16 Giugno 2020

Lombardia: scendono sotto i 2.000 i ricoverati, solo 69 in terapia intensiva

“E’ importante sottolineare – commenta l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera – che dei 143 positivi segnalati oggi un numero rilevante si riferisce a infezioni di vecchia data. Nello specifico 54 sono da attribuire allo screening sierologico regionale di cui 18 risultati “debolmente positivi”. Allo stesso modo altri 24 casi sono stati riscontrati debolmente positivi su test effettuati dietro segnalazioni di medici di famiglia, Ats e ospedali, a cittadini e ospiti di Rsa, segno di una finale di coda dell’infezione”. A oggi in Lombardia sono stati riscontrati 92.060 (+143) contagi da coronavirus. I ricoverati sono 1902 (-116) dei quali 69 (-25) in terapia intensiva. I decessi sono stati 16466 (+9). I tamponi effettuati sono stati 906.322 (+7.044). Nella provincia di Milano sono stati riscontrati 23.905 (+42) casi di cui 10.174 (+18) a Milano città. Il rapporto fra tamponi effettuati e casi positivi è al 2%.  

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Test sierologici, De Rosa (M5S): “Dopo la nostra denuncia Regione sospende le forniture Diasorin”

Test sierologici, De Rosa (M5S): “Dopo la nostra denuncia Regione sospende le forniture Diasorin”. “Regione Lombardia fa sapere di aver sospeso la fornitura dei test sierologici Diasorin, in attesa che il Consiglio di Stato si pronunci sul ricorso presentato dalla stessa azienda. Con questa decisione Regione Lombardia ammette gli errori portati a galla dalle denunce del Movimento Cinque Stelle” queste le parole del consigliere regionale Massimo De Rosa a commento dell’intervento dell’assessore al Welfare Giulio Gallera, alla mozione presentata dal portavoce del Movimento Cinque Stelle. “Regione Lombardia e ARIA oggi agiscono per tutelarsi, ma è gravissimo che in questi mesi si siano spesi tempo e risorse per seguire una percorso che non ha portato da nessuna parte. Ad oggi infatti sono stati spesi soldi, rischiando il danno erariale, per trovarci senza nemmeno la bozza di un piano di screening della popolazione. Siamo a metà giugno e ancora nulla è stato fatto, mentre i numeri del contagio in Lombardia, soprattutto quelli relativi alla percentuale di positivi sui campioni effettuati, stanno ricominciando a salire. Una mappatura epidemiologica su di un campione di riferimento scientifico va completata quanto prima, al fine di non correre il rischio di un nuovo lockdown con l’arrivo dell’autunno” spiega De Rosa. “Purtroppo le risposte dell’assessore Gallera non ci lasciano tranquilli. L’assessore dichiara di aver agito in urgenza. Vero, però allora perché aspettare Diasorin, quando vi erano analoghi prodotti già disponibili sul mercato. Gallera dichiara di averlo fatto perché il test era uno dei pochi ad avere l’idoneità. Anche questo non è vero, dal momento che mancavano le certificazione CE e FDA. Assurdo poi che venga ancora citato e preso in considerazione il parere del comitato tecnico scientifico regionale che, come sappiamo, era coordinato dal professor Fausto Baldanti, ovvero colui che allo stesso tempo coordinava l’equipe di lavoro che al Policlinico San Matteo di Pavia stava perfezionando proprio il test Diasorin” spiega il consigliere smontando passaggio per passaggio le dichiarazioni dell’assessore Gallera.

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Voragine in via Santa Sofia forse la causa è la M4

Voragine in via Santa Sofia forse la causa è la M4. I fatti sono quelli: un edificio di 12 piani del civico 8 è stato evacuato, essendo in centro gli inquilini non sono centinaia ma solo 20. La causa è la voragine che si è aperta di fianco, ma forse per timore ancora non si hanno certezze sulle cause. Eppure l’unica causa plausibile sembra essere il cantiere della Metropolitana 4 a due passi dalla voragine. “L’edificio non è stato dichiarato inagibile ma 8 persone non sono ancora rientrate nella propria abitazione – fanno sapere le agenzie – I vigili del fuoco stanno  cercando di capire se lo smottamento sia stato causato dalle operazioni di scavo legate alla metro M4 visto che il cedimento è avvenuto nei pressi del cantiere della metropolitana”. Critica Forza Italia: “Questa mattina, mentre il sindaco era in visita turistica nel borgo storico di Baggio, si è aperta una voragine in strada nei pressi di un cantiere della M4 – ha rimarcato il consigliere comunale Alessandro De Chirico – Un condominio in via Santa Sofia all’angolo con corso di Porta Romana è stato evacuato per precauzione. Pensate che il prode Beppe sia corso sul posto prima di rientrare a Palazzo Marino a farsi un selfie in stile umarell? Figures!! Sindaco, anziché andà a Bagg a sonà l’orghen…va’ in Santa Sofia a vedè el canter!!!”.

