5 Agosto 2020

Beirut, Di Stefano (M5S) manda un abbraccio agli “amici libici”

Beirut, Di Stefano (M5S) manda un abbraccio agli “amici libici”. Lo strafalcione è ancora più grave se si pensa che Manlio Di Stefano lavora come Sottosegretario agli Affari Esteri, dunque dovrebbe essere molto ferrato sull’argomento. O almeno pensare prima di scrivere visto che la politica non è (solo) una gara di tweet. Invece di scusarsi e basta, lui se la prende con chi lo mette alla berlina per aver confuso libici e libanesi. “C’è poco da scherzare con queste cose, ho sbagliato a scrivere, i morti invece restano, fenomeni” ha scritto dopo aver corretto il tweet. Ma l’ironia della rete è terribile come dimostra questo commento: “Prossimo incendio in Australia manda gli abbracci agli austriaci Meno male che Troia è caduta da 2500 anni Altrimenti mandavi abbracci alle zoccole”. Ma niente i Cinque Stelle hanno più volte dimostrato di avere delle lacune da colmare in diversi campi del sapere e soprattutto di essere spesso carenti in umiltà. Altrimenti Di Stefano si sarebbe magari scusato, o almeno non avrebbe reagito con stizza a chi sottolineava giustamente uno strafalcione grave da chi prende un ricco stipendio per occuparsi proprio dei nostri Affari Esteri.

Beirut, Di Stefano (M5S) manda un abbraccio agli “amici libici” Leggi tutto »

Politica a colpi di musei

Politica a colpi di musei. Negli ultimi mesi la creazione di nuovi musei sta diventando una delle nuove armi della politica meneghina. Il primo è stato Maran, “il giovane” della giunta, per togliersi i verdi dal fuoco di piazza Baiamonti. Sull’area dei Bastioni la famiglia Feltrinelli ha investito parecchio per creare due casermoni per uffici e un piccolo ma combattivo gruppo di amanti del verde sta cercando di ostacolare i programmi della famiglia di librai di successo. Il comitato “Baiamonti bene comune“ vorrebbe che il ritaglio sopravvissuto alla voglia di mattone dei Feltrinelli rimanesse pieno di alberi e fiori. La determinazione dei Verdi e del comitato ha portato Maran a estrarre l’asso dalla manica: sulla zona andrà costruito un museo della Resistenza, ha annunciato. E dunque? Tutti zitti perché i Verdi si sentono di sinistra e nessuno a sinistra può dire nulla di male su tabù come la Resistenza. Così gli ambientalisti hanno dovuto lasciare la pugna per dedicarsi ad altro. Qualcuno ci ha provato a far volare una mosca, ma senza troppo successo perché i tabù non esistono solo in Vaticano. Dopo Maran è arrivato Pierfrancesco Majorino con la proposta di aprire un museo del socialismo italiano: “Sarebbe un bel modo per raccontare e discutere. Anche delle pagine più complesse e controverse. Ci sono, peraltro, tanti, soprattutto legati alla storia del PSI ma non solo, che hanno già fatto cose importanti in questa direzione. E ci sono soggetti antichi e nuovi del mondo delle Fondazioni che su questo terreno hanno già detto tanto” ha detto l’europarlamentare e ex assessore. Da Fratelli d’Italia gli ha risposto Carlo Fidanza ricordandogli di lasciare uno spazio anche a Craxi e Mussolini perché effettivamente sono una parte essenziale del socialismo italiano. Sembra dunque arrivato il momento in cui si fa politica a colpi di musei.

Politica a colpi di musei Leggi tutto »

Salvini: Sala non lascia niente. Sala: Salvini convince nemmeno più i suoi compagni di partito

Secondo il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, “c’è più di una persona disponibile del mondo dell’impresa, del lavoro, delle professioni” a candidarsi a sindaco di Milano. “C’è una città ferma – ha detto Salvini a Sesto San Giovanni  – Sala lascia nel cassetto poco o niente a chi verrà dopo di lui. Tutto quello che è stato fatto in questi anni è frutto delle amministrazioni precedenti“. “Io conto dopo l’estate, insieme a tutta la squadra, non sarà una scelta della Lega ovviamente, di proporre ai milanesi la possibilità di cambiamento – ha aggiunto – Sono convinto che dopo le regionali di autunno anche le Comunali della prossima primavera saranno un segnale chiaro di come la pensano gli italiani veri” . A breve giro di posta è arrivata la risposta del Sindaco Sala che, con un post su Facebook, ha commentato le affermazioni di Salvini: “Secondo Salvini io non lascerei niente nel cassetto per chi verrà dopo di me. Certo, solo per fare degli esempi, i progetti per la rigenerazione degli ex scali ferroviari (approvati nel mio mandato dopo più di 10 anni di discussioni in Consiglio Comunale), le Olimpiadi Invernali 2026, l’acquisita reputazione internazionale di Milano non sono niente“. “La solita tiritera salviniana – ha concluso Sala – che ormai non convince nemmeno più i suoi compagni di partito…“.

