Tilt del sito del Comune: “Prolungare i tempi per i buoni spesa”

Tilt del sito del Comune: “Prolungare i tempi per i buoni spesa”. La richiesta arriva da più di una voce ed è diretta al sindaco di Milano Giuseppe Sala che a quanto pare non si è occupato del sito comunale nonostante la magra figura dell’Inps in questi giorni. Il sito del Comune di Milano continua a crollare sotto i colpi delle migliaia di persone che cercano di connettersi per richiedere i buoni spesa. A questo punto la richiesta è di prolungare la settimana indicata come quella della distribuzione dei buoni spesa. Da una parte Simone Sollazzo, consigliere comunale del M5S: “Anche oggi purtroppo è andata in crash la pagina web del Comune di Milano dedicata alle richieste per il bonus spesa. Se è comprensibile che il primo giorno si verifichi un sovraccarico dato dai troppi accessi, come successo anche col sito dell’INPS, al secondo giorno ci si aspetterebbe che fili tutto liscio nelle domande di accreditamento. Per questo motivo, ci aspettiamo che vengano prorogati una i termini di presentazione e accettazione delle domande, così che tutti gli aventi diritto al bonus spesa abbiano la possibilità di farne richiesta. Ciò che importa infatti è aiutare tutte le persone in difficoltà”.  Poi è intervenuto anche Oscar Strano, presidente del Consiglio di Municipio 4: “Facciamo tutti fatica, lo capisco. In tanti riceviamo centinaia di messaggi al giorno e decine di chiamate da parte di chi necessita di un aiuto concreto, come promesso dal Governo. Da ieri, cioè quando è stata avviata la procedura digitale per richiedere i buoni spesa del Comune di Milano, il sito risponde alla stessa maniera “si è verificato un picco di ingressi, riprovate più tardi”. Due giorni bruciati per molte persone. Le richieste possono essere fatte entro la prima mattina del 13, quindi 6 giorni più o meno. Dal Sindaco Beppe Sala ci aspettiamo risposte su come recuperare queste ore perse: scadenza prorogata di due giorni? Inoltre, non è una brutta immagine per la città “più smart” d’Italia che il sito, come quello dell’INPS, sia in panne?”.