13 Luglio 2021

Festa per la vittoria: 15 feriti

E’ stata un’esplosione di gioia, ma anche di follia, a Milano, quella che ha caratterizzato la notte dei festeggiamenti per la vittoria agli Europei, con 15 feriti soccorsi, di cui tre gravi, in piazza del Duomo, dove si sono riversati migliaia di tifosi da pochi minuti dopo la mezzanotte a circa l’una. In particolare un 21enne di origine straniera è stato ricoverato in codice rosso al Policlinico per una ferita penetrante all’addome dovuta all’esplosione di una potente bomba carta; un 22enne è stato portato, sempre in rosso, all’ospedale Niguarda, per una ferita penetrante dovuta, pare, a una transenna (non si capisce se gettata contro di lui); un altro 21enne ha invece subito in ospedale l’amputazione di tre dita di una mano per l’esplosione di una bomba carta. Nel corso della nottata sono stati segnalati assalti ai mezzi pubblici, soprattutto ai tram, sui quali molti tifosi sono saliti, cestini dell’immondizia incendiati, tuffi nei Navigli e in Darsena, e anche una rapina a due persone che stavano festeggiando in auto. ANSA

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Svelato il progetto del secondo Arengario

“Il progetto è apprezzabile per la maturità e consapevolezza con cui tiene ampio conto delle esigenze museali e dei relativi servizi, valorizzando la preesistenza architettonica, il contesto urbano e garantendo il carattere pubblico e la permeabilità del piano terra del Secondo arengario. La proposta presenta caratteri di concreta realizzabilità rispetto agli obiettivi del bando legati all’integrazione della fruizione museale del complesso degli arengari”. Con queste motivazioni la Commissione giudicatrice ha scelto il progetto del team con capogruppo l’architetto Sonia Calzoni insieme a Pierluigi Nicolin, Ferdinando Aprile, Giuseppe Di Bari e Bruno Finzi come vincitore del Concorso internazionale di progettazione “Novecentopiùcento”, pubblicato a dicembre 2020 dal Comune di Milano, con l’obiettivo di ampliare il Museo del Novecento all’interno del Secondo arengario, con un incremento di oltre 1000 m2 di spazi espositivi. Il Museo si amplierà anche grazie alla generosità della mecenate milanese Giuseppina Antognini che donerà al Museo 5 milioni di euro e un nucleo di preziose opere del XX secolo. “Il Museo del Novecento raddoppia e diventa unico. Dieci anni e mezzo dopo la sua apertura – ha detto il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala – il museo conquista il secondo Arengario, occupato fino ad oggi da alcuni uffici comunali. Un’espansione architettonicamente esemplare che permetterà la nascita di un moderno e spettacolare complesso espositivo dedicato all’arte contemporanea. Oggi abbiamo conosciuto il progetto che darà vita a questa nuova bellissima realizzazione resa possibile e unica grazie alla Fondazione Pasquinelli e alla mecenate milanese Giuseppina Antognini che ha donato 5 milioni di euro per i lavori di riqualificazione e numerose opere dei più importanti artisti del Novecento tratte dalla sua collezione privata. Milano sta vivendo una fase di grande trasformazione – ha continuato il Sindaco – in ogni suo quartiere e in ogni suo ambito, non ultimo quello culturale. Dal Museo nazionale della Resistenza, al Teatro Lirico, dalla nuova torre del Teatro alla Scala al Secondo arengario, tutto contribuisce a raccontare una città che cresce, si rigenera e diventa sempre più bella da vivere”. Il progetto vincitore Obiettivo del progetto è raggiungere una sintesi architettonica tra i due edifici gemelli in modo da formare un unico organismo. Si prevedono, come da indicazioni concorsuali, due possibili soluzioni per il collegamento tra i due edifici. La prima soluzione prevede una passerella aerea posta a quota +19,65 metri, all’altezza del terzo livello dei due arengari, costituita da una trave reticolare fissata direttamente alle colonne laterali esistenti degli edifici. Questo intervento può essere considerato completamente reversibile. Il