Salvini: Sala non lascia niente. Sala: Salvini convince nemmeno più i suoi compagni di partito Leggi tutto »

MakeIdentity, l’app dedicata alla privacy

MakeIdentity, l’app dedicata alla privacy. MakeIdentity mixa tecnologia e privacy per massimizzare conversione e utilizzo dei dati personali degli ospiti. Intervista a Marco Giacomello e Paolo Benzi MakeIdentity è il primo ecosistema digitale dedicato alla privacy, progettato per incrementare il business di aziende e mondo retail, rivoluzionando il modo con il quale si raccolgono, trattano, conservano ed utilizzano i dati personali degli utenti. Con MakeIdentity è infatti possibile gestire informative privacy, raccogliere dati personali e relativi consensi in modo semplice e veloce, azzerando l’uso della carta e rendendo il tutto digital first. La piattaforma – che si compone di un’app mobile per tablet/smartphone e di un sito internet dedicato – è stata sviluppata secondo logiche di legal design, ovvero unendo diritto, design e tecnologia. L’obiettivo è di ottenere la massima conversione per il business. I dati personali diventano un asset monetizzabile e misurabile, nel rispetto delle normative. Le sue caratteristiche sono: • facilità di utilizzo: esperienza d’uso innovativa e semplificata e non sono richieste competenze tecniche; • aumento della conversione per consensi marketing, profilazione e newsletter: grazie all’approccio di legal design, MakeIdentity mixa tecnologia e privacy per massimizzare conversione e possibilità di utilizzo dei dati personali degli ospiti (ad es. nome, cognome, mail, numero di telefono, preferenze, ecc.); • conformità al GDPR UE 679/2016: vengono utilizzati database dedicati, con il fine di garantire la totale riservatezza dei dati personali; • massima personalizzazione: è possibile personalizzare l’interfaccia grafica dell’app (logo e colori aziendali) ed è possibile impostare sino a 6 lingue simultanee. L’Avv. Marco Giacomello è un avvocato atipico: ama creare progetti facendo convivere giuristi e grafici, comunicatori e informatici. Aiuta a creare innovazione facendo parlare diritto e tecnologie, applicando i principi del Legal Design. Marco, tu sei l’ideatore del progetto MakeIdentity: che cosa ti aspetti da questo innovativo servizio che fornite ad hotel, ristoranti, aziende e professionisti? L’obiettivo è garantire la migliore esperienza possibile agli utenti. Anche nella gestione privacy. MakeIdentity si è rivelata uno strumento essenziale ed efficace nel tutelare le realtà aziendali e retail in questo periodo di drammatica emergenza. Abbiamo infatti aggiornato il nostro applicativo in modo da permettere alle aziende e ai professionisti di ottenere, archiviare e gestire le autodichiarazioni di stato di buona salute previste dal Protocollo anti Covid-19, oltre alle relative informative privacy. La velocità, la sicurezza e la semplicità di questo strumento si sono dimostrate determinanti nel creare strutture aziendali sicure, efficienti e Privacy Compliant, cioè in pieno rispetto del Regolamento Europeo 679/2016 in materia di trattamento dei dati personali (GDPR). Qual è lo spunto che ti ha portato a lanciare questo progetto? Il vero oro nero oggi, sono i dati, un patrimonio indispensabile per ogni azienda, un valore da gestire in maniera efficiente. Un asset da proteggere e da gestire secondo le normative europee GDPR. Con MakeIdentity abbiamo rivoluzionato l’esperienza di raccolta dei dati personali, rendendola innovativa, divertente e semplice. Come si può fare innovazione nel campo della privacy? Per innovare nel campo della privacy, serve oggi un approccio human centric, serve empatia tra azienda e consumatori. Serve semplificare il linguaggio giuridico e ri-progettare i documenti legali. Grazie all’approccio di Legal Design, abbiamo unito diritto e design, con il supporto fondamentale della tecnologia e di tecniche di comunicazione sociologiche. Con il progetto MakeIdentity, abbiamo graficato e creato empatia su ogni touchpoint, ogni punto di contatto tra cliente e l’azienda, avvicinando così i documenti legali al flusso naturale del pensiero umano. Paolo Benzi è il CDO del progetto MakeIdentity: si occupa di progettare soluzioni digitali strategiche per il business dei clienti. A te, Paolo, pongo una domanda leggermente diversa: quale ti sembra l’obiettivo più importante per MakeIdentity? L’obiettivo del progetto MakeIdentity è quello di portare l’innovazione nel mondo del diritto, generando nuove fonti di revenue, ed impattando positivamente nella fidelizzazione dei clienti. MakeIdentity è un modo chiaro e leggibile di ripensare, ideare e strutturare i contenuti legali rivolti agli utenti finali. Abbiamo unito il vincolante processo legale, al libero pensiero dei designer ed al digitale. MakeIdentity è un chiaro esempio di fusione tra legale e tecnologia, in linea con le attuali logiche Legal Tech, che sempre più il mercato richiede. Offrire una esperienza per l’utente diversa da quella proposta da MakeIdendity vuol dire non aver percepito il vero valore che rappresenta la profilazione del cliente, ovviamente nel pieno rispetto delle normative. MakeIdentity. Qualche dettaglio in più Facilità di utilizzo per l’utente. Esperienza d’uso innovativa e semplificata. Nessuna competenza tecnica richiesta all’azienda o all’utente. Personalizzazione layout. Personalizzazione dell’interfaccia grafica con possibilità di definire logo e colori aziendali. Informative Mutilingua. Sono previste fino a 6 lingue simultanee per garantire la migliore esperienza ai tuoi visitatori. Informative personalizzate. Integrazione della propria informativa in modo facile e intuitivo. Conformità al regolamento GDPR. Utilizzo di Database dedicati per garantire la riservatezza dei dati personali degli utenti. Firma digitale integrata. Possibilità di monitorare costantemente i risultati ed archiviarli in maniera sicura.

