16 Maggio 2020

Oggi convegno di Direzione Università

Oggi convegno di Direzione Università. Un momento per confrontarsi su digitalizzazione, diritto allo studio, mobilità studentesca, ricerca e nuove frontiere. Per partecipare ecco tutte le indicazioni: ⌚Quando? Sabato 16 Maggio ore 14:30 ?Dove? In diretta su Zoom e sulle nostre pagine social. Potrete seguirci su Zoom semplicemente cliccando sul link: https://us02web.zoom.us/j/84077211774 oppure andando direttamente sul sito o sull’app di Zoom, cliccando “join a meeting” e inserendo il seguente Meeting ID: 840 7721 1774 ?Ne parliamo con: Dott. Gennaro Iasevoli Prorettore all’internazionalizzazione e alla ricerca Università Università LUMSA Prof. Nicola Ferrigni Associato di Sociologia Generale presso Link Campus University ?Modera: Simone Schiano Rappresentante degli Studenti – Presidio di Qualità dell’Ateneo – Università degli Studi di Siena

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Il piano dell’Amministrazione comunale per il Seveso

Il piano dell’Amministrazione comunale per il Seveso. Scusate la battuta grafica, ma è anni che Niguarda e altri quartieri del Nord Milano subiscono periodiche inondazioni. Spesso con danni le cui stime sono lasciate all’approssimazione, ma che sono sempre gravi. Stop al lavoro, danni alle cantine, alle auto, ai negozi e così via. Il piano dell’Amministrazione comunale per il Seveso pare essere quello di continuare così: ci sono voluti decenni solo per programmare una pulizia della parte interrata del torrente (su questo va dato atto a Maran di essercisi impegnato più di altri), ma non c’è niente di definitivo. La lotta con i comuni e i residenti delle zone in cui si dovrebbero costruire le vasche di laminazione (cioè laghi momentanei per scaricare l’acqua in eccesso) ha impantanato tutto. Sala è solo l’ultimo di una serie di sindaci che hanno fallito sul Seveso, ma ha fallito pure lui. E viene da dire: anche su questo. Passa per essere un uomo pratico però forse visto che di Olimpiadi si parlerà più avanti, nel frattempo potrebbe usare tutti gli strumenti immaginabili e non per risolvere i problemi dei milanesi. Un ipotesi che potrebbero prendere in considerazione anche le opposizioni. Milano ha perso il suo sorriso, ma resta una città votata alla pratica: non ci interessa quanto in là devi spingerti, ci interessa il risultato. Ci vuole un piano applicabile subito. E lo devono tirare fuori i politici, perchè vengono pagati con potere e soldi non solo per gestire le nostre vite, ma per cercare di migliorarle. Niente piagnistei, o chiacchiere: fatti. Piuttosto meglio un piano per costruire paratie mobili intorno ai marciapiedi se non c’è altra soluzione. Se Sala e compagnia si dovessero arrendere lo capirebbero tutti: negli ultimi mesi ha preso tanti di quegli schiaffi che è già tanto se centra il cappuccino con la zolletta di zucchero. Nessuno deve fare qualcosa al di sopra delle proprie forze se non ne è convinto, bisogna avere le spalle per il presente e il futuro: Milano prima del Covid era una cosa, ora si apre un’altra fase. Se “Beppe”, come lo chiamano certi cronisti, non ha idee, ripeschi quella dell’Expo. Facciamo una Expo virtuale, oppure una fisica per dimostrare al mondo che Milano sa gestire persino una pandemia. Dalla Prefettura siamo certi che arriverà un sostegno se il piano che si presenta è ben studiato e organizzato. Ma facciamo. Siamo ancora una volta inondati dall’acqua, possiamo capire una pandemia improvvisa, ma un fenomeno frequente va gestito. Tra le prime testimonianze storiche al mondo ci sono gli scritti cinesi di una delle prime dinastie conosciute: in questi testi si racconta come il principe riuscì a pensare un sistema di gestione del principale fiume delle regione. Perché, proprio come dimostrano i Navigli, un fiume imbrigliato può essere una risorsa, e non un problema.

