BPER Banca, parte il crowdfunding per i progetti vincitori del quarto bando “Il futuro a portata di mano”

BPER Banca, parte il crowdfunding per i progetti vincitori del quarto bando “Il futuro a portata di mano”. In campo cinque originali iniziative che coinvolgono bambini e ragazzi in attività divertenti ed educative. Per sostenerle c’è tempo fino al 16 ottobre. E’ partita su la raccolta fondi per i 5 progetti selezionati nell’ambito della call “Il futuro a portata di mano”, lanciata da BPER Banca con l’obiettivo di cofinanziare idee e progetti educativi e sociali proposti da realtà del Terzo Settore e rivolti ai giovani dai 3 ai 25 anni. Attraverso il network dedicato, dal 1 settembre fino al 16 ottobre, è possibile contribuire alla realizzazione dei 5 progetti, tutti diversi tra loro ma accomunati da caratteristiche come originalità, sostenibilità economica, possibilità di misurare l’impatto sociale atteso e capacità di networking con le altre realtà del territorio. Se i progetti riusciranno a raggiungere in crowdfunding il 25% del budget complessivo, verranno cofinanziati al 75% da BPER Banca, fino a un massimo di 11.250 euro per ciascuno. La Banca conferma il plafond di 50.000€, messo a disposizione degli Enti del Terzo Settore per far fronte all’emergenza che ha duramente colpito le realtà operanti in ambito educativo, sociale e culturale. I 5 progetti vincitori della call coinvolgono diversi territori, da nord a sud della Penisola. A Torino l’Associazione Gruppo Abele ha promosso “Piccoli spazi urbani di libertà”, un’iniziativa che ha l’obiettivo di costruire uno spazio ludico-educativo di libertà che possa favorire il contatto tra bambini e natura anche in aree cittadine e offrire un’esperienza di apprendimento attraverso un percorso di progettazione partecipata con i bambini e le bambine dai 3 ai 17 anni, con la partecipazione dell’artista Antonio Catalano.

A Verona, invece, l’Associazione Diversamente in Danza ha ideato il progetto“Zer0 – non vale nulla ma fa la differenza”, per la  realizzazione di uno spettacolo di danza che affronta il tema della disabilità e dell’inclusione, rappresentandolo nelle scuole. Padova è invece la cornice entro la quale si articolerà il progetto “Storie sull’onda”, promosso dall’associazione MetaArte per sviluppare insieme ai bambini delle scuole un laboratorio di esplorazione sonora e di composizione di narrazioni radiofoniche a partire da luoghi del quartiere, e in particolare una web radio all’interno della locale residenza per anziani per la costruzione di relazioni intergenerazionali. Al Centro Sud si svilupperà il progetto educativo “ScannettAllert”, proposto dal Circolo ARCI Letterario Beatnik che ha come obiettivo la realizzazione di un gioco da tavolo tematico, destinato a bambini dai 6 anni in su, ambientato nella città di Campobasso e che parte dallo strumento del gioco urbano per poi continuare nei luoghi fisici della città grazie ai QR code. “I bambini costruiscono la città inclusiva “un giardino per tutti” sperimentazione di cittadinanza”, infine, è il nome del progetto proposto dall’associazione capitolina Fonte d’Ismaele che intende attivare laboratori sul tema della città, dell’ambiente e della “festa” per far scoprire ai bimbi delle fasce più fragili di popolazione di alcuni quartieri della capitale, diverse prospettive dello stare insieme e di essere comunità.