Salone del Mobile innaugurato dal Presidente del Consiglio

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è appena arrivato alla Fiera di Milano di Rho-Pero dove oggi si inaugura il Salone del Mobile. Il premier ha iniziato la sua visita dall’installazione De-Signo dedicate alla ‘cultura del design italiano prima e dopo Leonardo’. Ad accoglierlo il presidente di Federlegno Emanuele Orsini e il presidente della Lombardia Attilio Fontana.

Il presidente del Consiglio, ha poi ufficialmente inaugurato la 58° edizione del Salone del Mobile. Al taglio del nastro anche il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, il presidente di Confindustria, Vincenzo Bocci, il governatore lombardo, Attilio Fontana, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il presidente del Salone del Mobile, Claudio Luti e quello di Federlegno, Emanuele Orsini.

Milano è una “città che ci inorgoglisce, che mi inorgoglisce come presidente del Consiglio” ha dichiarato Conte, sottolineando la capacità di Milano di operare “con successo anche sui mercati internazionali” e di avere “forte attrattità di investimenti” ma anche ad esempio “di turisti“. “Milano è senza dubbio vanto per l’Italia, un punto di riferimento riconosciuto a livello mondiale – ha continuato Conte – e il Salone è espressione di una sana cultura di impresa, fin dalle sue origini: qui si concentra il meglio dell’artigianato e dell’industria, del Made in Italy“.

È un privilegio essere qui, anche da italiano appassionato di design e di arredo“, ha sottolineato “la città di Milano durante il Salone diventa capitale mondiale del design, della creatività e della tecnologia, si dà oggi il via a un evento capace di ispirare creatività e innovazione“. Conte ha inoltre ricordato di essere stato nei primi 10 mesi di governo varie volte a Milano. “Qui a Milano avevo anticipato la fase 2 del Governo – ha detto – adesso posso dire che siano nel pieno della fase 2” con provvedimenti come il Decreto Crescita, lo ‘sblocca cantieri’ e il Piano nazionale ‘proteggi Italia’.
Fra qualche ora firmerò anche il decreto per la Centrale di progettazione – ha poi anticipato il premier – con la quale metteremo una pattuglia di ingegneri a disposizione di tutti gli enti locali che hanno difficoltà nella progettazione“.