Polemica sui barbieri di strada

Polemica sui barbieri di strada. A lanciarla è la Lega del Municipio 3 per bocca del suo capogruppo Gianluca Boari: “Si dice che i milanesi siano stati disciplinati in questi duri mesi e ne ne sono convinto. Si dice che siano molto disciplinati anche coloro che non possono ancora tornare a lavorare, i tanti titolari di partita iva a cui il Governo ha dato, e nemmeno a tutti, l’elemosina dei 600 euro. Accade che a Milano sotto gli occhi di tutti ci siano improvvisati parrucchieri che se ne fregano di rispettare le regole e le leggi di questo stato operando sotto gli occhi di tutti senza che la Polizia Locale intervenga. Ad aggravare la situazione il fatto che nessuno indossasse la mascherina e nessuna attenzione per le distanze. Per qualcuno, non sempre italiano, le regole non valgono mai nella tollerante Milano di Sala, il coraggioso sindaco che oggi ha redarguito in diretta facebook una decina di ragazzi perchè ieri ballavano in strada (Via Nino Bixio…sempre Municipio 3) con mascherine e distanze festeggiando la fine del lockdown. Sicuramente hanno sbagliato ma è facile prendersela con loro, costa più impegno e volontà controllare realmente la città. Peccato invece che Sala faccia finta di non vedere le cose che non rientrano nella sua narrazione di Milano”. Il paragone con i ragazzi che sono stati avvertiti dell’arrivo di una diffida a ballare, prodromica di interventi più pesanti, sottolinea come le istituzioni milanesi (e non solo) in questa fase siano esse stesse sotto choc. Si minacciano di sanzioni i ragazzi che ballano in strada, con le mascherine e a distanza, ma non si interviene in altre situazioni. Ad esempio la mai risolta questione degli stipendi dei dipendenti comunali su cui a parte sperare nell’aiuto di Roma non si sa cosa intenda fare Giuseppe Sala. Intanto regala ai salviniani questo assist della polemica sui barbieri di strada.

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