14 Giugno 2022

Il ruolo dei centri ottici alla luce della riforma sanitaria regionale

Il ruolo dei centri ottici alla luce della riforma sanitaria regionale. A Palazzo Pirelli convegno promosso da Federottica e Gruppo Oculisti Ambulatoriali in collaborazione con il Consiglio regionale. Si è svolto oggi a Palazzo Pirelli il convegno “Ottici e Optometristi: partecipi e attivi nella prevenzione visiva sul territorio” promosso da Federottica Lombardia e dal Gruppo Oculisti Ambulatoriali (GOAL) in collaborazione con il Consiglio regionale della Lombardia. A seguito dell’inserimento degli ottici optometristi nella nuova riforma sanitaria regionale, l’incontro è stato l’occasione per una riflessione sull’organizzazione delle strutture sul territorio lombardo, sulle prestazioni da erogare e su come i centri ottici possono essere d’aiuto alla gestione delle problematiche oftalmiche, riducendo la cronicità e le liste d’attesa. “Gli ottici optometristi possono avere un ruolo importante nello screening e nella prevenzione delle patologie della vista, anche all’interno del servizio socio-sanitario. È importante pertanto che Regione Lombardia trovi con gli ottici optometristi forme e modalità di collaborazione vantaggiose per i cittadini, puntando sulla loro presenza capillare in tutto il territorio lombardo” ha dichiarato in apertura dei lavori il Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Carlo Borghetti. “Nel percorso di approvazione della legge di potenziamento della sanità lombarda – ha affermato Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali del Consiglio regionale – abbiamo coinvolto gli ottici optometristi per sviluppare percorsi di collaborazione virtuosa con iniziative di prevenzione e diagnosi precoce, vista la crescente domanda di cura dell’occhio. Anche alla luce dei rilievi del Governo sulla nostra legge – continua Emanuele Monti – siamo stati la prima regione d’Italia a creare una rete sinergica forte tra sistema di cure e ottici optometristi”. Oltre al Vice Presidente Borghetti e al Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti, al convegno sono intervenuti la Vice Presidente di Regione Lombardia e Assessore al Welfare Letizia Moratti, la Presidente di Federottica Lombardia Gabriella Pagani, il Direttore di Healthcare Datascience-Lab Emanuele Porazzi, il Segretario dell’Associazione GOAL Danilo Mazzacane, il Presidente di Federottica Nazionale Andrea Afragoli, il Presidente della Fondazione Retina 3000 Onlus Alfredo Pece, il medico di base Maria Brasioli, il Presidente del Coordinamento Lombardia Associazioni Diabetici Maria Luigia Mottes e il “past president” di Federottica Lombardia Renzo Zannardi.

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East Market, al via domenica 19 giugno l’edizione arcobaleno per festeggiare il mese del Pride

East Market, al via domenica 19 giugno l’edizione arcobaleno per festeggiare il mese del Pride. Nuovo appuntamento con East Market, l’evento del vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare. East Market da sempre sostenitore della diversità, ha accolto negli anni pubblico ed espositori rappresentanti del mondo LGBTQIA+, e questo giugno in collaborazione di Milano Pride partecipa alle iniziative che in tutto il mondo si festeggiano proprio in questo mese. Assieme ai consueti 300 selezionati espositori da tutta Italia tornano con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti, saranno presenti i volontari di Milano Pride a disposizione del pubblico distribuendo materiale informativo sulla manifestazione dell’orgoglio delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transgender, asessuali, intersex e queer, contro ogni forma di violenza e discriminazione. Tra gli stand i più ricercati capi d’abbigliamento vintage, l’artigianato più raffinato, i più rari dischi in vinile e i colorati complementi d’arredo. Negli oltre 6000 MQ dell’ex fabbrica aeronautica in zona Mecenate, si possono trovare anche articoli di collezionismo, accessori, mobili, modernariato, usato, pulci, design, scarpe e borse, libri, fumetti, poster, riviste e stampe, elettronica, militaria, giochi e videogiochi, riciclo e riuso, stranezze varie, piatti, porcellane, utensili e molto altro ancora. Shopping con un occhio all’ambiente. East Market da sempre valorizza la cultura e la consapevolezza del riciclo, coniugando la bellezza estetica dei prodotti e la loro duratura funzionalità, senza quindi contribuire alla sovrapproduzione industriale di massa che inevitabilmente genera spreco e inquinamento. Moda, fai da te, mercato del riciclo che strizzano l’occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica, informando e sensibilizzando il pubblico sugli aspetti ecologici del mondo vintage. Accompagnano il market le aree food & beverage. East Market Diner, dove si trova la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest’ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un’offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. East Market adotta la politica #plasicfree ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili. Completano la manifestazione i DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato.

