5 Novembre 2020

Rissa a colpi di coltello sulla 90

Rissa a colpi di coltello sulla 90. A darne notizia l’ex vice Sindaco di Milano ed Assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato: “La misura è colma! Altra notte di follia sulla 90, stavolta al capolinea in Piazzale Lodi”. “Si tratta di una linea già tristemente nota per la sua pericolosità: chiunque ci metta piede sa benissimo di poter incappare in qualche rapina, violenza sessuale, aggressione o rissa all’arma bianca per mano di stranieri. Stanotte, secondo quanto riferito da alcuni dipendenti ATM, verso le 2, un immigrato ha dato di matto, probabilmente dopo un diverbio con un altro straniero a bordo del mezzo, minacciando con un coltello tutti i passeggeri che si sono poi dati alla fuga. La rissa si è spostata sul marciapiedi in piazzale Lodi, dove i due uomini hanno continuato a picchiarsi senza tregua. Per sedare la violenta lite sono dovute intervenire la Polizia locale e quella di Stato, insieme ai soccorritori di Areu che hanno medicato sul posto i due uomini di 53 e 36 anni, un africano ed un romeno. Sempre secondo le testimonianze, uno dei due sembra essere finito in manette. Questa vicenda ricorda tanto quella accaduta sulla 91 lo scorso 7 giugno quando, dopo una rissa cominciata sul mezzo, un marocchino di 29 anni è stato colpito a morte con diversi fendenti all’addome da un 19enne egiziano irregolare con altri complici e abbandonato alla fermata del filobus. Ma non è bastato nemmeno un omicidio per far sì che venissero messi dei presidi fissi di Polizia locale almeno sulle linee più a rischio come questa? I passeggeri ed i dipendenti di Atm non possono continuare a rischiare la propria vita ogni volta che mettono piede su un mezzo del trasporto pubblico milanese. Dobbiamo ringraziare la prontezza dell’autista – conclude De Corato- che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine se il bilancio di questa ennesima rissa non è stato più pesante”.  

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Mercati ambulanti, a Milano non solo alimentari

Mercati ambulanti, a Milano non solo alimentari. La Commissione consultiva Commercio su Aree Pubbliche del Comune di Milano ha condiviso all’unanimità – e con il pieno sostegno di ANVA – Confesercenti – la scelta di interpretare le norme del nuovo DPCM in vigore da domani nel senso di consentire che sui mercati milanesi sia possibile vendere, oltre ai generi alimentari, anche i prodotti di prima necessità di cui all’allegato 23 per il commercio ambulante. Gli stessi prodotti potranno essere venduti anche nei posteggi isolati e dagli operatori itineranti, mentre sarà vietata la spunta e la vendita di merce usata, come da determina che dovrebbe essere varata a brevissimo dal Comune di Milano. Tutto ciò salvo che nell’ipotesi – non voluta né creduta da ANVA-Confesercenti Milano – che nel frattempo le altre istituzioni competenti diramino diverse e più restrittive intepretazioni o disposizioni. «Apprezziamo la disponibilità del Comune di Milano, che nel dubbio interpretativo ha condiviso la nostra posizione volta a non penalizzare le merceologie che sono del resto ammesse nelle attività del commercio in sede fissa» commenta “Franco” Francesco Sacco, presidente di ANVA-Confesercenti Milano. «Tale disponibilità è legata alla fiducia che il Comune ha voluto riporre nella nostra categoria, confidando che gli operatori da domani non s’improvviseranno nella vendita di merceologie in precedenza non trattate, benché eventualmente anche previste dalla SCIA». «Mi appello a tutti ai colleghi, perché dimostrino, anche in questa difficile situazione, il loro senso di responsabilità», aggiunge il Presidente Sacco, «confidando che i ristori che senz’altro dovranno sostenere tutto il comparto vadano in ogni caso a riconoscere in modo più particolare il disagio di chi da domani non potrà lavorare». Per ulteriori informazioni contatta lo Sportello SOS Imprese CoronaVirus attivato da Confesercenti Milano per stare vicina alla tua impresa (clicca qui per ulteriori informazioni): Chiama al numero 333.3208064 Invia un messaggio WhatsApp al numero 333.3208064 (clicca qui per inviarci un messaggio istantaneo) E-mail all’indirizzo anva@confesercentimilano.it

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Covid: scende di oltre 3 punti il rapporto fra tamponi e nuovi positivi

