5 Ottobre 2023

Sold out la prima italiana dell’IO-link day

Santandrea (Consorzio PI): “Abbiamo visto molti esempi di come raccogliere dati sul campo e trasformarli in informazioni utili al processo di automazione industriale” Un grande successo di partecipazione per la prima italiana dell’IO-Link Day, la giornata organizzata dal Consorzio PI, la più grande organizzazione per la comunicazione industriale, per parlare delle possibili applicazioni del protocollo IO-Link: un tema di primo piano come dimostrano gli oltre 200 partecipanti che hanno fatto registrare il sold out dell’evento tenuto al Cosmo Hotel Palace di Cinisello Balsamo. “Oggi abbiamo parlato di come la tecnologia IO Link vada ad aprire una serie di opportunità per poter prelevare i dati direttamente dal cloud e portandoli nel mondo IT per poter andare a fare applicazioni di manutenzione predittiva, diagnostica, dashboarding e qualunque altra possibile applicazione nella gestione dei dati – ha spiegato Giorgio Santandrea, presidente del Consorzio PI Italia – Abbiamo visto molti esempi di come raccogliere dati sul campo e trasformarli in informazioni utili al processo di automazione industriale”. Durante il convegno sono emersi i numeri del protocollo IO-Link, un protocollo di comunicazione industriale nato con l’obbiettivo di digitalizzare e/o rendere intelligenti tutti quei dispositivi “poveri”, sensori e attuatori, che a bordo macchina e processo sono normalmente analogici o semplici digitali: una soluzione tecnologica senza competitor a livello globale e in continua crescita, dai 21 milioni di nodi IO-Link operativi a fine 2020 si è passati a 35.7 milioni a fine 2022. E oggi IO-Link è usata da oltre 440 vendors in tutto il mondo. L’IO-link day ha raccolto le adesioni di 14 sponsor (Balluff, Bihl Wiedemann, Camozzi, CoreTigo, Duplomatic, Gefran, Hilscher, IFM, MurrElektronik, SICK, SIEMENS, Turk Banner, Wago, Wenglor) e tre media partner (Èureka, Werobots Fieldbus&Networks) a dimostrazione ulteriore della centralità dell’appuntamento per il settore industriale e manifatturiero. Il Consorzio PI – Nato nel 1994, Consorzio PROFIBUS e PROFINET Italia è parte di PROFIBUS & PROFINET International (PI), la più grande organizzazione per la comunicazione industriale. Il Consorzio PI Italia raggruppa in Italia le aziende che condividono le tecnologie PROFIBUS, PROFINET e IO-LINK e che combinano la loro esperienza e professionalità per trasformare le idee in standard, gli standard in prodotti innovativi e i prodotti innovativi in soluzioni complete per l’automazione. Ufficio stampa Consorzio PROFIBUS e PROFINET Italia Michelangelo Bonessa – ufficiostampa@profi-bus.it cell. 328 2670848

Sold out la prima italiana dell’IO-link day Leggi tutto »

Pedemontana, sindaci abbandonano il tavolo, Pizzighini (M5S): “I territori non vogliono la tratta D”

Paola Pizzighini (Consigliera regionale M5S): “Quello dei sindaci è un messaggio chiaro alla Giunta Regionale. Da oggi nessun Assessore e nessun esponente della maggioranza potrà più permettersi di mascherare il fallimentare progetto dell’autostrada più costosa d’Italia dietro lo slogan “lo chiedono i territori” o, se lo faranno, staranno raccontando una bugia. Pedemontana è un buco nero di risorse pubbliche, dal quale gli investitori privati sono scappati e che i territori non vogliono. L’unica domanda alla quale la Giunta e la sua maggioranza dovrebbero sentirsi in dovere di rispondere è il motivo per cui continuino ad accanirsi su questo colossale fallimento” così la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Paola Pizzighini, in merito alla decisione dei dodici sindaci dei Comuni della Brianza orientale (interessati dalla tratta D breve della Pedemontana lombarda) di abbandonare subito il tavolo di confronto convocato in Regione Lombardia con l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Terzi. Più critico l’ex Consigliere regionale, ora Rappresentante del gruppo di Monza e Brianza est, Marco Fumagalli (M5S) che aggiunge: “Pedemontana è l’emblema dell’arroganza della destra lombarda. Solo chi non conosce la materia può credere che la variante progettuale proposta dalla Regione stia in piedi da un punto di vista giuridico. È evidente che la tratta D breve è un’opera completamente diversa da quella progettata in origine e pertanto occorre fare un nuovo bando per aggiudicare una nuova opera, non proporre una variante fasulla. Adesso ci aspettiamo che i sindaci, che ancora hanno a cuore il proprio territorio e la legalità, impugnino gli atti e facciano cessare questo enorme spreco di denaro pubblico”.

