Tre nomadi rom con precedenti, ritenute dagli investigatori abituali borseggiatrici sui treni della metropolitana, sono state arrestate dalla Polizia a Milano, intervenuta per due casi di aggressioni e minacce agli operatori della trasmissione Striscia la Notizia. Il telegiornale satirico si sta occupando dei numerosi casi di borseggio che avvengono sulla metro a Milano, dove le borseggiatrici rom sono una presenza costante da anni ma che di recente si sono rese meno individuabili svestendosi degli abiti tipici e utilizzandone di più comuni.
Il primo caso è avvenuto alle 13.30 di ieri alla fermata della MM2 Gioia, quando un operatore di 22 anni e una di 23 sono stati molestati da tre giovani nomadi che non volevano essere individuate e riprese. Una di esse, 19enne bosniaca con precedenti, è stata denunciata per lesioni e interruzione di pubblico servizio dato che ha tirato la leva del freno d’emergenza per cercare di fuggire. L’operatrice 23enne è stata portata in ospedale dal 118 in codice verde per alcune contusioni. Le altre due si sono dileguate tra la folla.
Il secondo caso è avvenuto poco dopo, alle 14, nella stazione MM1 di Loreto, dove altri due operatori di Striscia, una donna di 38 anni e un uomo di 37, sono stati aggrediti. Le due borseggiatrici, di 21 e 22 anni, entrambe rom e con svariati precedenti, sono state denunciate per violenza privata e lesioni, dato che l’operatore ha riportato contusioni giudicate guaribili in 20 giorni all’ospedale Gaetano Pini. Sul posto è poi arrivato anche ‘l’inviato’ di Striscia, Valerio Staffelli, non coinvolto negli episodi.