3 Luglio 2021

Alloggi per le famiglie sgomberate: intesa tra Comune e ALER

Consentire l’attuazione dei progetti di rigenerazione urbanistica e sociale già in atto, a partire da quello, molto articolato, che riguarda il quartiere Giambellino-Lorenteggio, e contestualmente provvedere alla collocazione dei nuclei familiari particolarmente fragili che hanno bisogno di sostegno. Questo lo spirito del Protocollo operativo per l’individuazione di strutture alloggiative per famiglie in stato di necessità, con presenza di minori o persone con disabilità, occupanti di case popolari senza averne titolo e sottoposte a procedure di sgombero, predisposto dal Comune di Milano d’intesa con Aler Milano, Regione Lombardia e ministero dell’Interno, tramite la Prefettura, di cui la Giunta ha appena approvato in delibera le linee guida. Sia il Comune sia Aler, quindi, dovranno individuare alcuni alloggi (10 per ogni ente proprietario), ciascuno idoneo alla coabitazione da parte di due famiglie e già parte del patrimonio destinato all’emergenza abitativa. Da parte dell’Amministrazione verrà data precedenza ad unità immobiliari di dimensioni e tipologia tali da poter costituire piccoli hub di comunità con servizi – igienici e cucina – in comune e stanze da letto riservate a ciascun nucleo, sul modello degli alloggi di viale Ortles. Alla base del Protocollo, la richiesta al ministero dell’Interno di uno specifico sostegno finanziario adeguato a supportare il progetto, che è stato accordato nella misura di 980mila euro. Oltre a scegliere gli alloggi per l’accoglienza temporanea (fino ad un periodo massimo di 5 anni) delle famiglie sgomberate, il Comune procederà anche all’individuazione, tramite avviso pubblico, di un soggetto del terzo settore che accompagni i nuclei familiari in questione verso il superamento della loro condizione iniziale attraverso una serie di iniziative di sostegno, valorizzazione di competenze e orientamento ad una rete sociale allargata. Un’attività socio-educativa, quindi, che affiancherà quella gestionale e manutentiva. Ciascuna famiglia sarà chiamata a contribuire alle spese di locazione, in base alle proprie effettive possibilità. “Il protocollo seguito dalla Prefettura e le risorse ministeriali ci aiutano a procedere su una linea già sperimentata con successo in questi anni che ha visto la collaborazione tra Comune, Aler, Forze dell’Ordine e che ci ha permesso di accompagnare le situazioni di maggiore difficoltà sociale e di tutelarle – commenta l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti -. Un approccio diverso, che richiede la disponibilità al confronto preventivo, l’attenzione alle fragilità e la preparazione concordata delle vie di uscita, e che ci ha permesso di liberare case ed edifici senza esasperazioni e riducendo il potenziale conflitto”. In via prioritaria, ma non esclusiva, i destinatari del progetto verranno identificati tra gli occupanti senza titolo degli alloggi di proprietà Aler nel quartiere Lorenteggio, oggetto degli interventi previsti nell’Accordo di programma stipulato tra Regione Lombardia, Comune e Aler Milano, ma, se necessario, potranno essere intercettate famiglie che abitano in altri quartieri popolari per i quali siano in programma interventi di ristrutturazione che prevedono la mobilità. Dopo Lorenteggio 181 e Manzano 4, edifici per i quali il Comune ha già contribuito a ricollocare una decina di occupanti abusivi in stato di necessità (come stabilito nel Protocollo d’Intesa tra le parti e i sindacati inquilini del quartiere Lorenteggio sottoscritto in Prefettura nel 2016), devono ancora essere liberati i caseggiati delle vie Lorenteggio 179, Odazio 8, Giambellino 150 e Segneri 3.

