Infanzia, adolescenti e disagio psichico, Forte(M5S): “Casi in vertiginosa crescita: Lombardia”

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Infanzia, adolescenti e disagio psichico, Forte(M5S): “Casi in vertiginosa crescita: Lombardia”. Oggi il Consiglio regionale della Lombardia è chiamato ad esprimersi sulla mozione depositata dalla Consigliera regionale del M5S Lombardia Monica Forte per rafforzare le iniziative regionali rivolte a giovanissimi e adolescenti affetti da disturbi neuropsichiatrici. Monica Forte, consigliera regionale del M5S Lombardia dichiara: “Chiediamo a Fontana e alla Moratti un cambio di passo con interventi urgenti per risolvere le profonde difficoltà che vive il mondo sanitario nel dare adeguata assistenza al disagio psichico, in grande aumento fra bambini e adolescenti. Il numero dei ricoveri nelle sei strutture regionali che hanno in tutto 112 posti letto, ci dice che la situazione era già molto precaria prima dell’epidemia. Dal 2017 al 2019, dalle tabelle trasmesse dalla giunta regionale, emerge un chiaro e vertiginoso aumento dei casi, tanto che in alcune strutture sono più che quadruplicati. Non c’è posto per tutti i giovani che soffrono, ma soprattutto i tempi di attesa per la presa in carico sono troppo lunghi (fino a due anni) e questo può determinare che un disturbo neuropsichiatrico recuperabile se preso in tempo può aggravarsi e cronicizzarsi. Alla luce dei dati che abbiamo raccolto chiediamo interventi urgenti alla Regione: servono risorse adeguate al fabbisogno di personale indispensabile per garantire le cure, oltre che l’adeguamento delle strutture edilizie, in particolar modo quelle della rete territoriale, spesso inospitali e inadatte”. Gregorio Mammì, consigliere M5S e cofirmatario dell’atto conclude: “Ci siamo confrontati con gli addetti del settore ed è emersa una forte debolezza del sistema regionale nel dare risposte, tra casi di autolesionismo, tentato suicidio, aggressività, disturbi alimentari e molto altro che impongono risposte nell’immediato. L’obiettivo è non lasciare nessuno indietro, soprattutto chi soffre. Il disagio adolescenziale e infantile va calato anche nelle realtà familiari e crea difficoltà spesso insormontabili alle quali le politiche sanitarie sane possono dare risposte concrete”.