16 Febbraio 2023

Ungheria: passaggio di consegne per il contingente italiano

Ungheria: passaggio di consegne per il contingente italiano Il Generale Francesco Paolo Figliuolo ha presieduto il formale avvicendamento tra il personale della Brigata Alpina Taurinense e quello della Julia in Ungheria Veszprem (Ungheria), 14 febbraio 2023. Il contingente italiano su base Brigata Alpina Taurinense, inquadrato da sette mesi nel Battlegroup della NATO schierato sul fianco sud-orientale dell’Alleanza Atlantica per l’Operazione Enhanced Vigilance Activity (eVA), è stato formalmente avvicendato dal Contingente subentrante, composto da circa 260 militari della Brigata Alpina Julia. La cosiddetta Transfer of Autority (ToA) ceremony è stata presieduta dal Comandante Operativo di Vertice Interforze Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo. Molte le autorità civili e militari presenti, tra le quali l’Ambasciatore d’Italia in Ungheria Manuel Jacoangeli, il Vicecomandante delle Forze Armate ungheresi Generale Zsolt Sandor, il Comandante della Taurinense Generale di Brigata Nicola Piasente e tutti i Comandanti dei contingenti dei Paesi Alleati che contribuiscono al NATO eVA Battlegroup. “Questa missione”, ha detto il Generale Figliuolo, “è stata avviata sette mesi fa con il chiaro intento di dare una risposta immediata ed efficace a una minaccia che, dal 24 febbraio dell’anno scorso, incombe su quei valori di libertà e di democrazia che oggi sono messi in discussione come mai è stato fatto di recente sul nostro continente. Quando rientrerete in Italia, dai vostri cari, dalle vostre famiglie, dai vostri colleghi che vi attendono in Patria, siate orgogliosi e consapevoli di avere svolto al meglio il vostro dovere”. Il passaggio simbolico della drappella del contingente dal Tenente Colonnello Fortunato Sion al parigrado Massimiliano Careddu ha sancito di fatto l’avvicendamento tra i due contingenti Alpini. Molti i risultati operativi raggiunti dal personale della Taurinense nel corso dei sette mesi di operazione. Dal luglio 2022 sono state condotte 145 attività addestrative interforze e multinazionali, fianco a fianco con gli alleati ungheresi, statunitensi e croati presenti in area di operazioni. Importante anche lo sforzo logistico sostenuto dal primo contingente italiano in Ungheria nel corso del mandato. Gli Alpini della Taurinense hanno realizzato in una sola settimana le strutture campali che hanno accolto i 260 uomini e donne del contingente nazionale, apportando nei mesi continui miglioramenti all’accampamento. Più di 700 sono stati gli interventi correttivi e manutentivi sui principali sistemi d’arma e apparati radio e sugli oltre 100 veicoli da combattimento in dotazione. Il personale della Taurinense, in particolare del 3° Reggimento Alpini, del 1° Artiglieria da Montagna, del Nizza Cavalleria (1°) e del 32° Guastatori, rientrerà nei prossimi giorni nelle rispettive sedi stanziali. Alle unità della Julia, con uomini e donne dell’8° Reggimento Alpini, del 3° Artiglieria da Montagna, del Piemonte Cavalleria (2°) e del 2° Genio Guastatori, spetta ora il compito di proseguire con le attività operative e addestrative sul fianco est dell’Alleanza. APPROFONDIMENTO La presenza avanzata della NATO in Slovacchia, Bulgaria, Romania e Ungheria è costituita dallo schieramento di gruppi tattici multinazionali, ciascuno guidato da una Framework Nation complementari alle forze dei Paesi ospitanti. In risposta all’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022, infatti, gli Alleati hanno attivato i piani di difesa della NATO e dispiegato migliaia di truppe supplementari da entrambe le sponde dell’Atlantico. Oltre 40.000 truppe, insieme a significativi mezzi aerei e navali, sono ora sotto il diretto comando della NATO nella parte orientale dell’Alleanza, supportate da altre centinaia di migliaia di truppe provenienti dai dispiegamenti nazionali degli Alleati. La NATO ha rapidamente istituito quattro nuovi gruppi tattici multinazionali in Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia, oltre ai gruppi tattici già esistenti in Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia. Gli otto gruppi tattici si estendono lungo tutto il fianco orientale della NATO, dal Mar Baltico a nord al Mar Nero a sud. Inoltre, al Vertice di Madrid del giugno 2022, gli alleati hanno concordato un cambiamento fondamentale nella deterrenza e nella difesa della NATO. Ciò include il rafforzamento delle difese avanzate, il potenziamento dei gruppi tattici nella parte orientale dell’Alleanza fino al livello di brigata, la trasformazione della Forza di risposta della NATO e l’aumento del numero di forze ad alta prontezza a ben oltre 300.000 unità. Tutte le attività operative e addestrative condotte dalle Forze Armate Italiane sul fianco orientale della NATO sono disposte dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e svolte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).