Pedemontana, sindaci abbandonano il tavolo, Pizzighini (M5S): “I territori non vogliono la tratta D” Leggi tutto »

Milano da record: emessi circa 3 milioni di multe per violazioni al codice della strada

Nell’ultimo anno, la Polizia locale di Milano ha emesso circa 3 milioni di multe per violazioni al codice della strada. Continua dunque  la strategia di prevenzione degli incidenti, come ha sottolineato il comandante della Polizia locale, Marco Ciacci, durante l’ultimo intervento in piazza Duomo. A seguito di gravi incidenti recentemente riportati dai media, Ciacci ha enfatizzato l’importanza di intensificare i controlli e la prevenzione. Controlli speciali sono stati effettuati dal Reparto Radiomobile e dai Comandi Decentrati, in particolare nelle ore notturne e nelle aree problematiche. Questi controlli hanno portato all’ispezione di 2000 veicoli, la rilevazione di oltre mille violazioni al codice della strada, 7388 sosta irregolari e 275 eccessi di velocità.  Tra settembre 2022 e agosto 2023, Milano ha registrato circa 10.400 incidenti stradali. Ciacci ha anche parlato degli ottimi risultati del Nucleo Reati predatori “impegnato – ha dichiarato all’Ansa – ” a prevenire e reprimere furti e rapine sulle strade dei principali assi commerciali. Siamo passati così da 26 a 73 arresti e fermi tra il primo semestre del 2022 e il primo semestre di quest’anno con un incremento del 180% dei risultati. Grazie a questo impegno nel corso dell’anno sono stati recuperati, e quando possibile restituiti alle vittime, beni e denaro per oltre 130.000 euro”.

Milano da record: emessi circa 3 milioni di multe per violazioni al codice della strada Leggi tutto »

Visibilia Editore: al vaglio i conti della società fondata da Daniela Santanchè

Spetterà a una commercialista andare a vedere nei conti di Visibilia Editore, ma anche nell’amministrazione, nella gestione dei crediti e nei progetti di business, per capire se ci siano o meno irregolarità di bilancio e finanziarie, come ipotizza la Procura, e se la società fondata da Daniela Santanchè possa stare in piedi o meno. Il Tribunale civile di Milano ha ordinato un’ispezione giudiziale sull’amministrazione dell’azienda editoriale, presieduta fino al gennaio 2022 dalla ministra del Turismo, la quale l’autunno successivo ha ceduto le quote a Luca Ruffino, divenuto presidente a marzo e morto suicida il 5 agosto. I giudici (Simonetti-Ricci-Zana) hanno accolto le richieste di un gruppo di soci di minoranza, guidati da Giuseppe Zeno e rappresentati dall’avvocato Antonio Piantadosi, che hanno intentato causa per presunte irregolarità, e dei pm Laura Pedio e Marina Gravina, titolari di più filoni di inchiesta sul caso Visibilia, che vede indagata la senatrice FdI per falso in bilancio e bancarotta. Gli azionisti di minoranza avevano denunciato da tempo la “mala gestione” degli ex amministratori, tra cui Dimitri Kunz e Fiorella Garnero, rispettivamente compagno e sorella della ministra (indagati), ma pure del nuovo Cda, che da fine agosto ha come presidente Giuseppe Vadalà Bertini, che ha preso il posto di Ruffino. Nello scenario peggiore per vecchi e nuovi amministratori gli esiti dell’ispezione potrebbero portare al commissariamento della società e al fallimento, con i profili penali di bancarotta annessi. Intanto, i giudici mettono nero su bianco che il “nuovo organo gestorio di Visibilia Editore” non si è posto “in decisa discontinuità con il precedente consiglio di amministrazione”, perché il bilancio 2022 è stato presentato “all’assemblea di maggio 2023 in continuità con il bilancio 2021”, così come “la semestrale al 30 giugno 2023”. Bilanci “truccati”, secondo i pm, soprattutto nelle voci dell’avviamento e dei “crediti per imposte anticipate”. Nessuna “iniziativa”, poi – si legge nel provvedimento che tratta temi già messi in luce da piccoli azionisti e pm – è stata presa nei confronti del precedente cda per i “gravissimi fatti” relativi alla gestione della cassa integrazione Covid, con dipendenti che lavoravano mentre Visibilia avrebbe incassato l’ammortizzatore sociale, e su cui è in corso un filone di inchiesta per truffa aggravata allo Stato. Oltre ad elencare i capitoli sui cui verterà l’ispezione, il Tribunale fa riferimento ai “gravi episodi relativi alle violazioni della normativa inerente le comunicazioni al pubblico delle partecipazioni azionarie”, ossia la scalata occulta di Ruffino, che con la sua Sif Italia era diventato il maggiore azionista di Visibilia. Non ci sono certezze, per i giudici, nemmeno “sul permanente impegno della socia Sif” a “sostenere il business plan 2023-2025 e risulta necessario indagare sugli attuali assetti proprietari”. Intanto, la spa fa presente che l’ispezione giudiziale è “un provvedimento volto ad un approfondimento istruttorio, attivato principalmente nell’interesse della società stessa e non contiene pertanto alcuna indicazione, anticipazione e/o giudizio”. Dal canto loro, i soci di minoranza, con l’avvocato Piantadosi, affermano che “si potrà fare finalmente chiarezza sulle criticità rappresentate dai soci e rilevate dalla Procura”.

