di un manager per il recupero forzoso dei crediti dai poveri inquilini MM invitando a tavola i Milanesi. Ai quali chiede, come l’avara moglie del Principe De Curtis in Totò, Peppino e i Fuorilegge. Ovvero, il cibo lo devono mettere gli ospiti, cento euro li devono mettere sempre gli ospiti e potranno mangiare felici guardando felici il sindaco che incassa e saluta.

Questa, in piccolo, è la sintesi di cinque anni di sindacatura. Sala ha ereditato una città ricca, che fondamentalmente pensa che i poveri debbano esistere in periferia, in silenzio e possibilmente devono estinguersi in fretta, se Italiani. Per ottenere questo nobile, per loro, obiettivo, ciò che pensano di fare è buttare cifre favolose in attività che altrove si fanno spendendo meno. Per esempio arrivare a casa senza essere svenati dalle congestion tax, parcheggiare senza essere multati più volte al mese, poter usare la propria macchina o cenare senza pagare per il privilegio di vedere il sindaco che recita di fronte ad una telecamera.

Il Covid ha sconvolto la nostra vita. Però è evidente che non ha toccato la propensione del PD a rinunciare alle proprie radici popolari e concentrarsi sul dorato mondo dei ricchi. L’esempio è quella della folla in Darsena e sui Navigli: nessun richiamo e nessuna barriera per i figli dei ricchi. Critiche a non finire per i tifosi. Un giorno, ne sono certo, vedrò la fine di questa lotta di classe, in cui la sinistra si schiera coi ricchi, contro chi soffre!”