Assessore grandi: abbiamo salvato il glicine di Baiamonti. Monguzzi (verdi): bugie ridicole

glicine di BaiamontiA margine di una conferenza stampa a Palazzo Marino, L’Assessore al Verde Elena Grandi,  riferendosi al glicine di piazzale Baiamonti ha dichiarato “Lo abbiamo protetto”. La pianta, situata nell’area dove sorgerà il Museo nazionale della Resistenza, era stata difesa strenuamente da residenti, comitati ambientalisti e anche consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, fino ad ottenere una modifica del progetto che consentisse di salvarla insieme ad altri alberi della zona. Modifiche che secondo l’Assessore Grandi, hanno consentito di  “salvare più alberi possibile” e anche se “quel glicine è rimasto contenuto, nel progetto ci sarà una struttura che gli consentirà a di arrampicarsi e crescere di nuovo”. 

Affermazioni risultate alquanto indigeste al capogruppo dei Verdi in Consiglio Comunale, Carlo Monguzzi, che in una nota ha ribattuto piccato Oggi l’assessora Grandi si prende il merito di aver salvato il glicine oltrepassando oltre misura il senso del ridicolo” aggiungendo “Sei mesi di lotta di cittadini e comitati, 54mila firme raccolte,  l’intervento di Giovanni Storti e del mondo della cultura, la quasi totalità del Consiglio Comunale, l’appello dell’ANPI nazionale, per salvare il glicine sarebbero avvenuti contro un problema che non c’era? Tutti scemi?”.

Il sindaco dichiarò “Se i cittadini vogliono il glicine allora non faremo il Museo della Resistenza !” ha ricordato Monguzzi, sottolineando “Poi 3 giorni dopo, Sindaco e Grandi, isolatissimi si sono accorti che glicine e museo non interferivano tra loro e quindi hanno fatto la retromarcia”. “Oggi le bugie. Che presa in giro per la passione e l’impegno di tante persone che hanno fatto una battaglia sacrosanta. Loro si che hanno il merito” ha quindi concluso Monguzzi.