Nonostante le scuse dell’arcivescovo Delpini a Padre Diego Minoni, il Comitato dei fedeli protesta: “Vogliamo verità!’’

Nonostante le scuse dell’arcivescovo Delpini a Padre Diego Minoni, il Comitato dei fedeli protesta: “Vogliamo verità!’’. Il Comitato dei fedeli della parrocchia di Vanzago, Mantegazza e Rogorotto (MI) vogliono la verità sui fatti che hanno riguardato il loro ex parroco, l’oblato vicario Padre Diego Minoni, bruscamente sollevato dall’incarico con un sms venerdì 9 aprile 2021 senza una motivazione, senza neppure poter celebrare una Messa di saluto, senza mai essere stato convocato in precedenza dai superiori, e annunciano che non cesseranno di farsi parte attiva finché i fatti non saranno chiariti e con la adeguata visibilità.
Da tenere presente, infatti, che, all’epoca, in piena pandemia, i media main stream locali e nazionali, si approfittarono dell’episodio per gridare allo scandalo contro Padre Diego tacciandolo quale ‘prete no mask’, nonostante tutte le disposizioni diocesane fossero state messe in atto.
Il Consiglio Pastorale della sua parrocchia chiese subito conto del trattamento ricevuto da Padre Minoni e il vicario episcopale don Luca Raimondi rispose che Padre Diego non aveva garantito il silenzio: che cosa si temeva potesse rivelare?
Lo stesso Padre Minoni, a seguire, incontró prima il superiore e poi l’Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini, per scoprire il perché del suo allontanamento, senza ottenere riscontri in merito.
L’1 ottobre 2022, sul bollettino della Comunità pastorale Madonna del Buon Consiglio di Vanzago, Mantegazza e Rogorotto compaiono le scuse di Mons. Delpini, ma riferite alle modalità con cui era stato intimato al Padre Minoni l’allontanamento, senza entrare nel merito del perché. Scuse che, come promesso a Padre Minoni dall’ arcivescovo Mario Delpini, dovevano prima essere pubblicate sul sito della diocesi di Milano e poi su quello parrocchiale.
Di recente, un incontro del Comitato con il Vicario Generale Mons. Franco Agnesi ha ottenuto solo di esarcerbare ancor di più gli animi.
I fedeli vogliono verità e giustizia proporzionata alla sofferenza inferta a un prete che serve la Chiesa milanese da 28 anni.