Visibilia Editore: al vaglio i conti della società fondata da Daniela Santanchè Leggi tutto »

Domenica 8 ottobre, in Triennale a Milano incontro sulla fertilità

Parlare senza tabù con gli specialisti: a OneOfMany anche il centro di Medicina della riproduzione Next Fertility ProCrea. Partecipazione libera, previa prenotazione. L’obiettivo è di normalizzare l’infertilità. La strada è quella di parlarne liberamente, senza tabù e confrontandosi con gli specialisti in medicina della riproduzione e gli esperti di procreazione medicalmente assistita. Il centro di Medicina della riproduzione Next Fertility ProCrea di Lugano è al fianco di OneOfMany nella giornata dedicata ai temi della fertilità: domenica 8 ottobre negli spazi della Triennale di Milano dalle 17 alle 21 viene proposto un incontro per parlare delle difficoltà ad arrivare a una gravidanza. «Fare chiarezza: questo lo scopo dell’incontro», premette Marina Bellavia, specialista in Medicina della riproduzione e direttrice sanitaria di Next Fertility ProCrea. «Troppe volte informazioni errate e “fai da te” inducono a fare la scelta sbagliata, compromettendo situazioni che potrebbero essere risolte. Lo scopo è anche non avere timori perché l’infertilità è una patologia che, per fattori sociali, psicologici e sanitari, è in crescita. Si stima che ormai quasi il 20% delle coppie in età fertile abbia problemi ad arrivare a una gravidanza. Oggi la scienza offre percorsi diagnostici e terapeutici mirati che possono portare al coronamento del sogno di avere un figlio». L’incontro è promosso da OneOfMany, un movimento nato nel 2020 da Loredana Vanini, con l’uscita del libro “Unadelletante – Oneofomany” il cui scopo era normalizzare l’infertilità attraverso la divulgazione e il sostegno di medici professionisti esperti in PMA, con l’intuizione che la consapevolezza sia il vero strumento per aiutare concretamente le coppie infertili. «Mettiamo tutte la faccia e normalizziamo questo tema che ancora viene vissuto da moltissime coppie come un tabù – afferma Loredana Vanini – e questo non è più accettabile, anche perché l’infertilità è una patologia destinata a crescere per diverse ragioni sociali, e fra lutto biologico, procreazione medicalmente assistita (PMA), impegni economici e disagi psicologici, l’informazione è l’unico mezzo che abbiamo per diventare consapevoli e libere di scegliere». Durante la serata sarà inoltre presentato la nuova pubblicazione online OneOfMany Magazine nata dall’esigenza di trovare un metodo intuitivo e puntuale per fare informazione attraverso articoli di professionisti che basano il loro lavoro su evidenze scientifiche. Il web è infatti pieno di articoli dalla dubbia veridicità e provenienza che provocano nei pazienti inutili allarmismi e diagnosi generalizzate. La partecipazione all’incontro è libera, previa prenotazione: https://subscribepage.io/5Yry2A Per informazioni: +41 91 924 55 55 (per chi chiama dalla Svizzera), +39 02 6006 3041 (per chi chiama dall’Italia), email info@procrea.ch.

Domenica 8 ottobre, in Triennale a Milano incontro sulla fertilità Leggi tutto »

Un defibrillatore in ogni palazzo: parte la campagna “Condominio CardioProtetto” di Camera Arbitrale Internazionale

