Blitz delle Forze dell’Ordine nel campo rom di via Bonfadini

Il primo a darne notizia è stato il Presidente del Consiglio di Municipio 4, Oscar Strano, scrivendo sulla propria pagina Facebook “Blitz al campo rom in via Bonfadini, questa mattina. Elicotteri, mezzi pesanti e un dispiegamento massicci di forze dell’ordine. Che sia la volta buona!“. Oltre alle forze dell’ordine la presenza di numerosi mezzi per la movimentazione della terra fa presumere che il campo sarà smantellato. In seguito Strano, sempre tramite Facebook, ha anche diffuso la notizia: “Tra gli arrestati anche il padre del giovanissimo rapper 500Tony, quello che alle Iene richiamava il figlio quando diceva siamo un clan. Evidentemente, invece, un clan lo sono“.

Secondo quanto riferito, i Carabinieri impegnati nell’azione hanno effettuato numerosi arresti dando esecuzione a sei ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone accusate di “associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione“. Mandati scaturiti da un’indagine che due anni fa avevano fatto finire in manette più di trenta persone dopo il sequestro in via Giacosa di una fonderia di gioielli clandestina. Un gruppo che faceva riferimento ad alcuni sinti di origine abbruzzese residenti nel campo che si occupavano di ripulire il bottino di furti in ville e appartamenti.

Primo a commentare la notizia il vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, Alessandro De Chirico, auspicando che “che sia finalmente scritta la parola fine a una storia che agli abitanti della zona ha creato tanti disagi e preoccupazioni” e ricordando che si tratta di “una situazione di cui fui uno dei primi ad occuparmi insieme ad amici e militanti forzisti del posto“. Secondo l’azzurro “se oggi ci sarà una svolta non sarà certo grazie alle politiche attendiste della sinistra milanese che da sempre favoriscono il radicarsi di queste situazioni di criminalità, ma grazie alla svolta imposta dal nuovo Ministro dell’Interno” auspicando infine che “il piccolo rapper “500Tony” sarebbe meglio fosse affidato ai servizi sociali, piuttosto che lasciato nelle mani di genitori che gli insegnano valori, che possono al massimo garantirgli una rosea carriera nella criminalità organizzata“.

Il coordinatore di Forza Italia a Milano, Fabio Altitonante, ringrazia “le forze dell’Ordine per lo straordinario lavoro che stanno facendo“, accusando “da quando il Pd governa Milano i rom si sentono tutelati e la nostra città è in mano alla delinquenza“, osservando infine “È urgente  un intervento straordinario in tutti i campi nomadi: laddove si riscontrino problemi per la sicurezza e per la salute l’unica soluzione auspicabile è la chiusura immediata, con l’allontanamento dai nostri quartieri di chi non rispetta le regole“.

Secondo la Consigliera Comunale e Regionale del Gruppo Misto, Silvia Sardone: “Bene lo sgombero ma ora si proceda ad abbattere le villette abusive del vicino campo irregolare di via Bonfadini 38 e a sgomberare i rom rumeni insediati in una baraccopoli appena all’esterno del Cat di via Sacile voluto da Majorino in una zona purtroppo già sensibilmente colpita dai rom”, inoltre, l’ex azzurra, ricorda “al Comune anche le carovane in via dei Pestagalli, via Varsavia, via Medici del Vascello: cosa si aspetta a sequestrare i mezzi dei rom?”.

Riccardo De Corato, Assessore a Sicurezza di Regione Lombardia commenta: “La mancanza di controlli e il lassismo delle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi due mandati hanno permesso il sorgere di ‘attività’ come questa e chissà negli altri campi, regolari e abusivi, che il Comune continua a tollerare, cosa succede” per poi chiammare in causa il Sindaco “della ‘tolleranza zero e degli sgomberi annunciati da Sala il 18 maggio scorso nemmeno l’ombra” auspicando infine che i “campi rom vengano smantellati anche nel caso di carovane di poche roulotte accampate illegalmente nelle vie di Milano per mesi“.

Anche il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Gianluca Comazzi, ringrazia le Forze dell’Ordine e auspica che “la sinistra abbandoni il suo approccio buonista e si metta in testa che queste zone vanno presidiate e smantellate il prima possibile“.