M5S: “La Lega vuole seccare i fiumi”

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M5S: “La Lega vuole seccare i fiumi”. Nel mezzo della crisi da Covid19, il confronto sull’agricoltura tra Movimento Cinque Stelle e Lega in Lombardia è serrato e va dal siero di latte per il biogas alla gestione dei fiumi. “È inaccettabile, da parte di Regione Lombardia, provare con le proprie politiche a danneggiare l’ambiente ogniqualvolta ve ne sia l’occasione” così i consiglieri regionali del M5S Lombardia Massimo De Rosa e Dino Alberti commentano le recenti dichiarazioni dell’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi. Rolfi aveva dichiarato di voler richiedere, in deroga alla normativa Europea, che ha già sanzionato l’Italia proprio per mancato rispetto dei limiti, la sospensione del decorso minimo vitale dei fiumi lombardi. “Nelle miopi intenzioni dell’assessore mandare in secca i corsi d’acqua della nostra Regione, dovrebbe in qualche modo aiutare la filiera agricola a fronteggiare eventuali momenti di siccità, in un periodo di crisi come quello attuale. In quale modo distruggere interi ecosistemi possa aiutare l’agricoltura lombarda, questo a noi non è dato sapere” spiegano i portavoce pentastellati. “L’attuale emergenza sanitaria, citata come possibile causa di un’eventuale deroga dall’assessor Rolfi, non deve essere una scusa per dimenticarsi dell’ambiente. Il deflusso dei fiumi non garantisce solamente la sopravvivenza ad interi ecosistemi, ma è fondamentale per diluire le acque dai carichi inquinanti. Il problema è però anche di metodo. Non possiamo accettare vengano richieste ex ante deroghe in bianco. La direttiva in tal senso parla chiaro, bisogna sia evidente il reale stato di necessità e occorre anche dimostrare di aver precedentemente provveduto a cercare ogni possibile soluzione alternativa, prima di chiudere i rubinetti dei nostri fiumi. Infine, come ricordano in una lettera indirizzata all’assessorato alcune fra le più note sigle ambientaliste, la Direttiva emanata per porre fine a una duplice procedura di infrazione comunitaria, prevede rigide condizioni per l’applicazione di deroghe. Condizioni che devono essere tassativamente verificate nell’ambito di “apposito procedimento partecipato”. Procedimento al quale le stesse hanno pubblicamente fatto richiesta di partecipare. Un appello che non solo ci sentiamo di sottoscrivere, ma di condividere. Domandando pubblicamente all’assessore che siano attivate tutte le disposizioni previste dalla normativa vigente, al fine di evitare l’ennesimo danno ambientale alla nostra Regione” concludono Alberti e De Rosa.

Ovviamente l’Osservatore sarà lieto di ospitare la risposta dell’assessore Rolfi.