L’istituto per l’arbitrato, tra i più importanti in Italia, lancia un’iniziativa per sensibilizzare ogni condominio a dotarsi di un’apparecchiatura capace di salvare vite. Previsti anche corsi di primo soccorso in tutta Italia. «Facciamo dei condomini luoghi di prevenzione e di primo soccorso», dice il presidente Rocco Guerriero Un defibrillatore in ogni condominio per rendere le abitazioni un punto di primo soccorso in caso di arresto cardiaco. È la proposta di Camera Arbitrale Internazionale che ha dato vita al progetto “Condominio CardioProtetto”, individuando due partner di primo piano: la DAE Italia, azienda leader per la “Prevenzione e Trattamento dell’Arresto Cardiaco” e Re-Heart, associazione che a livello nazionale diffonde la cultura di primo soccorso con corsi BLS/BLS-D rivolti a personale laico e sanitario. «Il condominio, storicamente identificato come luogo di lite, può diventare uno spazio per fare prevenzione e salvare vite: i condomini possono diventare il cuore di un’iniziativa che mira a sensibilizzare sul tema della sicurezza sanitaria», premette Rocco Guerriero, presidente della Camera Arbitrale Internazionale, tra gli istituti più importanti d’Italia per l’arbitrato con oltre 1.300 giudici arbitrali iscritti e 60 sedi sul territorio nazionale, e che si occupa da anni anche di controversie condominiali attraverso la propria sezione del Tribunale arbitrale dell’immobiliare e del condominio. «La campagna del “Condominio CardioProtetto” nasce dalla volontà di diffondere sempre più uno strumento fondamentale quale è il defibrillatore. I dati ci dicono infatti che ogni anno in Italia vengono registrati 73 mila arresti cardiaci, circa 200 al giorno. Davanti a un evento di questo genere abbiamo al massimo 4 minuti per intervenire ed evitare danni cerebrali; 10 minuti per evitare danni irreversibili». Cosa fare? «Questi numeri possono essere sovvertiti se si agisce con rapidità. Ognuno di noi può farlo: in attesa dei soccorsi, che mediamente arrivano in 15-20 minuti, è importante intervenire con un Supporto di Base delle Funzioni Vitali integrato con l’uso di un defibrillatore». Aggiunge: «Se consideriamo che quasi sette arresti cardiaci su dieci avvengono all’interno delle mura domestiche, appare evidente come sia fondamentale dotare le nostre case di un’apparecchiatura salvavita». L’attenzione si è quindi concentrata sui condomini, «dove vive circa il 70% della popolazione, e che possono statisticamente avere maggiore necessità», prosegue il presidente Guerriero. Per dare corpo a questa campagna socio sanitaria, Camera Arbitrale Internazionale ha scelto come partner due realtà di primo piano per la parte strumentale e quella formativa. «Abbiamo individuato una tra le più importanti aziende italiane in materia di cardio-protezione: la DAE Italia è in grado di offrire infatti alcuni tra gli strumenti più evoluti sotto il profilo tecnologico e di facile utilizzo», aggiunge. Davanti a una situazione di arresto cardiaco, diventa però importante sapere come comportarsi. «Ecco perché abbiamo voluto al nostro fianco l’associazione Re-Heart, realtà piemontese che opera a livello nazionale nel campo della formazione per insegnare a chi vive in condominio a essere pronto a intervenire in caso di emergenza». La collaborazione con DAE Italia deriva dalla condivisione di obiettivi e dalla volontà di operare in rete per uno scopo preciso: «Aumentare la sicurezza cardiaca nella nostra comunità», dice Carlo Zito, fondatore di DAE Italia. «É un fatto sorprendente che l’83% degli arresti cardiaci si verifica in presenza di altre persone, e il 70% di questi incidenti accada nelle nostre abitazioni. Questo significa che se interveniamo con un soccorso preventivo e adeguato, possiamo potenzialmente salvare il 75% delle vite coinvolte. Il progetto “Condominio CardioProtetto” rappresenta un’opportunità straordinaria per fare la differenza nelle nostre comunità, per aumentare la consapevolezza sulla sicurezza cardiaca e per fornire gli strumenti necessari ad affrontare le emergenze cardiache. Ma soprattutto per rendere più sicura la nostra casa»  La campagna “Condominio CardioProtetto” prevede due proposte fornite a prezzi agevolati per i condomini: la prima comprende la fornitura di un defibrillatore samaritan 360P: si tratta di uno strumento interamente automatico, capace di individuare lo stato di arresto cardiaco e di erogare shock al cuore del paziente. La seconda, oltre al defibrillatore, prevede un corso BLS-D direttamente all’interno del condominio per permettere ai residenti di individuare un arresto cardiaco, seguire le procedure corrette per la chiamata dei soccorsi e l’uso del defibrillatore. Conclude Guerriero: «Attraverso la nostra sezione del Tribunale arbitrale dell’immobiliare e del condominio stiamo promuovendo questa campagna sull’intero territorio nazionale e ci auguriamo che quanti più condomini decidano di diventare luoghi cardio protetti».

Un defibrillatore in ogni palazzo: parte la campagna “Condominio CardioProtetto” di Camera Arbitrale Internazionale Leggi tutto »