collegamento tra i due edifici avrebbe così le caratteristiche di un terzo esile ponte di attraversamento dell’asse piazza della Scala – piazza Diaz, complementare ai primi due costituiti dagli archiportalimonumentali della stessa Galleria progettata da Giuseppe Mengoni. Vista dall’Ottagono della Galleria, la passerella si poggia infatti sul tetto dell’edificio basso senza spezzare la vista della Torre Martini. Concepito come una sorta di proscenio, il progetto della passerella presenta un fronte rivolto a piazza Duomo caratterizzato da pareti leggere trasparenti e da una struttura specchiante convessa nella parte sottostante, in grado di riflettere gli scorci e i movimenti della piazza. Il collegamento aereo garantisce un percorso continuo che, superata la sala apicale del Primo arengario, attraversa la passerella per scendere al piano terra delle nuove sale, risolvendo in questo modo l’unità museale e dando continuità al percorso dei visitatori. La seconda soluzione, alternativa ma comunque realizzabile anche in presenza della passerella aerea, prevede la trasformazione di via Marconi in un atrio esterno del museo in diretto contatto con la città, una piazza-cortile in relazione con piazza Duomo. Questo spazio raccoglierebbe tutte le funzioni di passaggio e di scambio tra i due edifici, in modo da attuare in ogni caso la ricomposizione dei due arengari in un unico organismo. In questo caso la fruizione museale delle sale del Secondo arengario avverrebbe dal basso verso l’alto. Il progetto propone quindi la riduzione delle barriere fisiche e la valorizzazione delle aiuole e aree verdi di piazza Diaz. Entrambe le soluzioni proposte confermano il principio di valorizzare la distinzione tra i quattro piani destinati alle zone espositive e museografiche e gli spazi del basamento. Per quanto riguarda il Secondo arengario, il piano terra si configura come uno spazio in dialogo con via Marconi; nello spazio porticato, dove resterà garantito il transito per i passeggeri che del capolinea tranviario di via Dogana si dirigono in piazza del Duomo, troveranno spazio un bookshop aperto al pubblico e una caffetteria con tavolini, mentre nel mezzanino verrà realizzato un auditorium. I piani museali, che si trovano su 4 livelli ricavati sopra lo spazio porticato, potranno così ospitare oltre un centinaio di opere, con un percorso museologico che proporrà nuove letture e confronti a partire dagli anni Ottanta fino alle esperienze più attuali. Ai primi due livelli si trovano due sale equivalenti di circa 400 mq, che consentono anche di esporre opere di grandi dimensioni, allestire installazioni, realizzare performance. I due livelli superiori ospiteranno invece l’opera di un protagonista della scena artistica internazionale che si porrà in dialogo con la Sala Fontana del Primo arengario, anche per quanto riguarda lo scenario notturno. Dal punto di vista impiantistico, l’intervento, che prevede il completo rifacimento dei solai fuori terra ad eccezione del piano loggia, soddisferà i requisiti NZEB (Edifici a energia quasi zero) e otterrà la certificazione LEED (Leadership in energy and environmental design) anche attraverso l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento. Al fine di garantire la miglior qualità dell’aria interna, il progetto prevederà l’immissione di adeguate portate di aria esterna che saranno preventivamente filtrate e sanificate. Come previsto dal bando, il progetto introduce inoltre trasformazioni nel Museo del Primo arengario riguardo le strutture di servizio come guardaroba, servizi igienici, spogliatoio per il personale di sorveglianza al piano interrato, mentre viene aggiunto un laboratorio di conservazione delle opere in sostituzione di sale conferenze e deposito. Al piano terra viene modificato l’ingresso alle sale dedicato alle mostre temporanee tramite un collegamento più diretto che facilita l’accesso dopo l’acquisto del biglietto. L’ammontare delle opere risulta pari a circa 18,5 milioni di euro. Il progetto

