Inizia lo screening per la diagnosi dell’ambliopia infantile

Inizia lo screening per la diagnosi dell'ambliopia infantileUn’alleanza tra pubblico e privato per difendere il diritto alla salute dei bambini e delle bambine e diffondere la cultura della prevenzione. È con questo obiettivo che Fondazione Buzzi, Metropolitana M5, Distretto Lions108ib4 – Città metropolitana e Comune di Milano collaboreranno per avviare una campagna di screening preventivi che si terrà dal 6 marzo al 30 giugno presso l’ambulatorio situato nel mezzanino della fermata M5 Gerusalemme e ristrutturato grazie al sostegno dei Lions Club del distretto 108ib4.

La sperimentazione partirà nei municipi 7, 8 e 9, con il coinvolgimento di tutti i bambini e le bambine che frequentano le scuole dell’infanzia comunali e il cui 4° compleanno cade tra gennaio e giugno 2021. Le famiglie riceveranno direttamente a scuola un invito a prenotarsi, per poi recarsi su base volontaria presso l’ambulatorio dove avranno la possibilità di effettuare uno screening gratuito per la diagnosi precoce dell’ambliopia.
Per accedere, la prenotazione – online o telefonica – è obbligatoria e l’ambulatorio sarà aperto su appuntamento ogni sabato mattina dalle 8:30 alle 13:30. Il referto dell’esame sarà consegnato al termine della visita e spiegato ai genitori da un ortottista. Se al termine dello screening dovesse emergerne la necessità, i bambini potranno, su prenotazione e gratuitamente, essere sottoposti a una visita di approfondimento presso l’Ospedale Buzzi.

L’ambliopia, conosciuta anche come occhio pigro, consiste nella ridotta capacità visiva di uno o entrambi gli occhi, che diventa non più correggibile se diagnosticata dopo i primi anni di vita. Si sviluppa in età pediatrica e colpisce un bambino su 35. Non presenta sintomi evidenti e solo una diagnosi tempestiva permette l’indispensabile percorso riabilitativo.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Fondazione per l’Ospedale dei Bambini Buzzi, Metro 5, Distretto Lions 108ib4 – Città metropolitana di Milano, Assessorato all’Educazione del Comune di Milano e Ospedale V. Buzzi di Milano.

“L’ambliopia – dichiarano la dottoressa Marika Dello Strologo e la dottoressa Laura Asnaghi dell’Ospedale dei Bambini V. Buzzi – può essere trattata con efficacia nella prima decade di vita. Quanto prima i provvedimenti terapeutici vengono instaurati, tanto maggiore è la possibilità di successo terapeutico. Di qui l’importanza di uno screening finalizzato a identificare precocemente i vizi refrattivi e le altre cause di ambliopia, migliorando non solo la qualità visiva dei pazienti, ma anche la loro qualità di vita e il loro percorso scolastico”.

“L’alleanza tra pubblico e privato – spiega l’assessora all’Educazione Laura Galimberti – è uno degli elementi caratteristici del tessuto sociale milanese. La collaborazione diventa ancora più importante quando si costituisce per proteggere i più piccoli nel loro percorso di crescita. Per questo ringraziamo tutti i partner di questa sperimentazione che speriamo di poter al più presto implementare in tutta la città per diffondere la cultura della salute e della prevenzione a partire dalla più tenera età”.