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Festa al convento dei Missionari Cappuccini per sostenere il popolo ucraino

Festa al convento dei Missionari Cappuccini per sostenere il popolo ucraino. Domenica 19 Giugno. Musica, street food, shopping e tanto altro per raccogliere fondi a favore della comunità di ucraini assistiti dai 36 Frati Cappuccini rimasti nel Paese in guerra per dare soccorso alla popolazione. Piazzale Cimitero Maggiore 5. Ore 8 -19. Ingresso libero. (www. missioni.org). Anche quest’anno i Frati Cappuccini del Centro Missionario di piazzale Cimitero Maggiore 5 a Milano aprono le porte del loro convento ai cittadini per celebrare l’arrivo dell’estate all’insegna della solidarietà, condividendo momenti di festa. Domenica 19 Giugno, dalle 8 alle 19, adulti e bambini sono attesi nella sede del Centro Missionario per l’evento ”Ancora Insieme”, una giornata di intrattenimenti vari per tutta la famiglia, animata da musica, shopping, street food e laboratori creativi per i più piccoli. Lo scopo dell’iniziativa è raccogliere fondi da destinare al sostegno delle persone colpite dalla guerra che si rivolgono ai Frati Cappuccini rimasti nel Paese proprio per dare soccorso alla popolazione. “In questo momento drammatico in cui il conflitto non accenna ad arrestarsi, ogni preghiera e sforzo concreto è rivolto alle opere dei nostri confratelli, impegnati ad offrire accoglienza, alimentari e beni di prima necessità a chi non ha più nulla – spiega fra Marino Pacchioni, direttore del Centro Missionario -. Noi Frati Cappuccini missionari siamo vicini a tutti coloro che soffrono. Abbiamo aiutato gli italiani terremotati, siamo presenti direttamente o indirettamente in tanti Paesi tra i più poveri. Ricordiamo il progetto Pane in piazza, per dare lavoro e pane in Etiopia. Domenica ci auguriamo di poter passare insieme ai milanesi un’altra giornata in un autentico spirito di fraternità come ci ha insegnato il nostro Padre fondatore San Francesco”. Programma Apertura: ore 8 con possibilità per i più mattinieri di caffè e brioche Delizie da forno: ore 10- 19 . Pane, pizza, focacce sfornate in diretta no stop dai mitici fornai di Pane in Piazza. Stand gastronomici: ore 11- 14.30. Vendita di salamelle, patatine, focacce farcite e altro goloso street food per la gioia del palato. Zucchero filato e pop corn per tutti: ore 14-17 Shopping: per tutta la giornata, oggettistica e bigiotteria etnica dai 5 continenti e fiori e piantine aromatiche: salvia, rosmarino e basilico, etc. Per i bimbi: ore 14.30 -17. Due simpatici laboratori creativi per imparare a realizzare una tipica maschera africana con l’aiuto della creta e un suggestivo strumento musicale etnico chiamato “bastone della pioggia” utilizzando cartoncini e conchiglie. Musica dal vivo a cura degli amici volontari: ore 15-16.30 Santa Messa: ore 17.30

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Sordità: Milano scende in campo finanziando progetti di inclusione rivolti a bambini, giovani e adulti