Alloggi per le famiglie sgomberate: intesa tra Comune e ALER Leggi tutto »

Approvato il piano tariffario Tari 2021

Il Consiglio comunale ha approvato il piano tariffario della Tari 2021. Vengono introdotti alcuni importanti sgravi per le imprese e le famiglie colpite dalla crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria. Le imprese obbligate a chiudere a seguito dei provvedimenti governativi dei mesi scorsi godranno di uno sgravio del 100% sulla parte variabile della tariffa. Il 50% di taglio è invece previsto per le utenze domestiche di alcune categorie di famiglie. “La giunta ha recepito l’indirizzo politico espresso dal Consiglio comunale ed è riuscita ad applicare alcuni determinanti sconti alla tariffa rifiuti del 2021 – afferma l’assessore al Bilancio, Roberto Tasca –. C’è stato un contributo importante da parte del governo per sostenere gli sgravi ma l’operazione, di rilevante peso finanziario, è stata possibile soprattutto grazie alla solidità dei bilanci di Palazzo Marino, che pur nelle difficoltà del momento, ha consentito di intervenire a sostegno di imprese e famiglie”. Il Piano Economico finanziario Tari 2021 evidenzia infatti un costo complessivo del servizio di 297,3 milioni di euro a cui si aggiunge il recupero dei costi Covid-19 relativi al 2020 di 11,8 milioni di euro, per un totale complessivo di 309 milioni di euro. Le maggiori agevolazioni previste per imprese e famiglie costano 41,1 milioni di euro. La spesa prevista per la copertura delle agevolazioni delle imprese è di 36 milioni di euro, di cui 24 finanziati dal Governo. È invece di 5 milioni di euro la spesa per le famiglie e prevede la riduzione del 50% della parte variabile della tariffa. Restano comunque in vigore le agevolazioni già in essere, come ad esempio quelle previste per il recupero alimentare, che ammontano ad euro 5,5 milioni. La misura riguarda nuclei familiari composti da 4 o più componenti in un alloggio di superficie pari o inferiore a 120 metri quadrati. Sono compresi anche i nuclei familiari composti da tre componenti, di cui un adulto e due minorenni, o da due componenti, di cui un adulto ed un minorenne, che risiedono in un alloggio di superficie pari o inferiore a 80 metri quadrati. Rientrano nell’agevolazione anche le famiglie composte da due componenti, di cui almeno uno ultrasettantacinquenne. E i nuclei familiari composti da un solo componente ultrasettantacinquenne.

Approvato il piano tariffario Tari 2021 Leggi tutto »

