Al CAM Garibaldi confronto fra i candidati alla Segreteria metropolitana del PD

Si svolgerà questa sera alle ore 21, al CAM Garibaldi (Corso Garibaldi 27), il primo confronto a Milano città fra i tre candidati alla Segreteria metropolitana del PD, Silvia Roggiani, Davide Skenderi e Ugo Vecchiarelli.

Lo comunica il Pd milanese aggiungendo le dichiarazioni dei tre candidati.  Per Silvia Roggiani: “Milano Metropolitana è la Federazione che meglio di altre in questo anni ha saputo reggere la crisi che attraversa il nostro partito. Un risultato riconosciuto a livello nazionale, frutto del lavoro costante fatto insieme a tanti. Un percorso sicuramente positivo che non va superato ma rinforzato, innanzitutto rispondendo con maggiore attenzione alle richieste dei circoli e dei comuni della città metropolitana. Di fronte all’impoverimento di idee e valori dell’attuale governo impegniamoci tutti per alzare il livello e ricordiamoci che sono sempre di più le cose che ci uniscono rispetto a quelle che ci dividono. Per vincere questa sfida occorre valorizzare persone, circoli e territori. Al lavoro, insieme”.

Per Davide Skenderi invece: “Il Partito Democratico è al 16% a livello nazionale. Se abbiamo paura di cambiare, a questo populismo di destra non c’è alternativa. Vogliamo che il rinnovamento radicale parta dalla nostra proposta per Milano Metropolitana. Uniti, fuori dagli schemi”.

Infine, per Ugo Vecchiarelli: “Ci vogliono discontinuità, competenza, radicamento e inclusione. Il Pd in questi anni ha perso molti iscritti anche nella nostra provincia e nel capoluogo. Gli amministratori e i circoli hanno scontato le difficoltà del partito e pagato l’isolamento delle sue strategie. Da lì bisogna ripartire, dalle donne e dagli uomini dei territori e dal ruolo del Pd in tutta la Città metropolitana, mettendo in risalto l’importanza di Milano città, in questo momento un’isola democratica del Paese alla quale dobbiamo garantire il nostro supporto concreto in tutte le sue sfide economiche e sociali. Per un PD metropolitano davvero“.