Sordità: Milano scende in campo finanziando progetti di inclusione rivolti a bambini, giovani e adulti.  Dopo il bando nazionale che ha raccolto 34 candidature, tocca ora alle realtà non profit della città di Milano e delle 56 comunità limitrofe (area Sud Ovest ed Est Martesana) proporre idee e progetti per ricevere i contributi del Fondo Sordità Milano, costituito dal PIS – Pio Istituto Sordi per concretizzare attività aggregative, educative, culturali, sportive e di sensibilizzazione per l’inclusione delle persone sorde. Chiamata a raccolta per Milano e dintorni per candidare i propri progetti a favore dell’inclusione delle persone con disabilità uditiva. La scadenza per le candidature per il bando Inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva del Fondo Sordità Milano è il 30 giugno e mette a disposizione 30mila euro, per un massimo di 5mila euro a progetto per attività da realizzarsi nell’ambito territoriale di competenza. Le iniziative già finanziate in passato, presentate sulla pagina del Fondo, spaziano davvero a 360 gradi e possono essere fonte di ispirazione per nuove attività. I dati ufficiali della sordità sul territorio lombardo ricalcano i limiti di quelli nazionali, purtroppo ancora oggi pochi e imprecisi, e la sordità resta una condizione più diffusa di quanto sia effettivamente percepita. A luglio 2021 infatti, in Lombardia risultavano quasi 9mila individui detentori di pensione di invalidità INPS (di cui 2200 nella sola area di Milano e dintorni) tra giovani e adulti con una sordità grave o profonda. In Italia sono almeno 90mila le persone con disabilità uditiva certificata con un’incidenza intorno al 1,5%. A queste si aggiungono coloro che, anche per il sopraggiungere dell’età, hanno gradi di sordità inferiore ma che ne subiscono il disagio, rilevante soprattutto nelle relazioni interpersonali nel quotidiano. La sordità neonatale è la più frequente disabilità sensoriale congenita e, sempre secondo l’OMS, incide in circa 1-4 casi ogni mille abitanti. Ricordiamo che perdere l’udito in età precoce può significare incorrere in difficoltà di acquisizione del linguaggio con tutto ciò che ne consegue: disagio, rischio di isolamento, difficoltà di comunicazione e relazione. Il PIS, Pio Istituto Sordi, che nacque nel 1854 come istituzione scolastica per i sordi più poveri del territorio, oggi è una vera bussola per le persone che devono fare i conti con la sordità e soprattutto per gli enti che si adoperano per abbattere pregiudizi e barriere favorendo l’inclusione. La Fondazione lavora in rete con numerose realtà in tutta Italia, partecipa stabilmente al Tavolo Disabilità sensoriali del Comune di Milano e alla Commissione Gioco al Centro – Parchi gioco per tutti della Fondazione di Comunità Milano Città Sud Ovest ed Est Martesana per garantire il diritto al gioco a tutti i bambini, ed è membro di UNEBA Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza sociale. Garantire pari opportunità e partecipazione alle persone sorde al PIS è la priorità, tra gli interventi realizzati sul territorio: l’installazione di impianti a induzione magnetica negli Uffici Anagrafe dei capoluoghi di provincia lombardi e al Centro Asteria di Milano, dove lo stesso PIS sostiene un cineforum con proiezioni accessibili, e poi la realizzazione – a Milano e a Varese ma anche a Cemmo (BS) in Valcamonica – di eventi e raduni sportivi per gli atleti sordi, opportunità che hanno contribuito a rafforzare le squadre azzurre visto che alle recenti Deaflympics (Olimpiadi dei Sordi) svoltesi in Brasile a maggio gli atleti sordi italiani hanno conquistato ben 23 medaglie! E ancora, grazie alla fattiva collaborazione con la Diocesi ambrosiana, gli interventi per rendere accessibili convegni e celebrazioni in Duomo per favorire la Pastorale delle persone con disabilità uditiva e l’impegno per la realizzazione di pubblicazioni a carattere storico e religioso. Patrimonio di conoscenze sulla sordità a disposizione della collettività, il PIS rappresenta anche un pezzo di patrimonio storico e culturale della nostra comunità attraverso i 10.000 scatti del suo Archivio fotografico che raccontano la storia dell’educazione speciale in Lombardia e che sono oggi in parte liberamente consultabili sul sito LombardiaBeniCulturali grazie a un progetto di conservazione e valorizzazione avviato dalla Fondazione nel 2020. Il PIS fornisce stabilmente anche contributi ad alcune realtà sul territorio Lombardo quali la Fondazione Audiologica Varese Onlus (FAV) a sostegno della Struttura Dipartimentale di ORL Audiovestibologia dell’Ospedale di Circolo cittadino (struttura sanitaria pubblica di eccellenza che accoglie pazienti, soprattutto bambini, da tutta Italia), e la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano per la realizzazione di uno studio della sordità nel neonato prematuro. Tra le alleanze strategiche degli ultimi anni, invece, si segnala la collaborazione con l’Università Cattolica di Milano – Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali con cui è stato istituito un premio intitolato a don Giulio Tarra, figura di spicco del XIX secolo per l’educazione dei bambini sordi e primo Direttore del PIS, rivolto a studiosi delle discipline scientifiche ed accademiche (pedagogiche, mediche, linguistiche, psicologiche, sociologiche, storiche, ingegneristiche, informatiche, ecc.), che hanno svolto indagini e prodotto lavori scientifici sul tema della sordità. Il sodalizio con la Fondazione di Comunità Milano – che sostiene interventi di utilità sociale per rispondere ai bisogni di oltre 2 milioni di cittadine e cittadini di Milano e di 56 Comuni delle aree Sud Ovest, Sud Est, Adda Martesana della città metropolitana – è infine il motore del bando in oggetto proprio grazie alla costituzione di un fondo ad hoc, il Fondo Sordità Milano, la cui dotazione può essere sempre incrementata con contributi liberali da parte di aziende, enti del terzo settore e singoli cittadini. “Le realtà milanesi sono sempre state vicine al PIS e i numerosi progetti sin qui concretizzati per il territorio sono per noi un vero punto di orgoglio – dichiara Daniele Donzelli Presidente del PIS, che ha lavorato molto in questi ultimi anni per consolidare con esse un sistema virtuoso di relazioni – Vogliamo poter dar vita a sempre maggiori iniziative che diano a chi convive con la sordità la possibilità di condurre una vita il più possibile piena a partire dalla scuola, nelle relazioni sociali, al lavoro, nel tempo libero, per dare vera concretezza al concetto di inclusione che guida il nostro istituto nella sua quotidiana attività dal lontano 1854”. Favorire anche attraverso questi bandi nuove attività inclusive resta il fine costante del PIS: per ogni dettaglio sui requisiti e informazioni consultare il sito o contattare gli organizzatori. https://www.pioistitutodeisordi.org/

