12 Maggio 2020

Fratelli d’Italia: “Commercio e mobilità per la FaseDue, Sala inefficace”

Fratelli d’Italia: “Commercio e mobilità per la FaseDue, Sala inefficace”. Per il coordinamento cittadino di Fdi una soluzione c’è alla crisi della ripresa economica. Ed è quella che passa dal sostegno ai negozi di vicinato – #iocompronelmioquartiere -. “Una serranda abbassata o una vetrina spenta – sostiene Enrico Turato presidente della commissione Commercio del municipio 9 – crea immediata desolazione e le basi per fare degradare un territorio. Innanzitutto si parta dalla sanificazione degli ambienti che deve essere a carico del Comune con un servizio standard per tutti gli esercizi. Poi si pensi all’abbattimento della COSAP la tassa per l’occupazione di suolo pubblico, per permettere ai locali di utilizzare i marciapiedi per servire ai tavoli i clienti, oltre che a favorire l’e-commerce e lo sviluppo di APP che consentano di gestire a distanza le code fuori dagli esercizi. alcuni commercianti hanno lanciato un hustag che approvo: io compro nel mio quartiere. #iocompronelmioquartiere. “Il Sindaco ha dei poteri che non usa o dimentica di avere. – rincara Riccardo Truppo presidente della commissione Commercio e Mobilità del municipio 2 – Si lamenta dei milanesi che non seguono le regole del distanziamento ma promuove controlli a singhiozzo,  con contingenti limitati di polizia locale sul territorio multando le ambulanze sulle preferenziali – ancora accade in periodo di emergenza sanitaria – e i ristoratori che protestano per essere stati dimenticati. Non si può pensare, poi, che Milano riparta con una mobilità azzoppata. In questi giorni sono in corso audizioni con l’assessore Granelli e il nostro Municipio al fine di comprendere la portata dei progetti di riduzione corsie e carreggiate in assi portanti della città come viale Monza, corso Buenos Aires e Corso Venezia, per far spazio a piste ciclabili disegnate a terra senza protezione, a detta dei cittadini pericolose e inappropriate alle esigenze di spostamento. Lo spostamento in auto va protetto non ostacolato, soprattutto ora che i mezzi pubblici dovranno operare con funzionalità limitate”. “I municipi – assicurano Turato e Truppo – faranno la loro parte, tentando di avviare progetti utili a sostegno del commercio locale e delle realtà delicate e di prossimità come centri anziani e bocciofile, tentando di intavolare un dialogo costruttivo con gli assessorati di competenza. Speriamo solo di non trovarci nuovamente davanti a metodi bulgari, dove il dialogo è solo sulla carta e non nei fatti”. L’On. Marco Osnato afferma poi “Noi pensiamo si debba aprire il prima possibile ogni attività con prescrizioni chiare e praticabili. Finora sono mancate, come sono mancati incentivi, finanziamenti a fondo perduto, cassa integrazioni e deducibilità su interventi di santificazione!!! E su tutto aleggia il mostro della burocrazia che in questa fase costerà ancora più caro”.

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Milano-Bicocca: 2 milioni di euro per didattica, sicurezza e diritto allo studio

