14 Ottobre 2020

Halloween: il Circo di Peschiera Borromeo (Milano) mette in scena Maleficent Tribute

Halloween: il Circo di Peschiera Borromeo (Milano) mette in scena Maleficent Tribute. La voglia di trascorrere qualche ora in leggerezza e allegria, seppur nel pieno rispetto delle disposizioni di sicurezza per il covid-19, ha spronato gli artisti del Piccolo Circo dei Sogni di Peschiera Borromeo (Milano), in via Carducci 6, a rimettersi al lavoro e far ritorno sotto i riflettori per stupire e lasciare a bocca aperta il pubblico. «Maleficent Tribute, in programma per sabato 31 ottobre 2020 alle ore 16.30 e in replica alle 20.30, porta in scena tutte le creature delle tenebre (anime perdute, demoni, rinnegati, scheletri, morti viventi) che vengono attirate dalla mostruosa magia di Maleficent – spiega Sneja Nedeva, direttore artistico del circo -. Ogni creatura dovrà mostrare le proprie abilità nella serata di Halloween, la più terrificante dell’anno». Lo spettacolo, adatto ad adulti e a bambini di tutte le età e della durata di quasi due ore (con una pausa tra un tempo e l’altro di 15 minuti), vedrà all’opera gli artisti del tendone di Paride Orfei che, truccati e mascherati, eseguiranno incredibili evoluzioni (discipline acrobatiche, numeri aerei, equilibrismo, giocoleria, danze, trapezio, etc.). «Come ogni Halloween invitiamo grandi e piccini a presentarsi travestiti per rendere ancora più bella la festa, anche se ci aspettiamo da tutti grande responsabilità – spiega Paride Orfei -. Quest’anno, a causa del covid-19, sarà obbligatorio l’uso della mascherina. Inoltre all’ingresso verrà rilevata la temperatura corporea, garantito il distanziamento e adottate tutte le regole di prevenzione per contrastare la diffusione del covid-19». Durante la festa di Halloween sarà attivo il servizio bar con panini e salamelle, pizza, dolci e bevande. Le prevendite sono aperte da oggi al numero di telefono 3316522892.

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Venerdì la Lecture di Cartabia in Bicocca

Venerdì la Lecture di Cartabia in Bicocca. “Un’altra storia inizia qui. La giustizia come ricomposizione”, questo il titolo della Lecture dedicata ai temi della giustizia nell’ambito della quale Marta Cartabia, presidente emerita della Corte costituzionale, terrà una conferenza dal titolo: “Riconoscimento e riconciliazione”. L’intervento della professoressa Cartabia sarà introdotto da Adolfo Ceretti, docente di Criminologia dell’Università di Milano-Bicocca, con un discorso dal titolo: “Carlo Maria Martini. Pensare pensieri non-pensati e loro destino”. Porgerà il benvenuto dell’Ateneo la Rettrice, Giovanna Iannantuoni. Coordinerà Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte. Il cardinale Martini riservò frequenti visite alle carceri milanesi e costanti e appassionati interventi pubblici sulla giustizia e il sistema carcerario invitando laici e fedeli, membri delle istituzioni e privati cittadini a interrogarsi sulla prevenzione dei reati davvero razionale e umana e a una riflessione sulla pena che avesse invece al suo centro la dignità della persona, la riparazione, la riconciliazione. In questa edizione della Martini Lecture, Marta Cartabia e Adolfo Ceretti si confrontano con il magistero di Martini spiegando il valore che esso continua a racchiudere e la necessità ancora viva di ciò che l’arcivescovo auspicava: una giustizia capace di ricucire rapporti piuttosto che reciderli, che promuova i valori della convivenza civile, porti in sé il segno di ciò che è altro rispetto al male commesso. I testi degli interventi saranno raccolti nel primo volume della collana Martini Lecture dal titolo “Un’altra storia inizia qui. La giustizia come ricomposizione”, pubblicato dall’editore Bompiani. Il libro sarà disponibile il giorno dell’evento. La Martini Lecture è proposta dal Centro “C. M. Martini” in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, la Fondazione Carlo Maria Martini e Bompiani. È patrocinata dalla Diocesi di Milano.

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Giannelli (ANP): “Didattica a distanza equivale a negare diritto allo studio”

Giannelli (ANP): “Didattica a distanza equivale a negare diritto allo studio”. Il commento del responsabile dell’associazione dei presidi italiani arriva dopo le ultime polemiche sui mezzi pubblici che hanno scosso anche la comunità milanese. Il Presidente dell’ANP, Antonello Giannelli, in relazione alle voci circolate ieri afferma: “Non è pensabile sostituire la didattica in presenza con la didattica digitale integrata a causa dei problemi del trasporto pubblico. Questo equivarrebbe a negare il diritto allo studio e alla socialità soprattutto a quei ragazzi con disabilità o con altre difficoltà o anche semplicemente il diritto alle attività laboratoriali ove previste dal ciclo di studi”. Prosegue Giannelli: “La didattica digitale integrata è e rimane un valido strumento, dimostratosi indispensabile nei mesi del lockdown, da utilizzare però in modo ragionato e circoscritto. Non possiamo pensare che diventi la soluzione per problemi per i quali si sarebbe potuto e dovuto cercare una soluzione nei mesi scorsi”. Conclude il Presidente dell’ANP “Non si possono scaricare sul mondo della scuola problemi che vanno affrontati e risolti in altri contesti”. Quello toccato dal presidente dell’associazione non è un problema da poco, perché se c’è un posto in cui le distanze pare che vengano rispettate poco sono proprio i mezzi pubblici.    

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Processato per molestie lo speaker radio Proce

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di violenza sessuale per il conduttore radiofonico Fernando Proce, che ha lavorato e lavora in importanti emittenti radio. Lo speaker 54enne, originario di Lecce e che vive a Milano, è accusato di aver molestato una giovane, che stava facendo la ‘gavetta’ in radio, per alcuni mesi e gli vengono contestati diversi episodi di molestie, verbali e fisiche, tra il 2019 e quest’anno. L’indagine, coordinata dal dipartimento ‘fasce deboli’ della Procura milanese, è scattata dopo la denuncia della giovane a cui sono seguiti accertamenti degli inquirenti. Proce, al momento, non si è fatto interrogare. La richiesta di processo è stata inoltrata all’ufficio gip e il conduttore radio dovrà affrontare l’udienza preliminare. Soltanto oggi si è saputo del procedimento per presunte molestie a carico del presentatore. “Dopo una breve esperienza nelle radio regionali, approdo a quelle nazionali: Rtl 102.5, Radio 105, Radio Monte Carlo”, si legge in una breve nota biografica di Proce sul sito di R101. E ancora: “Ho vinto un Telegatto per ‘La più bella voce della radio’, un Dance Award come migliore D.J. animatore italiano e mi sono aggiudicato per tre volte l’Oscar radiofonico Cuffie D’Oro”. ANSA

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