7 Gennaio 2020

Campo di via Bonfadini, solo 2 rom hanno un lavoro

Ad affermarlo è Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed Europarlamentare della Lega, che spiega, “In risposta a una mia interrogazione comunale ho scoperto che nel campo rom di via Bonfadini solo due adulti lavorano regolarmente, mentre zero sono le borse lavoro e i tirocini attivati per gli abitanti dell’insediamento. L’ennesimo fallimento dell’integrazione tanto sbandierata dalla sinistra che nei fatti si dimostra sempre più irraggiungibile. All’interno del campo rom di via Bonfadini, infatti, la giunta Sala ha previsto dei percorsi ad hoc per gli adulti per il supporto nella ricerca attiva del lavoro con azioni di orientamento, attivazione di borse lavoro e tirocini. Dire che i risultati raggiunti sono pessimi è dire poco”. “Da questi numeri pare innegabile che i rom non abbiano nessuna voglia di integrarsi col lavoro e che preferiscano vivere di espedienti – continua la leghista – In tutto ciò, infatti, bisogna tenere presente che il campo di via Bonfadini è forse il più problematico della città. Ho visitato questo insediamento più volte e sempre ho trovato carcasse di auto smembrate e incendiate nella strada d’accesso, mentre all’interno c’è un vero e proprio angolo sfasciacarrozze dove vengono custodite alcuni pezzi di ricambio della auto. I traffici illegali sono evidenti, ma la sinistra anziché chiudere il campo propone addirittura dei tirocini a persone che non hanno la benché minima voglia di guadagnarsi da vivere onestamente”. “Nella stessa interrogazione – conclude la Sardone – mi è stato fornito il numero dei minori residenti nel campo che frequentano la scuola. La situazione migliora, anche se la frequenza media degli iscritti alle scuole secondarie è abbastanza scarsa (62%)”.  

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Acquisiti gli immobili per le nuove sedi comunali

Il nuovo anno si apre con l’acquisto da parte dell’Amministrazione di tre immobili destinati all’apertura di nuove sedi comunali. Saranno così decentrati in tre diversi quartieri alcuni importanti servizi per i cittadini. Allo stesso tempo i dipendenti comunali opereranno in spazi di lavoro nuovi ed in linea con i migliori standard di ecosostenibilità. La giunta ha approvato la delibera con cui si rendono esecutivi i provvedimenti per l’acquisto degli stabili di via Sile 8, in zona Corvetto, via Durando 38, nella zona del Politecnico in Bovisa, e via Principe Eugenio 33, in zona Cenisio. L’immobile di via Sile è stato selezionato tramite una duplice procedura ad evidenza pubblica; via Durando è stato acquistato dal Politecnico di Milano, mentre Principe Eugenio apparteneva alla Città metropolitana. Tutti gli immobili sono facilmente connessi ai servizi del trasporto pubblico locale e consentiranno di migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti comunali. “Con questo passaggio procediamo in modo concreto verso la riorganizzazione degli uffici comunali – spiega l’assessore al Demanio Roberto Tasca –. È un investimento economico importante che riteniamo essenziale per offrire servizi ai cittadini in tre diversi quartieri della città, spostando l’offerta amministrativa in zone meno centrali ma facilmente connesse con il trasporto pubblico. Al tempo stesso, avremo spazi nuovi, più salubri e moderni che miglioreranno le condizioni di lavoro dei dipendenti comunali. Lo spostamento di circa 2.550 impiegati da diversi stabili nel centro cittadino consentirà all’Amministrazione di ottenere importanti economie di spesa e di entrata dalla valorizzazione economica degli immobili liberati, con una chiara indicazione in tema di modello di spending review”. Per le casse di Palazzo Marino si tratta di un investimento complessivo di 102 milioni di euro. L’immobile di via Sile 8 in zona Corvetto di 34mila mq per sette piani (che verranno opportunamente adattati alle richieste del Comune dal venditore) è stato acquistato dall’Amministrazione per una somma di 65 milioni di euro. Sono 30,5 i milioni di euro spesi per acquistare il palazzo di via Durando 9 in zona Bovisa, anch’esso di sette piani per complessivi 22mila mq. È invece costato 6,9 milioni di euro lo stabile di via Principe Eugenio 33 di zona Cenisio, acquistato dalla Città metropolitana. Nel corso del primo trimestre dell’anno, la Direzione Generale avvierà la finalizzazione delle procedure di trasferimento, che verranno concluse entro il 2021, ridisegnando la mappa della presenza degli uffici comunali sul territorio cittadino.  

