15 Ottobre 2020

Maltrattamenti: interdizione all’insegnamento pe run maestro elementare

La Polizia di Stato ieri mattina a Milano ha notificato a un maestro 48enne la misura cautelare interdittiva della sospensione per quattro mesi dall’esercizio del pubblico servizio di insegnante emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano. Le indagini svolte dagli agenti del Commissariato Comasina hanno preso il via lo scorso anno dopo che erano stati segnalati alcuni disegni fatti dai bambini in classe raffiguranti un mobile con un bambino e il maestro a fianco. L’uomo, indagato per violenza e percosse aggravate e continuate, avrebbe in più occasioni afferrato i bambini, alcuni dei quali affetti da disabilità, dal colletto o dal cappuccio della felpa per poi sbatterli contro l’armadio in classe. In altre occasioni, avrebbe costretto i bambini a guardare costantemente la lavagna con il volto girato o, spostati sotto la lavagna, li avrebbe costretti a tener il collo teso e la testa indirizzata verso l’alto per copiare quanto riportato sulla lavagna. Episodi, questi, confermati poi nelle 18 audizioni protette corroborate anche dalle dichiarazioni delle insegnanti di sostegno. Nella scuola elementare della zona Comasina in cui lavorava, il maestro avrebbe, inoltre, accompagnato i citati comportamenti con epiteti e frasi ingiuriose dimostrando di non considerare in alcun modo la sensibilità dei bambini spesso colpiti da insonnia e dal timore di andare a scuola durante le ore di attività motoria. In un’occasione, infine, il 48enne avrebbe anche costretto un bambino disabile a seguire la lezione in classe da sopra un portaombrelli di ferro dove lo aveva sistemato sollevandolo di peso.

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Piazza Bottini: alcol, coltelli, sanzioni anti-Covid e 2 arresti per droga

Ieri pomeriggio, gli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano sono intervenuti in zona Lambrate per un assembramento di persone, alcune delle quali sprovviste di mascherina protettiva, che bivaccavano in piazza Bottini. Nel corso dei controlli delle persone presenti in piazza, i poliziotti hanno arrestato due cittadini italiani di 30 e 37 anni per spaccio di droga: sono stati trovati in possesso di 60 grammi di hashish e 2 grammi di cocaina. Gli agenti hanno sanzionato due cittadini stranieri per la violazione delle norme anti-Covid e cinque persone per ubriachezza: quattro cittadini italiani di 20, 27, 33 e 47 anni e un cittadino straniero di 26 anni. Nel corso del servizio, i poliziotti delle volanti hanno accompagnato due persone, sprovviste di documenti, in Questura per l’identificazione e hanno denunciato due cittadini italiani di 24 e 40 anni per porto di armi od oggetti atti ad offendere perché in possesso di un coltellino di 8,5 cm e un cacciavite; il 40enne, trovato in possesso di hashish, è stato anche denunciato per spaccio. Infine, al termine dell’attività di polizia, per tre persone è stato proposto il foglio di via obbligatorio dal Comune di Milano.

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CInque arresti per il furto di 20 smartphone

La scorsa notte la Polizia di Stato ha arrestato a Milano 5 cittadini rumeni di età compresa tra i 19 e i 23 anni per furto aggravato in concorso. Alle 3.00, gli agenti della volante del Commissariato Bonola hanno intimato l’alt ad una macchina con a bordo 5 cittadini rumeni, in via Civitali, ma il conducente si è dato alla fuga. Gli agenti hanno inseguito la macchina fino in via Fantoni, dove sono riusciti a fermarla. All’interno dell’auto i poliziotti hanno trovato 20 smartphone ed un tablet, dal valore di circa 3 mila euro, diverse schede telefoniche nuove ed arnesi per lo scasso. Tramite uno scontrino di pochi euro risalente a qualche giorno prima, trovato nella loro disponibilità, relativo ad un negozio di telefonia in via Civitali, i poliziotti sono riusciti a risalire all’esercizio commerciale nel quale i 5 si erano introdotti per rubare i cellulari. Sul posto gli agenti hanno subito riscontrato che la saracinesca del negozio era stata danneggiata e che qualcuno si era introdotto poco prima. Una persona nelle vicinanze del negozio ha riconosciuto le persone fermate come gli autori del furto, mentre uno dei dipendenti del negozio ha confermato la proprietà dei telefoni rubati. I 5 cittadini rumeni sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e la merce è stata restituita al negozio.

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