Con 43.716 tamponi effettuati, sono 7.758 i nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, una percentuale del 17,7%, quindi inferiore al 21% di martedì. Sono 507 i pazienti in terapia intensiva (32 più di ieri) e 5.018 quelli ricoverati negli altri reparti (+278). E’ di 96 il numero dei decessi per un totale complessivo di 17.848. I dati:  i tamponi effettuati: 43.716, totale complessivo: 3.084.414  i nuovi casi positivi: 7.758 (di cui 284 ‘debolmente positivi’ e 67 a seguito di test sierologico)  i guariti/dimessi totale complessivo: 101.610 (+1.495), di cui 5.169 dimessi e 96.441 guariti  in terapia intensiva: 507 (+32)  i ricoverati non in terapia intensiva: 5.018 (+278)  i decessi, totale complessivo: 17.848 (+96)   I nuovi casi per provincia: Milano: 3.613, di cui 1.726 a Milano città; Bergamo: 240; Brescia: 587; Como: 457; Cremona: 152; Lecco: 230; Lodi: 129; Mantova: 188; Monza e Brianza: 898; Pavia: 314; Sondrio: 135; Varese: 607.

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Sala: Milano rispetterà le decisioni del governo

“Come ho sempre detto, le decisioni del Governo vanno rispettate e applicate. La tutela della salute dei cittadini è il primo bene da proteggere e noi continueremo a lavorare perché queste disposizioni siano osservate da tutti i milanesi”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato il nuovo decreto del governo per contenere i contagi da Covid in un post sulle sue pagine social. Sala ha poi aggiunto che nel Dpcm ci sono “ulteriori misure, più stringenti, per le aree a rischio alto, fra le quali pare evidente ci sarà la Regione Lombardia e la nostra città”. “Si tratta certamente di misure severeha concluso. Milano anche questa volta rispetterà le decisioni del Governo e lavorerà unita per uscire al più presto da questa difficile situazione. Ogni giorno da Palazzo Marino mi assicurerò che ciò avvenga”. ANSA

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I decessi passano da circa 46 al giorno a picchi superiori a 80

A Milano crescono i decessi a causa dell’emergenza Covid e per questo il Comune, attraverso un’ordinanza, ha deciso che a partire da domani la possibilità di richiedere la cremazione nel crematorio di Lambrate sarà limitata ai soli residenti milanesi, che siano deceduti a Milano o anche fuori città. I decessi nel territorio cittadino, come scritto nell’ordinanza, sono passati da una media di circa 46 al giorno a picchi superiori a 80 decessi. “La situazione sta compromettendo la normale capacità operativa del crematorio e del deposito di Lambrate, con tempi di attesa per la cremazione superiori a 5 giorni dall’arrivo a Lambrate dei feretri – si legge nel documento -. Per questo i soggetti deceduti a Milano ma non residenti, il cui decesso si verifichi a partire dal 5/11/2020, non potranno essere cremati a cura del Comune di Milano”. L’ordinanza predispone “che per l’eventuale sepoltura nei cimiteri cittadini dei defunti non residenti non è dovuto il pagamento”. ANSA

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Dal 16 al 22 novembre Milano Music week in streaming