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Egiziano sale sul pulpito e si mette a bestemmiare durante la messa

E’ successo nel corso della funzione celebrata la sera dell’Epifania nella parrocchia Beata Vergine Immacolata e Sant’Antonio di Viale Corsica, quando i fedeli hanno visto salire sull’altare  un ragazzo che ha interrotto il prete il prete per insultare i presenti con frasi come “siete figli di tr…” e “andate a fare in…” per poi concludere con una bestemmia. La polizia, chiamata dai fedeli è arrivata quasi subito e ha fermato il bestemmiatore mentre si stava allontanando dal sagrato. Si trattava di un 20enne egiziano già noto alla polizia che ha anche opposto resistenza durante il controllo degli agenti e per questo è stato fermato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e portato in Questura in via Fatebenefratelli, dove  gli sono stati trovati addosso alcuni grammi di droga superiori ai limiti di legge facendo così scattare anche la denuncia per spaccio di stupefacenti. Per quanto fatto in Chiesa invece, l’egiziano sarà punito per la violazione dell’articolo 724 del codice penale: “bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità“. Un reato depenalizzato dal 1999 che prevede una sanzione pecuniaria di soli 102 euro.  

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Cinque extracomunitari arrestati per furti in negozi

Ieri pomeriggio gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale sono intervenuti per la segnalazione di un furto presso un negozio in Corso Vittorio Emanuele II. Un uomo, infatti, aveva preso due portafogli in vendita e li aveva nascosti nello zaino comprato poco prima nello stesso negozio. Sorpreso dall’addetto alla vigilanza, il 34enne egiziano ha poi tentato la fuga a seguito della quale è nata una colluttazione con l’addetto che, tuttavia, è riuscito a fermarlo. I polizotti, giunti sul posto, lo hanno arrestato per rapina impropria. Poco più tardi, presso lo stesso negozio, una volante della Questura è intervenuta per due soggetti sorpresi con merce non pagata. I due ragazzi, un georgiano 18enne e un russo di 19 anni, avevano preso diversi capi d’abbigliamento danneggiandoli. Gli agenti li hanno arrestati per tentato furto aggravato. Ieri sera invece gli agenti del Commissariato Quarto Oggiaro sono intervenuti presso un supermercato di via Palizzi per due persone trovate in possesso di merce non pagata. I poliziotti, accertato che i due uomini, cittadini egiziani di 23 e 24 anni, avevano asportato varia merce per un totale di 200 euro danneggiandola in maniera tale da non poter essere più rivenduta, li hanno arrestati per tentato furto aggravato.  

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Sabato 18 Meloni in concerto alla Camera del Lavoro

Sabato 18 Meloni in concerto alla Camera del Lavoro. L’Atelier Musicale, la rassegna in equilibrio tra jazz, classica e suoni contemporanei organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, ospiterà un eccezionale duo di artisti scaligeri sabato 18 gennaio nell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano (inizio concerto ore 17.30; ingresso 10 euro + tessera associativa a 5 euro): Fabrizio Meloni, primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala, e il pianista giapponese Takahiro Yoshikawa, più volte solista con l’Orchestra della Scala e spesso impegnato in progetti con i suoi più importanti esponenti. Insieme a Yoshikawa, Meloni proporrà un Divertissement, ovvero qualcosa di non serioso ma di grandi contenuti, trattati in modo leggero e comunicativo. Nel programma troviamo pagine che provengono da vari ambiti del Novecento musicale, con tre autori (Milhaud, Honegger e Poulenc) che appartenevano al gruppo dei sei, un artista emblematico quale Giacinto Scelsi, uno dei massimi esponenti della musica contemporanea giapponese (Toru Takemitsu) e György Ligeti, compositore divenuto ormai un classico del secolo scorso. Si tratta di pagine tra loro eterogenee, di grande diversità poetica, che compongono un florilegio in grado di evidenziare le molteplici possibilità dei due strumenti, insieme ma anche nella dimensione del solo.  Nato nel 1984, Fabrizio Meloni è uno dei più brillanti solisti italiani e vanta prestigiose collaborazioni con musicisti del calibro di Bruno Canino, Alexander Lonquich, Riccardo Muti e Daniel Barenboim, oltre ad aver collaborato intensamente e per oltre cinque anni con Luciano Berio. Ha tenuto tournées negli Stati Uniti e in Israele con il Quintetto a Fiati Italiano e masterclass di alto perfezionamento in prestigiosi istituti internazionali e nazionali. La rivista “Amadeus” gli ha dedicato diverse uscite e Sky Classica un documentario della serie “I notevoli”.  Diplomatosi in pianoforte a Tokyo e vincitore di numerosi concorsi internazionali, Takahiro Yoshikawa ha poi studiato in Italia con Anita Porrini, pupilla di Cortot e Benedetti Michelangeli. Concertista poliedrico, impegnato in una carriera internazionale che lo ha portato a esibirsi più volte nel suo Paese natale, Yoshikawa ha già inciso con Fabrizio Meloni per la Deutsche Grammophon e ha collaborato con il balletto della Scala nello spettacolo “Petite Mort”. Sabato 18 gennaio, ore 17.30 – Duo Meloni-Yoshikawa Divertissement per clarinetto. Fabrizio Meloni (clarinetto), Takahiro Yoshikawa (pianoforte). Programma: F. Poulenc: Sonata per clarinetto e pianoforte; G. Ligeti: Musica ricercata (estratti per pianoforte solo); G. Scelsi: Ixor (per clarinetto solo); D. Milhaud: Sonatine (per clarinetto e pianoforte); T. Takemitsu: Lytani II (per pianoforte); A. Honegger: Sonatina (per clarinetto e pianoforte). Conduce Maurizio Franco. Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco. Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio. Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra. Auditorium G. Di Vittorio, Camera del Lavoro, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano. Ingresso: con tessera di socio (5 euro) e biglietto (10 euro). Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428. Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it; on line: www.secondomaggio