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Giovedì sciopero dei trasporti pubblici

Giovedì 18, dalle ore 18 alle ore 2, le linee ATM subiranno una riduzione in seguito allo sciopero del trasporto pubblico locale, proclamato dall’Unione Sindacale di Base (USB Lavoro Privato), “a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e della collettività nella Fase 2; nessuna misura a sostegno dei lavoratori del TPL varata dal Governo; ri- pubblicizzazione dei servizi essenziali“. A livello territoriale, USB Lavoro Privato Lombardia, in adesione alla proclamazione nazionale, ha indicato le modalità che variano da città a città. A Milano l’agitazione del personale viaggiante e di esercizio sia di superficie sia della metropolitana è prevista dalle ore 18 alle ore 22. Nel rispetto delle disposizioni in materia di informazione all’utenza, le percentuali medie complessive di adesione registrate nel corso delle ultime astensioni proclamate dalle medesime sigle, sono disponibili per ATM S.p.A. sul sito internet dell’Azienda al seguente link https://www.atm.it/…/IlGruppo/…/Pagine/Adesionescioperi.aspx Potranno subire ritardi e cancellazioni le linee 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433. Saranno garantite le corse in partenza dai capolinea e indicate negli orari pubblicati: dall’inizio del servizio fino alle ore 19:00 e dalle 23:01 fino al termine del servizio. Potrebbero non essere garantite tutte le corse in partenza dalle ore 19:01 alle 23:00. Maggiori informazioni: http://autoguidovie.it/ Potrebbe subire ritardi e cancellazioni, dalle 18 alle 22, la linea 965 Pioltello-Milano. Maggiori informazioni: http://www.starlodi.it/ La presente comunicazione è valida ai sensi e per gli effetti della legge 146/90 sulla regolamentazione degli scioperi nei pubblici servizi.  

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Accoltellamento in piazzale Cuoco. Forza Italia: serve più sicurezza

“E’ stato commesso l’ennesimo atto grave in piazzale Cuoco: un accoltellamento in pieno giorno“. Lo denunciano Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia, e Rosa Pozzani, vicepresidente del Consiglio del Municipio 4. “Nel luogo dove ogni domenica, da anni, vengono organizzati i mercatini dell’illegalità. – continuano i forzisti – Nonostante la chiusura dei mercatini, oltre a spacciatori e ladri di biciclette, la zona si è riempita di venditori abusivi che senza alcuna autorizzazione per occupazione di suolo pubblico hanno smerciato beni di ogni tipo e di dubbia provenienza. Dai cellulari ai pezzi di parmigiano, dal prosciutto al deodorante, dalla catenina d’oro alle scarpe usate. Chissà cos’altro dobbiamo aspettarci alla riapertura! Ovviamente di agenti di Forze dell’Ordine nemmeno l’ombra. Neanche quando un uomo magrebino è stato accoltellato e medicato da connazionali a bordo strada“. “Questo è ciò che offre la periferia Sud-Est di Milano. – concludono De Chirico e la Pozzani –  Chiediamo al sindaco di intensificare i controlli e gli suggeriamo di fermarsi un weekend in città, di venire a farsi un giro nei pressi del Parco Alessandrini e di registrare ai milanesi ciò che li accade senza che la sua amministrazione muova un dito“.

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Identificati e indagati sei antagonisti di CARC e ZAM per le scritte contro Fontana

Sei antagonisti, due del Carc e quattro del centro sociale Zam, sono stati identificati e indagati nei fascicoli aperti per diffamazione e minacce per le scritte comparse nei giorni scorsi a Milano prima contro Fontana e poi contro il governatore e anche contro il sindaco Giuseppe Sala. In particolare, due esponenti del Carc (i Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo che avevano anche rivendicato l’azione in una conferenza stampa), nelle indagini condotte dalla Digos e coordinate dal pool antiterrorismo guidato da Alberto Nobili, sono accusati di essere gli autori della scritta “Fontana assassino” apparsa nelle scorse settimane lungo il Naviglio della Martesana. Quattro giovani frequentatori del centro sociale Zam sono ritenuti tra gli autori della scritta “Fontana assassino Sala zerbino” trovata nella notte tra il 5 e il 6 giugno in via Chiesa Rossa, sempre a Milano. ANSA  

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