Un’edizione tutta in streaming, online dal 16 al 22 novembre sul sito www.milanomusicweek.it. La quarta edizione di “Milano Music Week” si presenta al pubblico con le modalità che i tempi le consentono, ma non per questo meno ricca di musica, incontri, approfondimenti. Un fitto programma di workshop, webinar e conferenze, rivolto a coloro che lavorano nella filiera e a tutti gli amanti della musica, affronta i temi dei futuri scenari del settore: live streaming, intelligenza artificiale, gaming, tecnologie dei diritti, copyright, pirateria, gender gap, management e talent scouting, tra gli altri, per sottolineare il valore della musica in tutti i suoi aspetti e le figure professionali tradizionali ed emergenti dell’industria musicale. L’attenzione e il sostegno al lavoro nel mondo della musica sono infatti al centro di questa edizione, quest’anno più che mai impegnata a porre le basi di una necessaria ripartenza dell’intero settore musicale. E se la terza edizione aveva come slogan “Music lives here”, quello dell’edizione 2020 è “Music works here”, per dimostrare ancora una volta la centralità di Milano, sede dell’industria musicale e creativa, nel dibattito sulle strategie della ripresa del settore. Un’edizione “impegnata”, quindi, che vede l’opening della rassegna dedicato a “La Musica nell’era Covid”: un incontro tra le istituzioni milanesi, Innocenzo Cipolletta (Presidente Confindustria Cultura Italia), Frances Moore CEO IFPI (Federazione Industria Fonografica Internazionale) e alcuni rappresentanti dei lavoratori dello spettacolo, con l’obiettivo di esplorare gli scenari futuri del settore musicale a partire dalle sfide imposte dalla pandemia. Il palinsesto di “Milano Music Week 2020” dà, come sempre, grande spazio anche agli artisti, che restano i protagonisti di questo mondo, e vede infatti in cartellone per la prima volta molti eventi fruibili via streaming (sul sito milanomusicweek.it o sul canale ufficiale Youtube di MMW), tra performance dal vivo, showcase, dj-set, incontri e talk con importanti musicisti italiani come Negramaro, Ghemon, Max Pezzali, Diodato, ed Edoardo Bennato in una edizione speciale di “Ascoltiamo un disco”, appuntamento mensile di Mare Culturale Urbano curato e condotto da Luca De Gennaro. A questi incontri si aggiunge lo speciale “MMW incontra New Gen” a cura di Filippo Grondona, tra i conduttori radiofonici più giovani d’Italia. Non mancheranno gli appuntamenti speciali come “LENNON80”, una vera festa in puro stile rock’n’roll organizzata e prodotta da LIVE ALL per celebrare gli 80 anni della nascita di John Lennon. I capolavori del grande artista saranno interpretati da una resident band composta da: Roberto Angelini (Propaganda Live), Gianluca de Rubertis, (Il Genio), Roberto Dell’Era (Afterhours, The Winstons), Danysol, Sebastiano Forte, Walzer, Enrico Gabrielli, (Calibro 35, PJ Harvey), Lino Gitto (The Winstons) e Andrea Pesce (Tiromancino). Ad oggi l’evento vede confermati Morgan, Arisa, Selton, Noemi, Federico Poggipollini, Cristiano Godano, Dente, Omar Pedrini, Ketama126, Galeffi, Leo Pari, Camilla Magli, Filippo Graziani. L’evento sarà trasmesso in live streaming sulla piattaforma LIVE ALL (www.live-all.com)  e tutto il ricavato sarà devoluto al “Fondo Covid-19, Sosteniamo La Musica”, promosso da Music Innovation Hub e sostenuto da FIMI, nato con lo scopo di supportare musicisti e professionisti del settore musicale in questo momento di crisi globale. “Milano Music Week” è promossa da Comune di Milano – Cultura, FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), NUOVOIMAIE (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori), ASSOMUSICA (Associazione di organizzatori e produttori italiani di spettacoli musicali dal vivo), con il supporto di SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e il patrocinio del MiBACT – Ministero per i beni e le Attività Culturali e per il Turismo. “Ringrazio gli organizzatori e tutti i partner di questa quarta edizione di Milano Music Week – ha affermato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. La settimana della musica è diventata un appuntamento irrinunciabile per Milano ed è importante confermarlo, anche in questo periodo difficile, proponendola in un formato completamente digitale. Il titolo ‘Music works here’ coglie lo spirito di questa manifestazione che vuole essere una piattaforma di incontro per chi fa, crea e ascolta musica. Cultura e musica hanno contribuito a far crescere Milano e a farla diventare ciò che è. Per questo motivo, la promozione di questo settore deve andare oltre la logica emergenziale. La musica, come la cultura, va sostenuta sempre”. “Milano Music Week è una piattaforma aperta che unisce e valorizza le istanze di tutta la filiera musicale, e nei quattro anni trascorsi dalla sua prima edizione ha raggiunto un significativo grado di maturità, autorevolezza e indipendenza – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. L’edizione di quest’anno si svolge in un momento delicato, drammatico per il mondo dei lavoratori del settore, ma oggi più che mai è importante aprirsi al dialogo con la città per gettare le basi per nuove idee e strategie, in modo da riportare il lavoro al centro della musica”. MMW20 ospiterà infatti anche una serie di incontri che avranno come protagonisti alcune fra le principali realtà nate a sostegno dei lavoratori del settore musicale e dello spettacolo in questo periodo difficile, come “Bauli in piazza”, l’associazione culturale che ha dato vita al recente movimento di protesta dei lavoratori del settore, e “La musica che gira”, che ha curato il panel “Lavoratori della musica uniti”, una piattaforma di confronto tra i lavoratori della musica nata proprio per supportare e rilanciare il settore. “Questa edizione così particolare di Milano Music Week, che avrebbe dovuto rappresentare un importante segnale di ripartenza di tutta la filiera musicale, ma che in seguito alle ultime disposizioni dovrà fare a meno degli eventi live, vogliamo che serva comunque come momento di importante riflessione e di dialogo, anche istituzionale, sulla gravità della situazione per il mondo della musica e dello spettacolo. È il momento di far capire al mondo che la musica è lavoro, preparazione, fatica, serietà, impegno, professionalità. Senza lavoro la musica muore, senza la musica non viviamo noi,” dichiara Luca De Gennaro, curatore artistico della Milano Music Week e VP Talent & Music ViacomCBS Networks per Sud Europa e Medio Oriente. Non a caso le novità di questa edizione partono dalla stessa nuova immagine guida curata da Daniele Amedeo, che quest’anno nasce da un video: l’inedito punto

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