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Piscina (Lega): Sala condanni e faccia cancellare il murales di Via Vittorelli

“Quando la sinistra governativa, a Milano come al governo nazionale, chiede alla Lega di fare un’opposizione responsabile, di collaborare in un momento così difficile, di evitare gli scontri politici per il bene collettivo, a cosa fa riferimento con precisione?”, si chiede Samuele Piscina, Presidente del Municipio 2 di Milano in seguito al rinvenimento delle ingiuriose scritte contro il Governatore Fontana. “Questo becero murales, apparso con il favore delle tenebre in Via Vittorelli a Milano, dimostra con evidenza quanto siano pericolosi e stupidi gli estremismi, partendo dai simboli, come quello rappresentato sul muro, che hanno ispirato, nel corso dei tempi, sventure e morti in ogni parte del mondo. Gli artisti in questione sono gli stessi che, lo scorso 25 Aprile, hanno manifestato senza autorizzazioni e precauzioni in barba ai DPCM anti Covid-19, scontrandosi in via Padova con le Forze dell’Ordine“. “Chiedo al Sindaco Sala“, conclude il Presidente leghista, “di condannare l’accaduto immediatamente, in modo fermo e inequivocabile, oltre a far rimuovere le scritte ingiuriose in tempi rapidi“.

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Pioggia: 130mila messaggi ai cittadini dal sistema di allerta del Comune

Con una concentrazione di pioggia tra i 100 e i 130 mm d’acqua, ieri notte a Milano è caduto in poche ore un terzo della pioggia caduta dall’inizio dell’anno. Ciò ha determinato l’esondazione del fiume Seveso, iniziata alle 3 e rientrata alle 8 di questa mattina. Anche il Lambro è esondato e questo ha reso necessaria l’evacuazione delle comunità Exodus e Ceas dalle loro sedi nel Parco Lambro. Sono state trenta le pattuglie della Polizia locale impegnate nell’emergenza questa notte insieme a dieci squadre della Protezione civile, che ne ha impiegate altre venti al mattino e venti al pomeriggio nella giornata di oggi. Anche Amsa, dalla scorsa notte, è impegnata nelle operazioni di pulizia, rimozione del fango e disostruzione dei pozzetti stradali nelle aree di Milano interessate dall’esondazione del fiume Seveso. Nel corso della giornata l’azienda ha schierato – in aggiunta ai regolari servizi di pulizia e spazzamento previsti nell’area – 22 automezzi per turno di lavoro dedicati: idrovore, spurgo pozzetti e lavatrici. Gli interventi di pulizia straordinaria e di disostruzione riguardano principalmente le vie e le piazze dei quartieri di Niguarda e Isola, fra cui piazza Istria, viale Ca’ Granda, viale Suzzani, via Fulvio Testi, viale Zara, via Veglia e via De Angelis. Sono stati programmati per i prossimi giorni nuovi interventi straordinari di pulizia e lavaggio meccanizzato delle vie interessate dall’esondazione del fiume per asportare definitivamente sabbia e limo depositati sulle strade. In coordinamento con la Protezione civile, sono già stati liberati dall’acqua i sottopassaggi di via Pompeo Leoni e via Arbe e le squadre Amsa stanno ultimando le operazioni presso i sottopassaggi di viale Rubicone, piazza Carbonari e via Negrotto. Circa 130mila messaggi tra posta elettronica (circa 22.800), telefonate (oltre 58mila) e notifiche tramite l’app della Protezione civile (circa 47mila) tra le ore 16 di ieri, orario di emanazione dell’allerta meteo, e le ore 13 di oggi: sono questi i numeri del servizio di allerta gratuito della Protezione civile del Comune di Milano che questa notte ha anche avvisato in tempo reale sull’esondazione del Seveso. Al sistema, attivato nell’ottobre 2019 per informare tempestivamente i cittadini sulle conseguenze del maltempo, è possibile iscriversi consultando la pagina dedicata del sito del Comune di Milano.  

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Lunedì riaprono le sedi decentrate dell’anagrafe

A partire da lunedì 18 maggio riaprono al pubblico le sedi anagrafiche. Le sedi di via Oglio, 18 (Municipio 4), viale Tibaldi, 41 (Municipio 5), piazza Stovani, 3 (Municipio 7), via Quarenghi, 21 (Municipio 8), piazzale Accursio, 5 (Municipio 8) e via Passerini, 5 (Municipio 9) saranno aperte con orario continuato dalle 8:30 alle 15:30 con accesso consentito esclusivamente su appuntamento da richiedere allo 020202. Nel corso della settimana riapriranno anche le sedi di via Padova, 118 (Municipio 2), viale Legioni Romane, 54 (Municipio 6) e largo De Benedetti, 1 (Municipio 9). Come per la sede centrale di via Larga 12, che ha riaperto lo scorso lunedì 11 maggio, agli sportelli saranno disponibili tutti i servizi, ad eccezione del rilascio certificati anagrafici e del cambio di residenza, che possono essere richiesti online sul portale istituzionale del Comune di Milano.