Inaugurato il nuovo Mercato Morsenchio

Nuovi impianti per una struttura più moderna e efficiente nonché comode sedute e déhors per gli avventori, oltre ad appuntamenti culturali e aggregativi per i residenti del Municipio 4. Si avvia a conclusione – il termine è previsto per settembre – la riqualificazione completa del Mercato comunale Coperto di Morsenchio. Questo pomeriggio sono stati il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’Assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani, accompagnati da Sergio Monfrini, Presidente del Consorzio Morsenchio e Assofood (Confcommercio Milano), a far visita ai 21 operatori attivi nel mercato. Operatori che, da oltre un anno, sono riuniti in consorzio per la gestione unitaria del mercato, volto a portare a nuova vita e rilanciare la storica struttura costruita nel 1960 in largo Guerrieri Gonzaga. “Grazie agli interventi di riqualificazione e messa a norma, rinasce uno dei mercati storici coperti della nostra città – ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala –. Ciò non sarebbe stato possibile senza la proficua collaborazione tra Comune e consorzi di imprenditori e commercianti, un lavoro congiunto che già in altri quartieri ha portato alla rigenerazione di strutture simili. L’obiettivo che stiamo perseguendo è di valorizzare la dimensione sociale dei mercati milanesi: non solo luoghi di acquisto e spese, ma anche spazi di aggregazione e ricreativi, aperti alle associazioni e a manifestazioni culturali. Ringrazio il Consorzio Morsenchio per quanto farà nei prossimi anni, per fare anche di questo mercato un luogo in grado di rispondere con efficacia alle nuove esigenze e ai nuovi tempi e stili di vita di una città contemporanea come Milano”. “I provvedimenti che abbiamo realizzato in questi anni ci hanno consentito di adottare interventi e misure di rilancio di tipo strutturale capaci di garantire una tenuta del modello mercatale per molti anni, rendendo lo stesso flessibile e capace di reagire alle sollecitazioni dei nuovi bisogni dei cittadini e favorendo l’ibridazione tra funzione economica e sociale sul modello di quanto avvenuto per il Mercato in Santa Maria del Suffragio, Darsena, Lorenteggio, Lagosta e ora Morsenchio a cui, nei prossimi anni, si aggiungeranno presto Wagner, Prealpi e Rombon”, così l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani che prosegue: “Un cambiamento di approccio che ci ha permesso, come Amministrazione, di consolidare la ‘trasformazione evolutiva’ del concetto stesso di mercato. I mercati comunali coperti, diventati il punto di scambio non solo di merci ma anche di idee e di relazioni, attraverso la commistione tra attività commerciali classiche – comunque sempre prevalenti – e attività con finalità sociali, culturali, aggregative e ricreative”. “Oggi si chiude un cerchio, e si apre un percorso importante per il rilancio dei Mercati Comunali Coperti, e del Morsenchio in particolare, avviatosi con la presentazione, nel 2017, di questa nuova idea progettuale. Un progetto che va in porto grazie anche alla coesione degli operatori commerciali che, con lungimiranza, hanno condiviso l’idea di una nuova gestione del mercato” afferma Sergio Monfrini, Presidente del Consorzio Morsenchio e di Assofood (Confcommercio Milano). Il mercato di Morsenchio vanta una valutazione molto positiva da parte dei cittadini del quartiere rispetto all’offerta merceologica e alla qualità dei prodotti e servizi proposti. Per tale motivo i negozianti hanno rimodernato gli stalli e ampliato la loro attività con servizi di consumo sul posto e di asporto. Nello specifico, il Consorzio Morsenchio, che ha in carico la struttura per 20 anni sino al 2040, si è occupato della messa a norma di tutti gli impianti compreso il nuovo impianto di climatizzazione oltre al rifacimento del tetto, delle parti comuni, di tutte le porte e dei serramenti oltreché delle facciate e della nuova insegna per un investimento complessivo di oltre 1 milione di euro. A questo si è aggiunto anche il rifacimento dell’aiuola antistante l’ingresso del mercato con la messa a dimora di essenze arbustive e la realizzazione di un nuovo impianto di irrigazione, per un costo di 30 mila euro. Nonostante il difficile anno segnato dalla pandemia, il Consorzio Morsenchio intende impegnarsi non solo per l’attenzione verso il risparmio energetico, l’economia circolare, la riduzione dei rifiuti e l’utilizzo di plastica biodegradabile ma soprattutto per l’organizzazione periodica di eventi e appuntamenti per riportare il mercato al centro della vita sociale del quartiere. Il mercato ha aperto i suoi spazi alle tante associazioni presenti nel Municipio 4 per sensibilizzare i cittadini al tema della corretta alimentazione, e lotta allo spreco grazie all’installazione di una bacheca ove inserire i programmi delle diverse associazioni e uno spazio permanente in loco per le attività del terzo settore. Il Consorzio ha guardato anche al web e al futuro grazie alla creazione di una app e di un sito attraverso cui si possono ordinare direttamente i prodotti offerti dagli operatori del Mercato, optare per il servizio a domicilio oltre a scoprire tante curiosità sulla storia del mercato, le news e tutti gli appuntamenti e gli eventi ospitati dalla struttura.

