E ora Fontana e Speranza?

E ora Fontana e Speranza? Per i lombardi il nuovo governo guidato da Mario Draghi porta senza dubbio la buona notizia di Maria Cristina Messa, docente di altissimo livello e ex rettrice ricordata per aver rilanciato la Bicocca partendo dal riassetto dei conti. Oggi l’ateneo sarebbe lanciatissimo se non fosse per il Covid, ma è diventata un’università di sperimentazioni e ricerca in ogni campo, con pure i conti in ordine. Ma il nuovo governo rilancia una domanda: e ora Fontana e Speranza? Perché negli ultimi mesi abbiamo assistito a un surreale braccio di ferro su qualunque argomento, ma ora che la Lega e la sinistra sono al governo anche a Roma? Diciamo anche perché poco tempo fa Regione Lombardia ha preso come consulente un ex deputata Pd senza un motivo chiaro: è consulente per il Covid, ma a Palazzo Lombardia ce ne sono di esperti già a stipendio. Forse serviva un supporto in più, forse erano già avviate le trattative per costituire il nuovo governo. Chissà. Intanto si apre una nuova fase e il dubbio è: cederà qualcuno o si farà finta di niente? Perché ci sono ricorsi al Tar, insulti e accuse. Fontana pareva sul punto di chiedere lo spostamento del capoluogo regionale a Varese per costruirci intorno un fortino stile Fort Apache. Speranza una settimana sì e l’altra no pareva deciso a commissariare una sanità lombarda fuori controllo. E ora che proprio la Lega di Varese governa insieme a Liberi e Uguali? In fondo Salvini ha iniziato come comunista, potrebbe essere il nuovo asse per il futuro. Lega e Partito democratico con LeU. Di per sé i numeri ci sono e gli italiani hanno votato le alleanze più strane. Ma questo è un tema del futuro. Nel presente i problemi sono altri, come il tono delle telefonate tra il governo regionale lombardo da lunedì. O l’Istituto superiore di sanità che probabilmente a questo punto diventerà il miglior istituto italiano o europeo, celebrato dagli stessi giornali su cui Fontana comprava pagine per denunciare il presunto attacco alla Lombardia. Il bello di questi tempi moderni è che tutto può succedere. Tutto.