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Domenica eventi per bambini a Spazio Teatro 89

Domenica eventi per bambini a Spazio Teatro 89. Riparte, dopo la breve pausa natalizia, la stagione di eventi per l’infanzia dello Spazio Teatro 89 di Milano: domenica 12 gennaio (ore 11; ingresso 8 euro), nell’ambito della rassegna “Teatro Piccolissimo… e non solo”, la compagnia La Baracca-Testoni Ragazzi porterà in scena “Famiglie”, spettacolo consigliato ai bambini di età compresa fra due e cinque anni.  In uno spazio che potrebbe essere la vetrina di un negozio, i due protagonisti iniziano a vestire alcuni manichini: un linguaggio non verbale li mette in comunicazione e attraverso la loro relazione, fatta di sguardi e movimenti, i due attori costruiscono piccole storie. Chi li osserva può riconoscerle, interpretarle e connotarle liberamente, facendole diventare un po’ sue.  Lo spettacolo – che si propone di suggerire riflessioni e stimolare domande, senza voler fornire o influenzare risposte – è dedicato ai bambini e alle bambine che iniziano ad avvicinarsi a un’idea di famiglia ed è, al tempo stesso, l’occasione per indagare la propria visione e allargare lo sguardo ad altre possibili realtà. Che cos’è una famiglia? Chi è una famiglia? Una famiglia è avere dei figli? Una famiglia è avere una mamma e un papà? I nonni ne fanno parte? Una famiglia deve vivere nello stesso luogo? I componenti di una famiglia possono far parte di altre famiglie? Gli animali hanno una famiglia?  I due personaggi, alle prese con scatoloni e manichini, sono molto diversi fra loro: uno è serio e un po’ scontroso, l’altro esuberante, giocherellone e coinvolgente. Grazie alla loro bravura e a una regia sapiente, i due attori spiegano, senza parlare ma con una gestualità effcace, quanto sia diversifcato il mondo delle famiglie. Montati e vestiti, i manichini si trasformano in mamme, papà, nonni, bambini con fratelli e sorelle. Facendosi coinvolgere l’uno con l’altro nel gioco, i due protagonisti ci raccontano la vita felice dei bambini amati, l’attesa di un fratellino, la famiglia tradizionale, l’ansia di un divorzio, la famiglia dove ci sono solo una mamma o un papà, la famiglia con due mamme o due papà, la famiglia con i nonni… Con la lievità e la sensibilità necessarie per affrontare un argomento così delicato, lo spettacolo mostra l’importanza primaria del concetto di famiglia, basato sui rapporti d’affetto al di là della consuetudine dei ruoli.  Al termine della rappresentazione, grazie alla collaborazione con Coop Lombardia sarà possibile pranzare presso il Cafè dello Spazio Teatro 89 (solo su prenotazione inviando una email all’indirizzo prenotazioni@spazioteatro89.org): il menu prevede un primo, un secondo, un contorno, pane, frutta, acqua e caffè al costo di 15 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini. Altre informazioni su http://www.spazioteatro89.org/ 

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