Caso “armi al popolo”, Monguzzi (Pd) sprezzante non si scusa

Caso “armi al popolo”, Monguzzi (Pd) sprezzante non si scusa. Con una reazione tipica della sinistra dei quartieri alti, invece di scusarsi per quella che sostiene essere una battuta mal riuscita, dà dei deficienti a chi ha contestato le sue parole. Eppure era finito al centro delle polemiche perché sulla probabile entrata in giunta regionale di Letizia Moratti aveva commentato “armi al popolo”. Un incitamento alla violenza che se fosse arrivato da un esponente della destra sarebbe stato bollato come minimo come eversivo, mentre secondo Monguzzi sono deficienti quelli che non hanno capito la sua battuta. Ecco la sua replica e come si può vedere caso “armi al popolo“, Monguzzi (Pd) sprezzante non si scusa:
Monguzzi è un violento, si dimetta!
Così chiedono alcune persone di destra, perché in un commento a “Moratti al posto di Gallera” io ho scritto
“Siamo rovinati , armi al popolo”
Incautamente fiducioso che chiunque , dotato di un robusto diploma di quinta elementare ne avrebbe colto l’ironia e che le armi erano ovviamente quelle della democrazia , essendo arcinota la mia scelta personale e politica pacifista e contro ogni violenza
Invece insulti di tutti i tipi
Io non arretro di un millimetro, anzi! Penso che un politico debba essere serio, perbene e competente ma che se non capisce l’ironia ( socratiana) sia un politico triste
E quindi continuerò la mia pratica politica con più forza e con molta, molta più ironia e sarcasmo,
E se qualcuno mi chiederà cosa penso dell’eventuale nomina della signora Moratti risponderò
“Siamo rovinati, armi al popolo!