Presentato il progetto Torre Milano

torre milanoÈ stato presentato ieri Torre Milano, il nuovo sviluppo residenziale di Opm (Impresa Rusconi e Storm.it) firmato dallo Studio Beretta Associati. I lavori, che interessano una superficie commerciale di circa 10.500 metri quadrati, sono stati avviati nella primavera di quest’anno e la conclusione è prevista a cavallo tra il primo e il secondo semestre del 2022.

Il progetto, del valore di 45 milioni di euro, è stato presentato dal consigliere delegato di Impresa Rusconi, Stefano Rusconi. Il complesso sorgerà in via Stresa 22, angolo piazza Carbonari, alle spalle del quartiere di Porta Nuova.

La costruzione principale – 80 metri di altezza – conta 23 piani fuori terra e un 24esimo piano tecnico con belvedere sulla città, a cui si aggiungono altri due edifici, distinti e indipendenti, di tre piani ciascuno. Nel complesso, Torre Milano ospiterà 105 appartamenti di tagli differenti e 150 box auto nei piani interrati.

Dal punto di vista architettonico, il progetto riprende i modelli dei grattacieli simbolo del boom economico della città – sarà in cemento armato come il Pirellone e la torre Velasca, ma con terrazze e giardini – e lo stile tipico dell’architettura razionalista. È prevista l’installazione di 190 pannelli fotovoltaici e di una vasca da 15mila litri per la raccolta delle acque piovane a scopo di irrigazione. Sul fronte servizi, previste tra le altre cose una zona wellness e uno spazio di coworking. Ogni appartamento avrà in dotazione Alexa, il servizio di interazione vocale di Amazon che permette di controllare i diversi ambienti della casa con la voce.

“Torre Milano – spiega Gianmaria Beretta, fondatore dello Studio Beretta Associati – è prima di tutto un edificio residenziale e questo soprattutto la differenzia dai giganti di cristallo sedi di uffici. Ho cercato di disegnarla alternando in modo proporzionato pieni e vuoti, cercando leggerezza nella scansione ortogonale delle logge verdi, combinando una maglia non uniforme, ma ordinata in un’articolazione semplice e senza forzature.
Un’architettura che si richiama al razionalismo? Nelle mie intenzioni un’architettura ripulita di ogni ridondanza, rigorosa, rispettosa del suo intorno e della città di Milano“.