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Covid: 95 positivi e un decesso

In Lombardia nelle ultime 24 ore sono diminuiti i ricoverati nelle terapie intensive (-1) a causa del coronavirus mentre, a fronte di 8.701 tamponi effettuati, sono 95 i nuovi positivi (1%). I ricoverati in terapia sono intensiva 36, mentre quelli non in terapia intensiva sono 128 (+4). I decessi dall’inizio della pandemia sono 33.800 (+1). Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati registrati 30 casi, di cui 23 a Milano città, a Bergamo 6, a Brescia 7, a Como 2, a Cremona 8, a Lodi 7, a Mantova 2 e a Pavia 3. Nessun caso a Lecco, Monza Brianza e Sondrio.

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Lombardia, Foibe: “Doveroso passare il testimone della memoria a nuove generazioni”

Lombardia, Foibe: “Doveroso passare il testimone della memoria a nuove generazioni”. “Nostro dovere morale e istituzionale è oggi anche quello di contrastare teorie revisioniste che cercano di giustificare le violenze e le atrocità dei partigiani titini nei confronti degli italiani dell’Istria, della Dalmazia e della Venezia Giulia, e adoperarci perché il testimone della memoria possa essere consegnato alle nuove generazioni. Sono quindi lieto di partecipare oggi alla presentazione di questa iniziativa, promossa dalle Associazioni degli esuli e rivolta ai docenti desiderosi di approfondire la propria conoscenza di quelle vicende per poterle condividere e trasmettere ai propri studenti”. Lo ha dichiarato oggi il Consigliere Segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, Giovanni Malanchini (Lega), intervenendo oggi al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, dove ha portato i saluti dell’Assemblea lombarda alla cerimonia di apertura di una scuola estiva per docenti dal titolo: Il difficile 900 del Confine orientale. Dal Risorgimento italiano alle prospettive europee. “E’ anche grazie a iniziative come questa –  ha aggiunto – che si può fornire ai giovani l’opportunità di apprendere una pagina di storia così bistrattata, e per anni assente dai testi scolastici. Da parte sua – ha ricordato Malanchini – nel 2008 Regione Lombardia ha istituito una legge ad hoc, nel cui ambito l’Ufficio di Presidenza del Consiglio indice annualmente un concorso dedicato al sacrificio degli esuli del Confine orientale, riservato agli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado della regione. Un’iniziativa doverosa da parte nostra per costruire una memoria condivisa da tutti, e della cui Commissione esaminatrice sono Presidente da alcuni anni. Regione Lombardia sta quindi facendo tanto, ma ancora tanto c’è da fare, e una delle strade da percorrere è sicuramente quella di mettere a rete le nostre attività con le tante associazioni del territorio che si occupano di questi temi”. All’evento di apertura erano presenti tra gli altri Giordano Bruno Guerri (presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani), Stefano Versari (Capo Dipartimento ministero dell’Istruzione), Giuseppe de Vergottini (Presidente Federesuli) e Davide Bradanini (Console Generale d’Italia a Fiume).

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Crolla di nuovo tutto, virare sul platino?

Crolla di nuovo tutto, virare sul platino? Perché nei listini stamattina c’è il consueto vietnam. Una sequela di segni rossi. Tutto è in negativo tranne HBAR che sale di uno striminzito 1,4%. Ma quanto durerà in un mercato che vede il Bitcoin tornare intorno ai 27mila euro al pezzo? Forse allora mentre crolla di nuovo tutto, virare sul platino potrebbe essere un’opzione. In fondo è una tendenza abbastanza consolidata: quando scendono le crypto, sale il platino e viceversa. E vista questa fase deprimente delle crypto…

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Al via il bando per i progetti innovativi nel turismo delle Camere di Commercio

Al via il bando per i progetti innovativi nel turismo delle Camere di commercio lombarde. Al via il bando Innovaturismo per favorire lo sviluppo di progetti innovativi in ambito turistico. Lo promuovono le Camere di Commercio lombarde, tra cui la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e il testo del bando è disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia all’indirizzo web www.unioncamerelombardia.it. Le risorse stanziate per il bando ammontano a 400.000 euro e sono finalizzate alla realizzazione di progetti per specifici segmenti turistici (ad esempio: wedding, grandi eventi, shopping, turismo business, religioso, slow e culturale). L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 50.000 euro per partenariato. L’investimento minimo per progetto da parte del partenariato è di 20.000 euro, con un minimo di 2.500 euro per ogni impresa partecipante. Le domande possono essere presentate dal 26 luglio al 22 settembre 2021 esclusivamente in modalità telematica. I progetti devono essere realizzati e completati entro il 29 aprile 2022. Possono partecipare le Micro Piccole e Medie Imprese lombarde in partenariato composto da almeno 3 imprese e un soggetto non impresa operanti nei settori del turismo, commercio, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), degli alloggi, dell’artigianato, dei servizi, delle attività artistiche e culturali, dell’istruzione e dello sport e da almeno un soggetto non imprenditoriale. Il bando promuove i partenariati di imprese con altri soggetti (musei, associazioni, guide turistiche, consorzi turistici) per realizzare progetti di promozione e sviluppo turistico del territorio lombardo, con modalità innovative, innalzare gli standard qualitativi dei prodotti offerti e rafforzare le filiere turistiche e le imprese che ne fanno parte. Sono ammissibili al finanziamento interventi per: attrarre e fidelizzare i target turistici, sostenibilità ambientale e sicurezza per i turisti, coinvolgimento del turista nella customer journey prima e dopo il viaggio, comunicazione e marketing digitale, rafforzamento tecnologico e potenziamento della connettività del territorio, raccolta dati per monitorare il comportamento, anticipare le tendenze e adeguare la progettazione dei prodotti turistici e le strategie di marketing, studi di fattibilità, piani aziendali e analisi di mercato, formazione del capitale umano.

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