MakeIdentity, l’app dedicata alla privacy Leggi tutto »

Giochi e animazione nei cortili delle case popolari

È dedicato ai bambini e ai ragazzi tra i 6 e i 14 anni il progetto del “Centro estivo diffuso” nei cortili delle case popolari di Milano. Iniziative ludico-ricreative ed educative che, per meglio intercettare la domanda e per incrementare l’offerta di servizi destinata in particolare a ragazzi provenienti da contesti e quartieri con maggiori difficoltà socio-economiche, vengono attivate direttamente là dove vivono ogni giorno, negli spazi comuni delle case popolari. Sono 20 i cortili individuati, distribuiti in tutti i municipi eccezion fatta per l’1, 6 dei quali in caseggiati ALER mentre gli altri si trovano in stabili di proprietà comunale, gestiti da MM. Due i periodi di attività: due settimane in agosto a partire dalla prossima in 10 cortili e le prime due settimane di settembre negli altri 10, in modo da accompagnare i ragazzini alla riapertura dell’anno scolastico. “La nostra – dice l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – è una mossa di avvicinamento dell’Amministrazione a Milano e ai milanesi. Di solito aspettiamo che siano loro a muoversi – dalle loro case, dai loro quartieri – per partecipare alle opportunità che mettiamo in campo. Stavolta invece vogliamo ribaltare il paradigma, consapevoli del fatto che compito dell’Amministrazione pubblica sia non solo organizzare e coordinare eventi ma anche stimolare la partecipazione, intercettare i bisogni e i desideri dei cittadini quando non vengano palesemente manifestati. Questa è un’azione che racconta di una nuova interazione tra centro e territorio, tra istituzioni e abitanti, frutto anche di riflessioni ed esigenze emerse in questo periodo di emergenza sanitaria”. Il progetto rientra nel più ampio e articolato programma di attività straordinarie per i mesi di agosto e settembre dedicate a bambini, ragazzi e persone disabili, le cui linee guida sono state approvate nella scorsa seduta di Giunta, e per le quali è previsto uno stanziamento di 275mila euro. Un programma ideato appositamente e in via eccezionale per l’estate 2020, come segno di attenzione e di vicinanza ad un target – quello dei ragazzi e dei cittadini disabili appunto – tra i più toccati dal periodo di confinamento e dalle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, e che intende costituire una proposta aggiuntiva e complementare al ventaglio già offerto dall’Amministrazione con la Milano Summer school. Le attività nei cortili delle case popolari, a piccoli gruppi e nel rispetto delle prescrizioni e indicazioni sanitarie, saranno coordinate da educatori e animatori, e si svolgeranno tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, la mattina dalle 9:30 alle 13. Nel complesso, si stima di riuscire a coinvolgere almeno 500 ragazzi. La possibilità di partecipare sarà libera e gratuita, veicolata dai servizi sociali territoriali, dagli operatori già attivi nei cortili, come custodi sociali, laboratori di quartiere, reti QuBi’, personale di MM e di ALER. Parte delle risorse stanziate serviranno a far partecipare fino ad un massimo di 450 ragazzini ai campus di Milanosport. Verranno coinvolti anche bambini i cui nuclei familiari sono in carico ai Servizi sociali del Comune e che già partecipano ad attività organizzate da centri estivi strutturati. Rimarranno aperti anche alcuni Centri diurni per minori (per un totale di 170 ragazzi) e, analogamente, verranno organizzate attività in una decina di strutture per disabili convenzionate, tipicamente chiuse nel mese di agosto, che invece quest’anno si sono rese disponibili alla riapertura. Alle famiglie degli utenti inseriti nei Centri diurni disabili a gestione comunale diretta l’Amministrazione offrirà interventi alternativi di assistenza domiciliare, in modo da supportarle e alleviarne il carico. Il programma si aggiunge in maniera complementare alle opportunità offerte attraverso la Milano Summer school, il palinsesto di eventi per l’estate che comprende attività educative, culturali, sportive e per il tempo libero promosse dal Comune di Milano nei suoi centri estivi, dalle realtà educative, culturali e sportive che operano sul territorio, dagli operatori privati in convenzione con l’Amministrazione, dagli oratori e dalle altre istituzioni pubbliche e private che hanno aderito all’invito del Comune presentando un progetto per i bambini e i ragazzi nella fascia di età compresa tra 0 e 17 anni. “La Summer school, #estatepopolare, i centri estivi comunali e il grande lavoro corale che è stato fatto per preparare la riapertura delle scuole – dichiara l’assessora all’Educazione Laura Galimberti – sottolineano un’attenzione che tutta la Giunta ha voluto dedicare ai più piccoli che, durante ma anche dopo il confinamento, hanno subito in maniera più significativa le conseguenze della pandemia. Abbiamo voluto con queste iniziative ristabilire il diritto dei bambini e dei ragazzi alla socialità, con attività diffuse e adeguate alle nuove esigenze di sicurezza. Lo abbiamo fatto collaborando – come ormai è consuetudine a Milano – con i tanti enti che operano sul territorio e che, ancora una volta, si sono fatti trovare pronti e ci hanno aiutato a costruire una rete ampia e a mettere a disposizione oltre 70mila posti”. A partire dal 15 giugno, sono state oltre 400 le istanze presentate per comunicare l’avvio di un’attività estiva. A queste si aggiunge l’offerta comunale che quest’anno ha garantito 41 centri dedicati ai ragazzi delle scuole primarie e 68 dedicati ai bambini delle scuole dell’infanzia. Il Comune, inoltre, sostiene, con i fondi della legge 285/97, 21 iniziative del terzo settore per la fascia 6-13, completamente gratuite per le famiglie, per circa 250 posti. Infine, tra il 3 agosto e l’11 settembre, verranno riaperte le case vacanza di proprietà dell’Amministrazione e offerti soggiorni e gite per 600 bambini con i loro genitori, con una particolare attenzione ai ragazzi con disabilità. In totale la capienza potenziale dei centri della città ha superato dunque i 70mila posti. In particolare, sono 82 le opportunità per la fascia 0-3 anni, 243 per i bambini della scuola dell’infanzia (3-6 anni), 301 per la fascia 6-12, 184 per i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni. Per quanto riguarda la tipologia di offerta, in 78 casi si tratta di oratori, in 65 di enti che offrono attività sportive. Sono 90 gli enti che organizzano laboratori culturali e attività di volontariato e 25 i centri di aggregazione giovanile (CAG) e i centri

