14 Settembre 2020

Seveso, Indovino (Pd): “Menzogne tristi sulle vasche di laminazione”

Seveso, Indovino (Pd): “Menzogne tristi sulle vasche di laminazione”. Il capo dell’opposizione di centrosinistra in Municipio 9 torna sulla questione delle vasche di laminazione dopo che l’ennesima emergenza pare sia passata. Nelle scorse settimane sulla questione ha fatto sentire il peso dello Stato a 5 Stelle Stefano Buffagni, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, che ha manifestato la sua contrarietà alla vasca di Bresso. Lui e la sua famiglia sono compatti in questa battaglia, forse perché la vasca verrebbe costruita di fronte a casa loro. Ma questo lo pensano i maligni. Invece è certo che specialmente in Italia un sottosegretario allo Sviluppo Economico che si esprime contro un’opera pubblica rischia di rallentare se non stoppare del tutto i lavori. Mentre a Niguarda tutti incrociano le dita sperando che Buffagni non venga ascoltato perché il canotto è divertente solo al mare, sul tema Seveso è tornato Stefano Indovino: “In queste settimane in cui ho preferito stare zitto rispetto alla vicenda del Seveso – per evitare di esasperare gli animi – una delle menzogne più tristi che ho sentito dire dagli amministratori e comitati bressesi era che la vasca di laminazione di Milano sarebbe stata l’unica realizzata. Oggi Regione Lombardia ha finalmente comunicato che: É partito il bando per le aree golenali di Vertemate, Carimate e Cantù É partito il bando per la vasca di Lentate É partito il bando per la progettazione definitiva della vasca di Paderno – Varedo (inizio bonifica terreni prevista per il 2021). Continuiamo a lavorare in silenzio, senza replicare alle mille fandonie e offese che continuano ad arrivare, da parte di chi sostiene che l’acqua del Seveso non possa stare in una vasca ma può stare per un altro decennio nelle nostre case e negozi”.

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Educazione, cura degli animali e percorsi finalizzati all’adozione

Attività di educazione cinofila e cura dei cani, custodia e cura dei gatti, pulizia delle strutture e percorsi finalizzati all’adozione degli animali. Sono tra le principali richieste contenute nelle linee di indirizzo approvate dall’Amministrazione in preparazione della gara a evidenza pubblica per la gestione del Parco Rifugio Canile-Gattile del Comune di Milano per i prossimi tre anni. Nello specifico il documento, redatto in vista della scadenza del contratto in corso (31 dicembre 2020), prevede che i candidati alla gestione della struttura di via Aquila si occupino dell’attività di custodia e cura del benessere della popolazione canina ospitata, la realizzazione di attività di inserimento dei nuovi ingressi e di recupero e riabilitazione comportamentale dei cani finalizzate a una loro adozione, il trasporto degli animali da e verso le cliniche veterinarie, la custodia e la pulizia delle strutture e delle aree comuni. Per il padiglione riservato ai gatti, i gestori dovranno occuparsi di tutte le attività di custodia e di cura della popolazione ospitata, dell’inserimento dei nuovi ingressi e della loro adozione, della custodia e pulizia delle strutture e dell’acquisto di cibo e lettiera per gli animali presenti. Infine verrà assegnata in gestione la Direzione sanitaria della struttura e tutti i servizi veterinari finalizzati al benessere sanitario e psicologico dei cani e dei gatti, ceduti dal proprietario per gravi motivi, sequestrati o rinvenuti vaganti (in seguito al periodo di osservazione da parte dell’ATS), in attesa dell’adozione. Per l’affidamento dei servizi, per un costo complessivo stimato in oltre due milioni di euro (1.350.000 euro per il canile, 432.000 euro per il gattile e 342.000 euro per i servizi sanitari), si procederà tramite gara ad evidenza pubblica sopra soglia in ambito UE, mediante procedura aperta, con il criterio di aggiudicazione a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, attribuendo fino a un massimo di 70 punti per l’elemento qualitativo e fino a un massimo di 30 punti per l’elemento prezzo. Canile e gattile potranno essere aggiudicati anche a un unico soggetto, mentre la Direzione Sanitaria dovrà essere affidata a un gestore terzo. Sulla base dell’esperienza maturata dall’inaugurazione della struttura a oggi, viene confermata la necessità di prevedere nella gestione della struttura una stretta interconnessione tra l’attività di educazione cinofila e la cura dei cani ospiti del Parco-Canile, con un incremento delle ore dedicate ai percorsi finalizzati all’adozione, finalità primaria del servizio.

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Movida: controllate 420 persone in zona Darsena/Navigli

Anche nella serata di Sabato 12 settembre sono continuati i controlli sulle zone della Movida da parte della Polizia di Stato. In particolare, l’Ufficio Prevenzione Generale, con le sue varie articolazioni (Volanti, Polmetro, Unità Cinofile, Unità motomontate), affiancate dal Reparto Mobile e da operatori della Polizia Scientifica, hanno concentrato l’attenzione sulla zona Darsena/Navigli. Per un controllo più efficace in un’ottica di prevenzione di quegli episodi di disturbo e violenza verificatisi nel passato, il servizio è iniziato sin dalle 19.00  dalla Stazione MM di Porta Genova, fermata strategica sulla linea Verde, con capolinea a Gessate, che collega il capoluogo con i Comuni della provincia ed è utilizzata da molti giovani per raggiungere le zone del divertimento milanese, sulla quale spesso, anche in fase di ritorno, sono stati registrati atti di vandalismo e danneggiamenti. Nel corso del servizio presso la indicata stazione MM: sono state controllate oltre 270 persone; un cittadino italiano del ‘95 è stato tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, perché trovato in possesso di 66 gr di marijuana suddivisa in dosi; un cittadino straniero dell’84 è stato tratto in arresto per resistenza e minaccia e per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, perché trovato in possesso di gr. 9,5 di marijuana e 23,00 di hashish; un maggiorenne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per i reati di resistenza, minaccia e oltraggio a P.U.; un minorenne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, perché trovato in possesso di gr.10,68 di hashish; ad un minorenne sono state sequestrate amministrativamente 8 bottiglie di superalcoolici; 17 persone sono state sanzionate per il mancato uso della mascherina; 157 persone sono state sanzionate, con la collaborazione del personale ATM, per mancanza del titolo di viaggio. Contestualmente il servizio si è esteso su Navigli e sulla Darsena, ove pure si è proceduto al controllo di oltre 150 persone, procedendo alla contestazione di altre 5 sanzioni per mancato uso della mascherina, ma senza riscontrare ulteriori criticità.

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