Pedemontana Lombarda: in Commissione Territorio ampio confronto sulla tratta “D breve” con i Sindaci del Vimercatese

“Il nuovo tracciato di Pedemontana risponde alle esigenze di minore impatto ambientale e maggiore sostenibilità economica. Va certamente proseguito il lavoro in atto per mitigare l’impatto dell’opera sui Comuni del Vimercatese e a tale scopo la Commissione valuterà con attenzione le osservazioni presentate dagli stakeholders del territorio in sede di Conferenza dei servizi”.

Lo ha sottolineato il Presidente della Commissione Territorio Jonathan Lobati al termine del lungo confronto con i rappresentanti istituzionali interessati dalla variante cosiddetta “D breve” dell’Autostrada Pedemontana Lombarda.

Sono intervenuti all’audizione richiesta dai Consiglieri Gigi Ponti (PD) e Michela Palestra (Patto Civico) il Presidente della Provincia di Monza e Brianza Luca Santambrogio, i Sindaci di Vimercate Francesco Cereda, di Agrate Brianza Simone Sironi, di Bellusco Mauro Colombo e il Presidente del Parco Agricolo Nord Est Silvano Brambilla.
Presenti o collegati da remoto anche i Sindaci di Bernareggio Andrea Esposito, di Carnate Rosella Maggiolini e di Sulbiate Carlo Della Torre. Sono intervenuti inoltre il Direttore Generale di CAL (Concessionaria Autostrade Lombarde) Giacomo Melis e lo staff tecnico della società Autostrada Pedemontana Lombard,a che hanno illustrato nel dettaglio la proposta progettuale approvata dalla Giunta Regionale e ora al vaglio della Conferenza dei Servizi.

I Sindaci intervenuti hanno rimarcato il mancato coinvolgimento nel processo decisionale dei rappresentanti del territorio. Pur esprimendo in generale una preferenza per il progetto originario (tratta “D lunga”) che prevedeva il superamento del fiume Adda e l’inserimento in A4 all’all’altezza di Osio Sotto, la Provincia di Monza e Brianza e i Sindaci del Vimercate hanno presentato una serie di osservazioni al progetto “D breve” per ridurre l’impatto sul territorio in particolare sull’ecosistema della zona, auspicandone l’accoglimento.

 

Nel successivo dibattito sono intervenuti i Consiglieri Jacopo Dozio (Forza Italia)Martina Sassoli (Lombardia Migliore)Alessandro Corbetta (Lega) e Alessia Villa (FdI) che hanno rimarcato l’importanza strategica dell’opera e la necessità del suo completamento evidenziando come la proposta progettuale “D breve” sia di gran lunga meno impattante sul territorio dell’originaria ipotesi “D lunga”, consentendo di raggiungere comunque gli stessi obiettivi di snellimento del traffico interprovinciale.
I consiglieri Gigi Ponti (PD), Paola Pizzighini (M5Stelle), Gian Mario Fragomeli (PD) e Michela Palestra (Patto Civico) hanno invece sottolineato lo scarso coinvolgimento del territorio registrato fino ad oggi. Secondo i Consiglieri di minoranza l’originaria finalità di Pedemontana Lombarda quale collegamento est-ovest tra le province a nord della regione verrebbe vanificata dalle modifiche introdotte nella tratta D, riducendo l’arteria a un tratto della tangenziale esterna di Milano.

Tutti i Consiglieri intervenuti hanno altresì concordato sulla necessità di coordinare i tempi di realizzazione delle tratte B e C (fine lavori prevista per il 2026) con la tratta D che ad oggi si stima sarà completata per il 2030, per evitare che il traffico indotto dalla nuova arteria si scarichi sulla viabilità ordinaria o sulla A51 già al limite della capienza nelle ore di punta.

Nel suo intervento il Presidente del Parco Agricolo Nord Est Silvano Brambilla ha sottolineato il pericolo che il Bosco della Bruciata, sito in Comune di Carnate, venga compromesso in modo irrimediabile dalla nuova infrastruttura. A tale proposito il Direttore generale di CAL Giacomo Melis ha precisato che l’impatto della tratta D breve sull’area in oggetto sarà comunque inferiore a quello della tratta D lunga prevista originariamente. La nuova tratta scorrerà per l’80% in trincea o in galleria e si sta provvedendo a ridisegnare lo svincolo di Vimercate per venire incontro alle criticità manifestate dal territorio.
Sono previsti in totale 12 milioni di euro in opere compensative da concordare con i Comuni. Garantita inoltre la realizzazione della greenway prevista originariamente lungo tutto il tracciato.