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Diritto all’oblio, un passo di civiltà

Diritto all’oblio, un passo di civiltà di Dario Scrivano – avvocato e socio Aidr Dal 25 maggio 2018 è entrato in vigore, per tutti gli stati membri dell’Ue, il Regolamento 2016/679, denominato comunemente G.D.P.R., che disciplina la protezione dei dati personali. In particolare l’art 17, sancisce i casi nei quali l’interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano. Prescindendo dai singoli casi previsti dal regolamento, quello che maggiormente ha accesso il dibattito dottrinale e interessato il grande pubblico è la possibilità di chiedere la deindicizzazione di articoli, commenti, notizie e altro, ai motori di ricerca, nella loro qualità di titolari del trattamento. L’argomento è di grande attualità ed ha investito i più alti gradi della magistratura nazionale ed europea. Di recente è stata investita del problema la Corte di Giustizia Europea, sollecitata dalla Corte federale di giustizia tedesca, che ha chiesto all’organo europeo l’esatta interpretazione del regolamento generale sulla protezione dei dati (G.D.P.R), relativamente ad una controversia, che vedeva contrapposti due cittadini tedeschi contro Google La Corte di Giustizia Europea, nella decisione sulla causa C-460/20/Google, ha sancito un principio di notevole portata, infatti, l’interessato che dimostri al titolare del trattamento che le informazioni che lo riguardano sono manifestatamente infondate, ha diritto alla deindicizzazione dei risultati. Pertanto, a seguito di questa Sentenza, è diventata ultronea la lunga e costosa trafila giudiziaria, con la quale ottenere una pronuncia giurisdizionale, che dichiarasse false, ingiuriose o calunniose, le affermazioni contenute sul sito indicizzato, essendo sufficiente dimostrarne l’infondatezza al titolare del trattamento, per attivare la procedura prevista dal diritto all’oblio. L’inesattezza dell’informazione, infatti, fa si che si superi la tutela dei principi di libertà di espressione e d’informazione, che spesso sono i motivi che impediscono la deindicizzazione del contenuto. Il G.D.P..R sancisce che, la salvaguardia di detti principi deve essere contemperata con il diritto all’oblio., attraverso un bilanciamento operato utilizzando il principio di proporzionalità, ma l’inattendibilità di della notizia fa prevalere la tutela del privato, sull’interesse pubblico. Per ciò che riguarda l’Italia, non può passare inosservato la recente introduzione ( dal 1 Gennaio 2023), nella riforma Cartabia, del dettato normativo, che prevede, che qualora venga pronunciata una Sentenza di assoluzione o di non luogo a procedere ovvero un provvedimento di archiviazione, si può chiedere che venga preclusa ai motori di ricerca l’indicizzazione del provvedimento partendo dal nominativo dell’interessato o la deindicizzazione relativamente a quel processo penale, sempre se si effettuano ricerche a partire dal nome dell’interessato. Una formula in tal senso verrà applicata direttamente in Sentenza, con valore di titolo esecutivo, da far valere nei confronti del titolare del trattamento. Inutile dire che la portata del provvedimento è notevole e recepisce in pieno lo spirito dell’Art 17 del G.D.PR. In un mondo sempre più digitalizzato, dove la web reputation ha assunto unn’importanza sempre maggiore, si devono approntare degli strumenti efficaci che tutelino questo bene cosi prezioso.    

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Digital marketing, dai dati alle persone: le strategie di business sono sempre più costruite sull’esperienza digitale