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Piano cultura: due milioni di euro per sostenere le attività culturali

È stato approvato oggi dalla Giunta il “Piano Cultura”, che definisce le linee guida per l’assegnazione di contributi a sostegno degli operatori che offrono servizi culturali nella città. Il budget di 2 milioni di euro, che proviene del Fondo di mutuo soccorso per l’emergenza sanitaria del Comune di Milano, è stato destinato al comparto Cultura. La delibera di approvazione prevede che la quota destinata alla cultura possa essere incrementata da eventuali ulteriori donazioni. Gli obiettivi strategici e operativi contenuti nel “Piano Cultura” hanno la finalità di raggiungere chi opera nel campo della produzione, della divulgazione e della diffusione culturale, e si articolano attraverso diverse linee di azione: le case della cultura: contributo alle spese di mantenimento durante l’emergenza delle sedi destinate ad attività e servizi culturali che esprimano funzione pubblica (teatri, cinema, musei e spazi espositivi, librerie, associazioni culturali, istituti di formazione in discipline artistiche e performative, sedi archivistiche, spazi ibridi a vocazione culturale, ecc.); cultura e lavoro: contributo alla copertura dei danni subìti in relazione alla sospensione forzata dell’attività; obiettivo FOCUS – Fondo per la cultura sostenibile: sostegno a progetti pilota basati su principi di sostenibilità nell’utilizzo delle risorse, costruzione di reti di collaborazione, coinvolgimento delle diverse filiere culturali, eccetera. A questo ambito è destinata una quota fino a 200mila euro e potranno essere finanziati progetti con un contributo fino a 40mila euro ciascuno. Nei prossimi giorni sarà pubblicato un avviso pubblico e sarà nominata una commissione tecnica che valuterà le richieste e le proposte progettuali pervenute in base agli indirizzi sopra elencati e ai criteri di assegnazione dettagliati nel bando. Una volta uscito l’avviso, ogni operatore potrà presentare una sola domanda di contributo relativamente ai punti 1) o 2), ed esclusivamente attraverso l’utilizzo della piattaforma online che sarà attivata sul sito del Comune di Milano; le domande inoltre dovranno essere presentate in modalità singola e non in forma associata tra più operatori. Per quanto riguarda il punto 3) invece il progetto potrà essere proposto anche in forma associata tra più operatori, anche tra quelli che hanno presentato domanda relativamente agli ambiti 1 o 2. “La situazione critica che cittadini e imprese hanno dovuto fronteggiare in questi mesi di lockdown si riverbera, in ambito culturale, in un fortissimo danno a tutti soggetti che operano nella nostra città – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. In questi giorni gli operatori culturali, che costituiscono la rete di pensiero, presenza e progetto che nutre la vitalità e la pluralità della comunità cittadina, non solo si trovano nella condizione di dover ripianare le perdite dovute ai mancati incassi, ma devono anche essere in grado di affrontare la ripresa delle attività in un quadro profondamente diverso, e decisamente più complicato. Nel quadro delle linee approvate da questa Giunta per la gestione dell’emergenza, vogliamo quindi dare il maggior sostegno possibile a questi soggetti, e in particolare a quelli che si trovano in una situazione di maggiore fragilità, attivando la quota del Fondo di mutuo soccorso riservata al comparto Cultura, in modo da assegnare velocemente risorse, nella forma di contribuzione a fondo perduto, a sostegno della loro attività. Un particolare ringraziamento a Fondazione Bolton Hope ONLUS che ha voluto indirizzare la propria consistente donazione al Fondo di mutuo soccorso del Comune proprio al sostegno del mondo culturale milanese”. La Fondazione Bolton Hope ONLUS ha infatti donato un milione di euro al Fondo di mutuo soccorso del Comune di Milano vincolandone l’utilizzo al supporto delle piccole realtà culturali milanesi, messe a dura prova dall’emergenza sanitaria.  

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