Inaugurato il nuovo Mercato Morsenchio Leggi tutto »

Un protocollo per progetti di volontariato per detenuti

Coinvolgere i detenuti che ne facciano richiesta in attività di tutela e valorizzazione del patrimonio pubblico, verde in particolare, come occasione di reinserimento sociale, opportunità di formazione e recupero rieducativo, anche in una prospettiva di avvicinamento al mondo del lavoro. Queste le finalità del Protocollo d’intesa che verrà stipulato01 a breve tra il Comune di Milano e il Ministero della giustizia – Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria – e di cui l’Amministrazione ha approvato le linee guida. Un percorso in linea con le finalità rieducative della pena sancite dalla Costituzione, volto anche a ridurre il rischio di recidiva per le persone detenute consentendo, in sinergia con la magistratura e con gli enti territoriali, l’individuazione di progetti di più ampia riabilitazione e reinserimento sociale. Si partirà con il coinvolgimento diretto di 20 detenuti all’anno (il Protocollo avrà durata triennale) nelle attività di associazioni di volontariato e del Terzo settore che già operano nelle zone individuate per potenziare interventi di gestione ordinaria e straordinaria di aree pubbliche verdi, a partire dal parco di Porto di mare, nel quartiere di Rogoredo e Santa Giulia. Prima di iniziare il lavoro, i volontari verranno inseriti in un percorso formativo e di orientamento volto a sviluppare le competenze necessarie per poter svolgere la mansione di operatore del verde, attraverso una parte di formazione teorica e una successiva di tirocinio. Il coinvolgimento di soggetti volontari per la tutela del parco di Porto di mare fino a questo momento ha fatto conseguire risultati apprezzabili nel recupero di ampie aree, oggi pienamente fruibili dai cittadini in modo sicuro. Nel tempo, si è consolidato un rapporto di collaborazione molto virtuoso tra il Comune e diverse associazioni particolarmente attive nella cura del verde e in contesti di rigenerazione urbana (come il CFU – Centro di riforestazione urbana di Italia nostra e Associazione Giacche verdi), che contribuiscono in modo efficace a organizzare e promuovere attività di coesione sociale, volontariato e di educazione civica.

Un protocollo per progetti di volontariato per detenuti Leggi tutto »

Oltre 80 patti di collaborazione in tre anni

Cura e rigenerazione urbana, piazze aperte, pulizia da atti vandalici e graffiti, giardini condivisi, attività sociali, valorizzazione dei dati aperti e assistenza spirituale: sono 86 – tra quelli firmati (50), in lavorazione (18) e sospesi (18) – i Patti di collaborazione tra il Comune e i cittadini attivi che hanno permesso di sviluppare progetti e condividere responsabilità nella cura e nell’amministrazione condivisa dei Beni comuni in tutti i quartieri di Milano. Buone pratiche, rese possibili dalla sinergia tra i vari assessorati coinvolti nei Patti con le realtà presenti sul territorio e i sostenitori che vanno avanti da quando, nel 2018, l’Amministrazione comunale ha stilato le linee guida per la sperimentazione poi approdate, un anno dopo, nel “Regolamento sulla disciplina della partecipazione dei cittadini attivi alla cura, alla gestione condivisa e alla rigenerazione dei Beni comuni urbani”. Ne parlerà questa sera alle 19:30 al Lido Milano l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, Lorenzo Lipparini, all’inaugurazione della Rassegna sui beni comuni “La città che collabora”, nell’ambito del palinsesto Lido Milano Live 2021 della Bella estate. “A tre anni dall’introduzione dei Patti di collaborazione tra Comune e cittadini attivi – afferma l’assessore Lipparini – possiamo fare un bilancio molto positivo della diffusione di questo strumento di amministrazione condivisa, che non ha visto un rallentamento durante la pandemia ma che anzi si è diffuso sempre più in tutta la città con attività molto diversificate. La rassegna che inauguriamo oggi vuole presentare le storie e i volti dei tanti cittadini impegnati nel miglioramento dei propri quartieri e fare incontrare realtà spesso distanti ma unite da una visione comune di impegno e attivismo civico”. Il programma degli incontri si svilupperà nel corso di tutto il mese di luglio ed è disponibile all’indirizzo https://www.lidomilanolive.it/patti-di-collaborazione.

Oltre 80 patti di collaborazione in tre anni Leggi tutto »