Digital marketing, dai dati alle persone: le strategie di business sono sempre più costruite sull’esperienza digitale. L’agenzia digitale friulana Spider 4 Web continua a crescere con un approccio MarTech: «Ascolto, analisi e consulenza per far sviluppare il business delle aziende. Non serve seguire le mode». Il futuro del marketing è sempre più focalizzato sulla persona. La persona, le sue scelte, i suoi comportamenti sono al centro di tutte le strategie e sono il punto al quale guardare per andare a delineare i passi futuri. Ne è convinta Spider 4 Web, agenzia digitale di Fiume Veneto (PN) che in poco più di due decenni ha accompagnato le aziende a compiere passi importanti nel digital marketing, ampliando esponenzialmente il proprio mercato e crescendo a doppia cifra soprattutto negli ultimi anni. «Il digital marketing è cambiato ed è cambiato anche l’approccio delle imprese», premette Andrea Pizzato, CEO di Spider 4 Web. «L’iniziale diffidenza di qualche anno fa ha lasciato spazio alla necessità di essere presenti nel mondo digitale, non seguendo le mode, ma trovando la propria strategia per non fare investimenti inutili. Per fare questo un’agenzia deve poter offrire ascolto, capacità di analisi e conoscenza». È un digital marketing sempre più dal volto umano quello che si delinea nel prossimo futuro dove la persona è centrale in ogni fase. Le persone infatti sono fondamentali quando si tratta di rispondere a un mercato che è diventato molto più dinamico. «Il nostro team è cresciuto nel tempo: dalle quattro persone del 2000 siamo passati a nove nel 2017, fino alle 22 del 2022», prosegue. «Parallelamente sono cresciute le competenze, con l’entrata in campo di vari ruoli – digital strategist, marketer, SEO & SEA specialist, UX designer, copywriter, content strategist, oltre ai developer, project manager, web designer – e con la spinta sulla formazione interna. Anche quest’anno, è in previsione un ulteriore ampliamento della nostra squadra sempre in ottica MarTech, ovvero dove marketing e tecnologia vanno di pari passo nell’offrire quella che chiamiamo “digital business experience”, ovvero strategie e servizi studiati per una specifica attività e precisi obiettivi aziendali». Punto di partenza è l’analisi dei dati. «L’obiettivo è conoscere come si comportano i miei potenziali clienti e saper leggere velocemente l’efficacia o meno delle strategie adottate», aggiunge Simone Perenzin, COO di Spider 4 Web. Davanti a un mercato Data Management e Analytics che l’anno scorso ha registrato una crescita del 20% rispetto al 2021 (Osservatorio Big Data e Business Analytics della School of Management del Politecnico di Milano), «in questi anni ci siamo preparati realizzando un software ad hoc: la nostra suite 4Analytics è una soluzione di reportistica e analisi che raccoglie i dati provenienti da diverse fonti e da campagne multicanale, rendendoli disponibili in un’unica dashboard, facile da leggere e analizzare, dove tutti i dati delle piattaforme utilizzate dalle aziende (sito, email, social, gestionale aziendale) vengono integrati». I dati raccolti sono la base su cui progettare un’esperienza ottimale per l’utente. «La user experience traduce infatti gli obiettivi di business dei clienti e le esigenze dei loro target in una navigazione web capace di costruire una relazione tra utente e asset digitale, dove le informazioni siano facilmente reperibili e ci sia soddisfazione da parte dell’utente nell’uso della stessa piattaforma». Continua Perenzin: «Da tre anni stiamo affrontando un percorso di certificazione su Umbraco, un Content Management System (CMS) che sposa appieno il nostro approccio». Fondamentale è il database proprietario. «Solo se si conosce la propria audience è possibile affinare la comunicazione. Gli utenti si sono evoluti: bombardati dalla comunicazione delle aziende si concedono pochi istanti; così, riuscire a trattenerli e convogliarli è la parte più sfidante di ogni strategia prosegue. «In un mondo che si avvia verso l’era del “cookieless” e di privacy marketing, è quindi sempre più importante valorizzare il database di contatti aziendali e i “first party data”: i canali owned, cioè proprietari delle aziende (il sito web, il blog, le landing page, la newsletter ecc.) e non di terze parti, diventano centrali; il database di contatti acquisiti regolarmente è la vera ricchezza dell’azienda, troppo spesso sottovalutato». Per Spider 4 Web questa attenzione diventa fondamentale all’interno di un’impostazione Smarketing, dove i reparti Marketing e Sales lavorano in sinergia e dove il primo diventa funzionale alle vendite e i dati raccolti dai Sales completano e validano le strategie attuate dal Marketing. All’interno di questi trend, cambia anche l’agenzia digitale. «La consulenza diventa sempre più fondamentale. I clienti sono sempre più interessati a utilizzare i canali digitali e gli asset tecnologici per incrementare il proprio business. Necessitano però di essere indirizzati, di avere un supporto nelle decisioni strategiche e nelle scelte. Anche perché la direzione da prendere non può dipendere dalla moda del momento. È necessario però conoscere a fondo il proprio business e i propri interlocutori per capire la strategia più adatta alle proprie esigenze. Per quanto non possano essere ignorate, non serve seguire le mode». Spider 4 Web – digital agency nata nel 2000 per fare del web uno strumento di business, attraverso lo sviluppo di strategie di marketing digitale e soluzioni tecnologiche personalizzate supporta la crescita delle aziende in termini di visibilità e business online affiancandosi ai clienti, tanto a livello consulenziale quanto operativo. Il team di Spider 4 Web, che raccoglie competenze che vanno dal marketing al software development, crea strategie di digital marketing multicanale, attraverso tecniche e strumenti di lead generation, inbound e account based marketing, sviluppa App, siti web, piattaforme e-commerce facili da trovare grazie a SEO e advertising. La sede è a Fiume Veneto (PN). www.spider4web.it

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