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Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza: il punto sulla sicurezza di via Bolla

Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza: il punto sulla sicurezza di via Bolla. Ecco quanto comunicato dalla Prefettura dopo l’ultima seduta del comitato: “Nella seduta del 19 gennaio 2022 del Comitato concordemente – con Regione, Comune e ALER – si è ritenuta prioritaria una soluzione “di sistema” del contesto di degrado, di marginalità e di illegalità registrati in via Bolla, mentre procede tutti i giorni l’attività delle forze dell’ordine per impedire nuove occupazioni e per sgomberi singoli programmati nell’intero patrimonio ERP in Milano. Nella seduta del 30 marzo 2022 ALER ha illustrato il piano di risanamento e riqualificazione con urgenti interventi già finanziati. A corredo delle decisioni assunte, sempre in piena sintonia tra le istituzioni, si sono tenute numerose riunioni operative e preparatorie che hanno consentito, nella seduta di oggi, di raccogliere gli esiti dell’ultimo censimento degli abitanti, effettuato da ALER, che sarà affinato da approfondimenti della Guardia di Finanza, sotto il profilo reddituale e patrimoniale, e dei servizi sociali del Comune, per individuare e affrontare le fragilità familiari presenti prima di procedere alla liberazione degli immobili destinati ad interventi di radicale ristrutturazione. ALER ha già realizzato la mobilità di 71 famiglie assegnatarie e nelle prossime settimane si passerà alla fase operativa. Il percorso stabilito è condiviso da Regione e Comune. Il Prefetto – alla luce dei gravi fatti recenti – ha disposto inoltre un monitoraggio continuativo del quartiere a cura delle forze dell’ordine e della polizia locale”.

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Valtellina: arriva la stagione estiva e anche i treni vanno in vacanza

Valtellina: arriva la stagione estiva e anche i treni vanno in vacanza. Questa volta Trenord centra poco. La decisione di chiudere la linea turistica della Valtellina da Colico a Sondrio e Tirano (62 km in tutto) per 75 giorni, dal 26 giugno al 9 settembre, è stata presa da RFI (Rete Ferroviaria Italiana del gruppo FS), e resa nota da Trenord solo pochi giorni fa. RFI ha deciso di effettuare i lavori di sostituzione del ferro e della linea aerea in piena estate 2022 in previsione delle Olimpiadi invernali di Cortina del 2026. Sui lavori di ammodernamento della linea nulla da obiettare. Sui tempi e sulle modalità di intervento però le domande sono molte. Normalmente RFI, che controlla e assicura la sicurezza di questi lavori di solito realizzati da ditte specializzate esterne, non chiude le tratte da manutenere o da ammodernare: i lavori si svolgono infatti durante la chiusura notturna delle linee. La sostituzione dei binari solitamente avviene molto velocemente, al ritmo di un km per notte, e la stessa cosa vale per la linea aerea. In 39 notti, dunque, potrebbero essere portati a termine gli interventi necessari per la sostituzione dei binari. Per quanto riguarda la manutenzione dei ponti della linea, il rinnovo dell’elettrificazione (linea aerea) e il rifacimento dei marciapiedi di Sondrio, sarebbe bastata l’interruzione per fasi e per fasce orarie, come da prassi consolidata. Per far ciò serve non solo l’intervento delle ditte ma la protezione del cantiere notturno da parte dei tecnici di RFI: non è da escludere che sia per la mancanza di questo personale che si preferisca chiudere continuativamente la linea. Questa è però una soluzione inaccettabile. Per gestire 15 giorni di olimpiadi (peraltro spalmate su due grandi regioni, la Lombardia e il Veneto), si compromette una intera stagione estiva sulla linea turistica più trafficata della Lombardia assieme alla Milano-Verona, alla Milano-Genova e alla Milano-Domodossola. Inoltre si peggiorano le già pessime condizioni di trasporto dei pendolari della provincia di Sondrio. Una valutazione dell’impatto socio-economico su questa chiusura è stata fatta? Certamente i già lunghi tempi di viaggio tra Milano e Tirano, 3 ore circa per 112 km con il trasbordo su bus, diventerebbero quasi 4 ore. La prima stagione turistica della ripartenza dopo la pandemia deraglia su lavori mal progettati, e gli obiettivi di sostenibilità ambientale pure.

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