2 Maggio 2022

Vittorio Feltri lascia il Consiglio Comunale

Il giornalista Vittorio Feltri si è dimesso dal Consiglio comunale di Milano, dove era stato eletto nelle file di Fratelli d’Italia alle  elezioni amministrative di ottobre. A confermare le dimissioni è stato lo stesso Feltri intervenendo alla trasmissione La Zanzara di Radio24. “Mi sono dimesso per motivi di salute perché ho un cancro”, ha spiegato il giornalista parlando con i conduttori della trasmissione. A prendere il posto di Vittorio Feltri in Consiglio comunale sarà Enrico Marcora.

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Attacco hacker agli ospedali Fatebenefratelli e Sacco

Un attacco hacker ha colpito dalle tre del primo maggio i presidi ospedalieri e territoriali dell’Asst Fatebenefratelli Sacco, ovvero dell’azienda ospedaliera. Da Regione Lombardia spiegano che data l’entità dell’attacco non si sa quando saranno ripristinati i sistemi.Di conseguenza oggi e domani i pronto soccorso e i punti prelievo dei presidi ospedalieri dell’Asst Fatebenefratelli Sacco (Fatebenefratelli, Sacco, Buzzi e Melloni) saranno in grado di accettare gli accessi dei pazienti in maniera limitata e solo attraverso modulistica cartacea e potranno esserci disagi per le prestazioni ambulatoriali. “Le visite ambulatoriali prenotate e le attività di pre ricovero sono comunque garantite” assicurano dalla Regione. L’attacco hacker sui server dei siti Fatebenefratelli e Sacco ha avuto conseguenze su tutte le sedi aziendali (Buzzi, Melloni e 33 sedi territoriali) e su tutti i sistemi aziendali attaccando anche i servizi di base “nonostante l’accrescimento delle misure di sicurezza poste in essere negli ultimi mesi”. E’ iniziato il lavoro di ripristino che però “non ha al momento tempi definibili”. Sul posto si trovano anche i tecnici dei servizi di sicurezza informatica regionali e la polizia postale. Di certo, spiega la nota dell’Asst, “sarà presentata denuncia formale”. L’azienda di Emergenza Urgenza è stata informata dei problemi e ha “già provveduto a dirottare tutte le emergenze su altri presidi ospedalieri milanesi”. ANSA

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Shopping prudente: molti con la mascherina

Da ieri anche a Milano si può entrare nei negozi e fare shopping senza mostrare il Green pass e senza mascherina.  Ma sono ancora molte le persone che, nei negozi del centro, hanno deciso di indossarla nonostante l’obbligo sia decaduto. E anche gli addetti ai lavori, commessi e negozianti, preferiscono continuare a indossarla. In un negozio di un noto marchio in via Montenapoleone ad accogliere i clienti ci sono i commessi e le commesse con le mascherine: “il nostro datore di lavoro ci ha detto che siamo liberi di scegliere se indossarle o meno ma noi abbiamo deciso di continuare a mettere le mascherine – ha spiegato uno dei commessi -, perché per il momento ci sentiamo più sicuri così”. Nel negozio ci sono solo un paio di persone ma entrambe hanno la mascherina: “io non mi sento ancora pronta per toglierà”, ha detto una di loro. “Io sono entrata con la mascherina perché ormai è una abitudine – ha detto Marisa uscendo dalla Rinascente dopo aver fatto shopping con la figlia – e per ora preferisco fare così anche perché siamo in luoghi chiusi frequentati da molte persone”. Nei negozi del centro di Milano, in corso Vittorio Emanuele, sono una minoranza le persone che non indossano la mascherina e molto spesso si tratta di turisti stranieri che già sono abituati da tempo a non metterle più nei loro paesi. “Io ho paura e la tengo lo stesso anche se non sono più obbligata – ha commentato una cliente della Rinascente – . Come fanno tanti a parte gli stranieri”. Anche per i bar non c’è più l’obbligo da ieri di portare la mascherina all’interno e di controllare il Green pass. “Si siamo molto contenti perché il controllo portava comunque via del tempo e quindi avevamo anche meno tempo per servire la gente”, ha detto Paolo che lavora in un bar di via Manzoni a pochi passi dal teatro alla Scala. Tra chi lavora nei bar del centro c’è la sensazione di essersi liberati da un peso: “almeno non dovremo fare più i controllori – ha spiegato il gestore di un bar di corso Vittorio Emanuele -. È un bene perché noi avevamo una persona solo per fare quello, per controllare il Green pass, quindi adesso abbiamo una risorsa in più da dedicare al servizio dei clienti”. ANSA

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Bengalese aggredisce ragazza in centro: arrestato

Un uomo di 40 anni è stato fermato dagli agenti della Questura di Milano perché ritenuto responsabile di un’aggressione a sfondo sessuale commessa nel centralissimo quartiere di Brera. L’uomo, originario del Bangladesh, dopo aver avvicinato una ragazza all’esterno di un locale ha iniziato a infastidirla, costringendo la ragazza a spostarsi nei pressi e l’ha molestata sessualmente in modo molto pesante. La vittima, spaventata e sotto choc, è riuscita ad allontanarsi e a raggiungere la Questura in via Fatebenefratelli per sporgere denuncia. I poliziotti della Quarta Sezione specializzata della Squadra Mobile, con il coordinamento del V Dipartimento Tutela famiglia, minori e di altri soggetti deboli della Procura, ha individuato, con la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, il presunto autore che è stato riconosciuto sia per i tratti somatici sia per l’abbigliamento indossato. Non si esclude che altri fatti analoghi, non ancora denunciati dalle vittime, possano essere stati compiuti nella centrale zona di Brera. ANSA

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Educatore imputato per molestie su minori

Per le molestie a due ragazzine di 14 anni, con disabilità, avvenute nel dicembre 2020 in un istituto superiore, un educatore di 50 anni è imputato davanti al giudice di Milano Giulio Fanales con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Stando all’inchiesta, coordinata dalla pm Ilaria Perinu e condotta dai carabinieri di Milano, l’uomo avrebbe palpeggiato le due giovanissime e pronunciato frasi di natura sessuale a una delle due. Entrambe nonostante il lockdown si trovavano fisicamente a scuola, nella zona Nord Ovest della città, per continuare a seguire le lezioni in presenza vista la loro condizione di fragilità ed erano seguite dall’educatore che lavorava per una cooperativa in servizio presso la scuola. La difesa dell’uomo, con l’avvocato Aloma Piazza, ha chiesto e ottenuto dal giudice davanti al quale si svolge l’udienza preliminare di riascoltare le due 14enni, con il supporto di una psicologa, nel corso di un incidente probatorio che si terrà a giugno. ANSA

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Prostituzione: chiuso centro massaggi

Una donna di 39 anni, di origine cinese, titolare di un centro massaggi, è stata denunciata per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Il fatto è accaduto giovedì scorso ma la notizia è stata riferita oggi dalla Questura. Quando gli agenti del Commissariato Porta Ticinese hanno effettuato un controllo nel centro, situato in Via Bligny, c’era una dipendente intenta a svolgere atti sessuali con un cliente all’interno di un box doccia. Nel corso della perquisizione sono stati trovati circa 1.200 euro divisi in banconote di vario taglio e 20 preservativi confezionati. Il locale, il materiale rinvenuto e il denaro contante sono stati sottoposti a sequestro. ANSA

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