Milano-Bicocca: 2 milioni di euro per didattica, sicurezza e diritto allo studio. Didattica online, dispositivi di protezione per il personale e test di ingresso a distanza. L’Università di Milano-Bicocca ha pianificato la spesa di 2 milioni di euro – la metà è stata già impegnata – per gestire l’emergenza Coronavirus. Didattica, sicurezza, diritto allo studio e internazionalizzazione le priorità. In particolare, l’Ateneo ha integrato e rafforzato il servizio di streaming live delle aule didattiche, ha avviato il progetto “Lauree online” e ha potenziato il Wi-fi nelle residenze universitarie. Più di centomila euro, inoltre, sono stati stanziati per il diritto allo studio. E per quanto riguarda la sicurezza, sono stati acquistati dispositivi sanitari e di protezione per il personale. «Sono orgogliosa del grande impegno messo in campo da tutta la comunità dell’Università di Milano-Bicocca – dice la rettrice Giovanna Iannantuoni – insieme il personale docente, ricercatore e tecnico e amministrativo stanno contenendo questa emergenza. Abbiamo lavorato attivamente per reinventare i nostri luoghi, i nostri modi di fare ricerca, didattica e di interfacciarci con il territorio, ponendo sempre al centro la sicurezza e la tutela delle persone. Un ingente impegno di risorse sono state impiegate per i dispositivi di protezione personale e per mettere l’Università in sicurezza. Abbiamo, poi, unito le forze per la sfida più importante: garantire i servizi di didattica online ai nostri studenti, con un’attenzione particolare al diritto allo studio e all’internazionalizzazione, priorità per Milano-Bicocca». «Il diritto allo studio – spiega Alessandro Santoro, prorettore al Bilancio – rappresenta da sempre un tema centrale nell’azione di Milano-Bicocca. Soltanto nel 2019, proprio per dare attuazione concreta a un diritto che è scritto nella Costituzione, abbiamo investito nel diritto allo studio quasi 10 milioni di euro. E oltre alle iniziative già intraprese, ne stiamo progettando delle nuove perché, anche in questa situazione di emergenza, vogliamo garantire ai nostri studenti l’effettività del diritto allo studio». Didattica, esami e lauree online L’Ateneo ha iniziato ad erogare la didattica online già dal due marzo. In due mesi, sono state 34.500 le videolezioni caricate per 4milioni e mezzo di visualizzazioni. E per permettere agli studenti di andare avanti con la carriera universitaria, l’Ateneo ha dato la possibilità di sostenere online gli esami, sia scritti sia orali. I laureati, in 140 sessioni svolte completamente online, sono stati 1400. Più di 11mila le persone che si sono collegate per assistere alla seduta di laurea. Test di ingresso Per i corsi di laurea che utilizzano CISIA le prove saranno online (TOLC-casa). Per gli altri corsi si prevedono soluzioni miste: valutazione della carriera o test da remoto organizzati a livello locale. Misure per il diritto allo studio È stata data priorità all’esigenza di limitare la circolazione e di garantire la sicurezza, fornendo il pasto agli studenti ospitati nelle Residenze, garantendo la gratuità della permanenza per i laureati e coprendo le spese di custodia delle stanze per tutti coloro che non hanno potuto liberarle. Inoltre, la governance ha dedicato particolare attenzione alla condizione degli studenti fuorisede che, in caso di assenza prolungata, avrebbero dovuto subire, a norma di legge, la riduzione della borsa di studio dovuta al passaggio dalla condizione di fuorisede a quella di pendolare. La soluzione trovata, in accordo con l’ANDISU, è di riconoscere la borsa da fuorisede per i mesi di effettiva fruizione, anche se inferiori ai 10 mesi previsti per legge, e quella da pendolare per gli altri mesi. Inoltre, agli studenti con diritto all’alloggio ma senza borsa è stata sospesa l’applicazione del pagamento per i mesi di assenza dalle nostre residenze. Internazionalizzazione È stato dato supporto diretto a 124 studenti outgoing per facilitare il rientro in Italia. Mentre, per chi è ancora all’estero, l’Ateneo ha organizzato vari incontri in modalità telematica per un monitoraggio costante della situazione. Supporto attivo anche per gli studenti incoming. Dei 195 studenti presenti a Milano all’inizio dell’emergenza sanitaria, 29 hanno scelto di fermarsi in Italia: tutti stanno seguendo i corsi online erogati dall’Ateneo e sono costantemente supportati dai Bicocca University Angels. Per aiutare gli studenti ad affrontare situazioni di difficoltà – anche legate all’emergenza sanitaria – è sempre attivo uno sportello psicologico virtuale. Per il prossimo anno accademico, la governance dell’Ateneo sta definendo una strategia per assicurare lo svolgimento, eventualmente anche in distance learning, dell’esperienza Erasmus+ per il primo semestre dell’anno accademico 2020/2021, sia per studenti incoming sia per studenti outgoing. Bicocca per la cittadinanza Si chiama “Bicocca per la cittadinanza” il pacchetto di servizi, opportunità e momenti di incontro online proposti dall’Ateneo milanese per affrontare l’emergenza Coronavirus. Milano-Bicocca, sin dall’inizio dell’emergenza, ha offerto a tutti i cittadini servizi, opportunità, momenti di incontro o confronto per supportarli, grazie alle proprie competenze interdisciplinari, nell’affrontare la complessità del momento. Nell’ambito del progetto sono stati organizzati più di 20 appuntamenti di approfondimento e confronto con i pedagogisti del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione, aperti a tutta la cittadinanza. Sono invece 4mila gli insegnanti delle scuole che hanno partecipato ai webinar sulla progettazione delle attività di didattica a distanza. Tra le iniziative di Bicocca per la cittadinanza, ci sono anche le videolezioni per spiegare agli over 65 l’utilizzo delle nuove tecnologie, la biblioteca online, le lezioni di privacy per la didattica online, l’esplorazione geologica con la realtà virtuale e le lezioni-concerto per capire la musica. Inoltre, è attivo uno sportello psicologico per gli studenti dell’ateneo, per i ragazzi delle scuole superiori e per gli operatori sanitari.

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Denunce e diffide tra Cisliano e Ats metropolitana

Denunce e diffide tra Cisliano e Ats metropolitana. Il tema sono i test sierologici come quelli che il Comune di Milano sta provando a testare sugli autisti Atm. Dopo la denuncia a carico della azienda sanitaria della Città metropolitana da parte del sindaco di Cisliano, arriva la replica: “ATS della Città Metropolitana di Milano, dopo l’articolo dal titolo “Cisliano: esposto in Procura contro ATS. Il Sindaco prosegue la battaglia” pubblicato su Settegiorni Alto Milanese il giorno 8 maggio 2020, comunica che è stata inviata una diffida al Sindaco di Cisliano in data 11 maggio 2020. ATS Milano, riguardo alle iniziative volte alla prevenzione della infezione, ha sempre dato prontamente riscontro alle istanze già il 1 maggio 2020. Nella comunicazione trasmessa a tutti i sindaci del territorio di ATS, si è ribadito che i programmi di test sierologici non coerenti con le indicazioni regionali, si pongono al di fuori delle misure ufficiali di contenimento e risposta all’emergenza Coronavirus. Conseguentemente, l’iniziativa autonoma del Comune di Cisliano, mai autorizzata da ATS, ricade sotto la responsabilità degli organizzatori, anche per gli aspetti che attengono alla corretta e consapevole informazione delle persone coinvolte e della conseguenze dei risultati del test E’ stato comunque suggerito al sindaco di Cisliano di porre in isolamento fiduciario le persone risultate positive al test a scopo precauzionale, rinviandole al proprio medico di famiglia, e dandone comunicazione all’ATS attraverso il portale già in uso a tutti i comuni e a tutti i medici di medicina generale. L’esecuzione di test sierologici, al di fuori di percorsi organizzati di verifica dei risultati ottenuti, come nel caso del Comune di Cisliano, riveste scarso significato e può contribuire a creare false aspettative e comportamenti a potenziale rischio nei cittadini interessati, con gravi conseguenze che possono influenzare le misure di prevenzione e controllo delle infezioni, come ribadito anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

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