Giochi e animazione nei cortili delle case popolari Leggi tutto »

Controlli di polizia in centro e a Quarto Oggiaro

Lunedì, la Polizia ha svolto dei servizi straordinari di controllo del territorio in centro città e a Quarto Oggiaro: i poliziotti del Commissariato Centro, con gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia e delle Unità Cinofile della Questura, hanno controllato parco Sempione, piazza Mercanti, le colonne di San Lorenzo e piazza Santo Stefano. 53 sono le persone che sono state controllate (di cui 20 risultate avere precedenti di polizia dalle verifiche in banca dati) e 229 i veicoli nell’attività pomeridiana durante la quale sono stati anche fatti due posti di controllo in via Paleocapa a ridosso della stazione Cadorna. La Polizia di Stato ha indagato in stato di libertà un cittadino italiano e un romeno per la violazione della misura di prevenzione del Divieto di Accesso Urbano e due cittadini sono stati segnalati per l’inottemperanza al divieto di dimora nel Comune di Milano. Durante il servizio svolto con i poliziotti della Sezione Cinofili, i motociclisti e il Reparto a Cavallo dell’Ufficio Prevenzione Generale, invece, ieri pomeriggio gli agenti del Commissariato Quarto Oggiaro, hanno effettuato dei controlli in via Palizzi e nelle aree verdi della zona, come parco Testori e parco Verga, risultate meno affollate rispetto ai giorni precedenti per la pioggia battente: all’interno del parco di Villa Schleiber i poliziotti hanno controllato 16 persone (9 delle quali con precedenti) e hanno indagato un cittadino straniero perché non in regola sul territorio nazionale.

Controlli di polizia in centro e a Quarto Oggiaro Leggi tutto »