Niger: avvicendamento della Special Operations Task Unit ad Arlit

Niger: avvicendamento della Special Operations Task Unit ad Arlit
Il monumento ai caduti di Camp Aguelal

Niger: avvicendamento della Special Operations Task Unit ad Arlit. Concluso un mandato finalizzato all’addestramento delle forze speciali del Niger. All’interno del “Camp Aguelal” ad Arlit (regione di Agadez), il Generale di Brigata Liberato Amadio, Comandante della Missione Bilaterale di Supporto in Niger (MISIN), ha presenziato all’avvicendamento della Special Operations Task Unit (SOTU) inserita nello Special Operations Task Group (SOTG) “Victor”, alimentata da personale del 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RAO) Folgore dell’Esercito Italiano.
Il mandato appena concluso ha visto la SOTU portare a termine brillantemente un intenso ciclo addestrativo a favore del 25° Bataillon Spéciale d’Intervention delle Forze Speciali del Niger e l’avvio del tirocinio selettivo dei corsisti della 253^ Compagnia. Un fitto programma di attività che ha permesso la selezione e formazione, in circa 4 mesi, di oltre 200 operatori delle forze speciali nigerine che hanno raggiunto la “qualificazione operativa” e che saranno verosimilmente rischierati, in breve tempo, in zona di operazione. In ragione di tale orientamento d’impiego riveste, pertanto, particolare importanza la formazione impartita dagli operatori delle Forze Speciali del 185° Reggimento Paracadutisti RAO del COMFOSE (Comando delle Forze Speciali dell’Esercito) su specifiche materie quali tiro operativo, C-IED, topografia, combattimento in ambiente urbano e rurale, conduzione di imboscate e contro-imboscate, esecuzione di check-point, tecniche di trattamento di ferito da arma da fuoco in un contesto non permissivo. La SOTU subentrata, oltre a dover proseguire l’iter addestrativo avviato dai colleghi del medesimo reggimento, ha ricevuto da quest’ultimi l’onorato compito di custodire gelosamente, all’interno del presidio avanzato in pieno deserto, un monumento ai caduti, realizzato con materiali di circostanza, sul quale campeggia la statua di San Michele Arcangelo, patrono e protettore dei Paracadutisti. L’opera commemorativa è stata inaugurata e benedetta nel mese di luglio scorso dal Cappellano Militare della MISIN. Il Generale Amadio, nel breve di discorso di saluto, ha ringraziato il personale della SOTU uscente ricordando l’importanza della formazione delle forze speciali nigerine, uno dei compiti specifici della MISIN, missione condotta sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo.