15 Settembre 2022

Riapre la Bocconi Art Gallery, in mostra 128 opere

Ospita 128 opere di 54 artisti italiani e internazionali, con molti giovani nomi dell’arte contemporanea al fianco dei grandi maestri, la Bocconi Art Gallery. L’inaugurazione a Milano giovedì 15 settembre, dalle ore 16, con un evento che mescola arte contemporanea, architettura e musica. “Di nuovo l’Università Bocconi ospita nei suoi palazzi una collezione di arte contemporanea grazie alla collaborazione di moltissimi artisti, gallerie e musei italiani e internazionali”, osserva Severino Salvemini, presidente del comitato per l’arte contemporanea della Bocconi. Bocconi Art Gallery, “che è stata di recente riconosciuta dal premio ‘Cultura+Impresa’ con una menzione speciale per il suo contributo originale al mondo dell’Accademia, in questa edizione si amplia con originali installazioni e dipinti di artisti celebri ed emergenti, nella convinzione che una istituzione debba celebrare i venerati maestri ma anche osare nel proporre nuovi linguaggi e nuove proposte degli artisti più giovani”. Nato nel 2009 con l’idea di fornire agli studenti una prospettiva diversa sul mondo, proprio attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, il progetto Bocconi Art Gallery ha portato in questi anni alla Bocconi centinaia di opere di numerosissimi artisti di tutto il mondo. Le opere sono date in comodato d’uso all’Università, ma, grazie alla generosità di artisti e collezionisti, alcune di esse sono state poi donate all’Ateneo. ANSA

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Pagani Utopia nella sala del Cenacolo

Racconta un’idea automobilistica visionaria e in controtendenza, utopica, romanticamente lontana dal significato attuale di automobile la nuova Hypercar Pagani Utopia. All’esterno una scocca dalle forme morbide ed eleganti realizzata nei più avanzati materiali compositi, all’interno il cuore potente del motore Pagani V12, l’ultima creazione dell’Atelier modenese è stata presentata oggi a Milano nella suggestiva Sala del Cenacolo, circondata dai disegni originali di Leonardo da Vinci. “Presentare la nostra nuova vettura a Milano in questa cornice straordinaria del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia ha un sapore particolare – commenta Horacio Pagani -. Leonardo è stato molto creativo qui a Milano, credo abbia vissuto un bellissimo periodo in questa città. L’artista ha influito moltissimo nella mia vita fin da quando ero ragazzo, è stato l’ispirazione dei concetti fondamentali di Arte e Scienza che ci guidano nel nostro lavoro. E quindi essere nel museo che porta il suo nome e avere accanto alla nostra auto i suoi disegni originali è per me un’emozione veramente indescrivibile”. Per la presentazione della nuova auto, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana ha permesso che sei disegni originali, dedicati anche gli studi sull’aria, lasciassero temporaneamente i caveau per dare vita alla mostra temporanea ‘Le forme dell’aria: da Leonardo a Pagani Utopia’. Ad arricchire la mostra, la sezione dedicata alla ‘Storia di un sogno’, l’avventura di un giovane Horacio Pagani che dall’Argentina arriva a Modena con un desiderio: realizzare l’auto più bella del mondo. E gli ospiti potranno giudicare se il sogno si è avverato: nel chiostro, oltre alla nuova Pagani Utopia, saranno esposti i due modelli storici – Zonda C12 (1999) e Huayra Coupé (2011) – a raccontare la storia del brand che si appresta a compiere 25 anni. ANSA

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Cartellone pro vita fatto oscurare dal PD

Un grande cartellone pubblicitario con la scritta ‘Basta confondere l’identità sessuale dei bambini. Stop Gender’ e la foto di un bambino che piange mentre due mani gli mostrano davanti al viso un rossetto e un fiocco rosa. È il cartellone pubblicitario di ProVita e Famiglia apparso nel Milanese, al confine tra Milano e Novate Milanese. A segnalarlo sulle sue pagine social è Michele Albiani, consigliere comunale del Pd e responsabile diritti del partito a Milano. “Ieri mi è arrivata la segnalazione di questo cartellone pubblicitario di fronte al centro commerciale Metropoli, sul confine con Novate Milanese. Dopo una verifica sul territorio di competenza, ho contattato la sindaca di Novate, Daniela Maldini, che ha provveduto immediatamente ad avviare l’iter di oscuramento, essendo questa pubblicità fuorilegge – ha spiegato Albiani -. Infatti lo scorso anno è stato approvata a livello nazionale una modifica delle cartellonistiche accettabili, nello specifico la legge n.156 del 9 novembre 2021, che inserisce all’art. 1 comma 4 il comma 4-bis del decreto infrastrutture e recita: ‘È vietata sulle strade e sui veicoli qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche’. ANSA

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Romano La Russa contro Sala: “I primi a doversi moderare sono gli esponenti di sinistra”

Romano La Russa contro Sala: “I primi a doversi moderare sono gli esponenti di sinistra”. “Il sindaco ha indirizzato a un fin troppo generico ‘tutti’ l’invito a moderare i toni e i comportamenti, senza rendersi conto che i primi ad alzarli sono proprio loro, gli esponenti della sinistra, che da settimane stanno muovendo contro Fratelli d’Italia e tutto il centrodestra una becera campagna d’odio, con tanto di reazioni fisiche violente e paragoni con Stalingrado”. Sono le parole dell’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Romano La Russa, in seguito alle odierne dichiarazioni del sindaco Beppe Sala, che ha espresso il suo disappunto sulla campagna elettorale in corso, con un invito ad abbassare i toni. “Gli atti di vandalismo contro il banchetto elettorale di FdI dello scorso 3 settembre in viale Papiniano erano evidentemente solo un assaggio: stanotte ne è stato preso di mira uno di FI al Corvetto, con tanto di scritte ingiuriose anche contro Fratelli d’Italia – continua l’assessore – questi episodi sono figli dell’odio seminato dai partiti di sinistra, i quali, travestiti da agnello, fomentano i loro elettori, che si sentono così autorizzati a rispondere con un’inaudita violenza. Fortuna che si ergono a paladini dei diritti degli oppressi e che si dichiarano contro la violenza di ogni genere”. “Ma dove vivono? Su Marte? Quali sarebbero questi toni accesi? Per ora a distinguersi per ‘eccessiva esuberanza’, definiamola così, sono stati i bravi ragazzi dei centri sociali, da sempre funzionali e al servizio della Giunta Sala, peraltro come loro vecchia consuetudine. Mi auguro comunque che l’appello lanciato dal primo cittadino, che condivido totalmente, venga rispettato da tutti” conclude La Russa.

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Tornano i week end alla scoperta delle periferie

Tornano i week end alla scoperta delle periferie. Ancora un fine settimana Venerdì 17-Domenica 19 settembre con le “Giornate PeriferiArtMi”, promossa da Consulta Periferie Milano. «Un articolato Calendario di “sopralluoghi accompagnati” a partecipazione gratuita – evidenzia Marco Balsamo, coordinatore di “PeriferiArtMi” – per far conoscere l’altra Milano, quella degli antichi Borghi e nuovi Quartieri della periferia, attraverso gli aspetti artistici, architettonici, paesaggistici e museali» (info: www.periferiartmi.it). I Mulini del Parco Lambro e di Lambrate, comune autonomo fino al 1923, o il percorso Targhe della memoria storica attraverso il Quartiere Aler San Siro. La millenaria Gesetta di Lusert, la più piccola chiesa di Milano, che fa bella mostra di sé al Lorenteggio. L’ex sede del Municipio di Crescenzago, comune autonomo fino al 1923, o il Milan War Cemetery nel Parco di Trenno, a perenne memoria del sacrificio di tanti giovani. Ma, anche l’antico borgo di Quarto Cagnino, comune autonomo fino al 1869. Quindi, i musei da scoprire. In Farini l’esclusivo Museo della Macchina da scrivere, per ammirare 600 pezzi provenienti da tutto il mondo, che ne fanno un museo più unico che raro, anche se «altri 1.600 pezzi sono stipati in uno scantinato – evidenzia Umberto Di Donato, anima e presidente del Museo – in attesa di trovare nuovi spazi» è l’appello rivolto alla città. In zona Indipendenza il rinnovato Museo dei beni culturali dei Cappuccini, un particolare sguardo su Milano tra arte, storia e fede. Poi, in quel di Boldinasco il Museo della Pallavolo al Centro Pavesi FIPAV, struttura di riferimento per le Nazionali italiane di Pallavolo, anche per celebrare la recentissima vittoria del Mondiale. Quindi, anche il Museo Popoli e Culture in zona Fiera, completamente rinnovato con postazioni multimediali ed interattive. Ma l’invito è anche a prendere conoscenza e cura dei monumenti architettonici lasciati in un colpevole stato degrado, come l’ex Istituto Marchiondi ai margini dell’abitato di Baggio, «mentre il MoMA-Museum of Modern Art di New York ne ha esposto il plastico – evidenzia Romano Ranaldi, presidente del Doposcuola dell’Associazione Giovani e Famiglia – per l’intrinseco valore architettonico, senza dimenticare l’innovativa valenza educativa», oppure l’antica Chiesetta di San Giorgio a Roserio, lasciata in un distruttivo abbandono, malgrado tutt’intorno svettino nuove costruzioni del dopo Expo. Ciò a conferma di un certo strabismo milanese. Nel corso di questo biennio, malgrado le problematiche della pandemia, sono stati promossi 259 “sopralluoghi accompagnati” resi possibili dalla fattiva disponibilità, accoglienza e passione di 41 associazioni ed enti attivi sul territorio. «Con una “visione sistemica”, nell’intento di offrire una conoscenza diffusa della città, ma anche per prendersene cura – evidenzia Walter Cherubini, portavoce di Consulta Periferie Milano – affinchè nessuno dei 166 antichi Borghi e nuovi Quartieri periferici e chi vi dimora rimanga dimenticato, in particolare in questa fase di problematica ripartenza». A Milano, periferia?

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Sanità, Giuliano (Ugl): “SSN allo sbando, operatori siano fondamenta della ricostruzione”

Sanità, Giuliano (Ugl): “SSN allo sbando, operatori siano fondamenta della ricostruzione”. “La denuncia raccolta da un quotidiano nazionale sulle motivazioni che hanno spinto il Professor Paolo Daniele ad abbandonare il suo posto di primario del Pronto Soccorso che ricopriva in un Ospedale della Provincia di Roma è la pietra tombale che seppellisce definitivamente un SSN allo sbando” dichiara il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. “Il Professor Daniele, nello specifico, ha raccontato dei rischi continui all’incolumità cui sono costantemente esposti gli operatori sanitari, come la nostra sigla denuncia da tempo. Aggressioni sia fisiche e verbali da parte di pazienti e parenti degli assistiti, devastazioni di locali sono all’ordine del giorno e spingono tanti professionisti ad allontanarsi dai centri di prima assistenza. Ma il problema non si ferma solo ai Pronto Soccorso. Dal “Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani” arrivano numeri da incubo. In Italia i medici specialisti ospedalieri sono circa 130mila, 60mila in meno della Germania e 43mila in meno della Francia. L’emorragia dei camici bianchi riguarda anche i medici di medicina generale: sono circa 40.700, ma ogni anno 3000 vanno in pensione ed è previsto che, a breve, l’esodo sarà ancora maggiore mettendo a rischio l’assistenza per tanti cittadini. Così tra strutture chiuse negli anni, in ossequio a una scellerata spending review, e carenze degli organici ci si avvia alle elezioni del 25 settembre scorgendo ben poche tracce di sanità nei programmi dei partiti. Lanciamo allora l’appello alle forze politiche perché comprendano la drammaticità della situazione. Potenziamento degli organici attraverso una massiccia campagna di assunzioni con forme di contratto a tempo indeterminato, sicurezza per gli operatori sui luoghi di lavoro, adeguamento delle retribuzioni in linea con la media europea, investimenti per la modernizzazione delle vecchie strutture e apertura mirata di nuove, rafforzamento della medicina territoriale formazione professionale, revisione del comparto dell’emergenza-urgenza. Sono alcuni delle proposte che cavalchiamo da tempo e che siamo pronti a discutere per la rifondazione del SSN che dovrà poggiare le nuove fondamenta sugli operatori sanitari”

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