16 Agosto 2019

Polizia Ferroviaria: a ferragosto, cinque arresti fra Centrale e Rogoredo

Cinque arresti, 50 persone indagate e 31 sanzioni amministrative emesse, di cui 9 in materia di sicurezza ferroviaria. E’ il bilancio dei controlli effettuati dalla Polizia Ferroviaria lombarda nei giorni di ferragosto, periodo in cui sono state controllate complessivamente 3.563 persone.  Sono state impegnate 433 pattuglie nelle stazioni, 27 in servizio antiborseggio in abiti civili e 137 a bordo di 337 convogli ferroviari. A Milano Rogoredo, dove si sono concentrati gli agenti nei primi giorni, 171 sono state le persone identificate, di cui 68 quelle con precedenti di Polizia. Una persona è stata proposta per la misura del Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Milano mentre 2 sono state denunciate in stato di libertà per la violazione del Foglio di Via. Una persona è stata trovata in possesso di sostanza stupefacente. In Stazione Centrale i controlli si sono svolti con l’ausilio di un’unità cinofila anti-esplosivo, sono state 3 le persone arrestate, 5 sono gli stranieri rintracciati in “posizione irregolare” e 2 i minorenni, non accompagnati, rintracciati per l’affidamento alle loro famiglie. Un altro arresto è si è invece registrato a Milano Lambrate: un uomo è stato fermato per aver rubato uno smartphone, il suo complice è invece riuscito a fuggire.  

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Bene confiscato ospiterà 50 senzatetto con i loro cani

Quasi 500 metri quadrati distribuiti su due piani, cui si aggiungono un ampio terrazzo di 90 metri quadrati e un grande giardino recintato. È lo stabile confiscato nel 2010 alla criminalità organizzata in via Ripamonti 580, un ex night club che diventerà, già a partire dal prossimo inverno, luogo di accoglienza per i senzatetto con i loro cani. Dopo una sperimentazione portata avanti durante lo scorso piano freddo, quando la struttura è stata aperta da gennaio a maggio per offrire un servizio notturno a cinquanta persone senza dimora nei mesi più freddi, l’Amministrazione ha deciso con una delibera di destinare questa struttura in maniera permanente all’ospitalità di chi non ha una casa e vive per strada. E visto che lo stabile è circondato da un ampio giardino, l’accoglienza sarà dedicata in particolar modo ai senzatetto e ai loro animali d’affezione. Il Comune lancerà entro settembre un avviso pubblico per reperire soggetti disponibili a co-progettare il servizio. Coloro che si candideranno – da soli o in forma di raggruppamento – dovranno avere esperienza nella relazione con i senza fissa dimora, ma anche competenze nella tutela dei diritti degli animali o nella gestione di parchi canili. Per il mantenimento della struttura il Comune ha previsto un finanziamento di 584mila euro per una convenzione della durata di 27 mesi, a partire dall’ottobre 2019 e fino a dicembre 2021. L’ente che si aggiudicherà la gara dovrà poi mettere a disposizione un cofinanziamento pari ad almeno il 10% delle risorse investite dall’Amministrazione, che potranno servire per l’allestimento della struttura. “Milano – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – sta attrezzando in modo sempre più solido un’offerta alloggiativa per chi non ha una casa che non ha eguali in Italia. Abbiamo pensato di dedicare la struttura di via Ripamonti all’accoglienza dei senzatetto che hanno un animale come compagno di vita perché spesso sono proprio loro i cosiddetti irriducibili della strada, quelli più refrattari ad accettare il ricovero nei centri comunali. Il fatto che questo avvenga in una struttura confiscata alla criminalità organizzata ci permette di raggiungere un doppio obiettivo: dare nuova vita a un immobile dove prima regnava l’illegalità e restituirlo a chi ha meno”. “Per le persone che si ritrovano senza dimora – aggiunge Paola Fossati, Garante per la tutela degli animali del Comune –, avere un cane è, in molti casi, l’unica forma di ‘legame familiare’ possibile, da cui non intendono separarsi. Per questo è importante che il Comune abbia scelto di mettere a disposizione la struttura di via Ripamonti per accogliere i senzatetto e anche i loro animali, garantendo che sia gli uni che gli altri possano trovarvi riparo e assistenza. Inoltre, questa opportunità è pensata come un progetto allargato a finalità di reinserimento sociale, quindi, ogni volta che le persone potranno migliorare la propria condizione, si può essere fiduciosi che anche gli animali che condividono la vita con loro ne beneficeranno“. Il centro, che avrà a disposizione cinquanta posti letto, dovrà rimanere aperto 24 ore su 24, per permettere agli ospiti di viverlo come una casa e di usufruire di percorsi di inclusione sociale che comprenderanno, laddove fosse possibile, l’accesso a tirocini, borse lavoro e tutto ciò che è necessario per l’avviamento all’autonomia. La permanenza si intende temporanea (sei mesi prorogabili per altri sei) e subordinata all’adesione al progetto personalizzato di reinclusione. Nella struttura sarà presente inoltre personale specializzato nella cura degli animali, ad esempio veterinari e istruttori cinofili. L’Amministrazione, in collaborazione con il soggetto vincitore del bando, stilerà un decalogo di regole di comportamento che terrà conto del nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali approvato dalla Giunta e che dovrà iniziare a breve il suo iter in Consiglio comunale.  

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Arrestati tre iracheni con documenti falsi

La Polizia di Stato arresta  3 uomini in possesso di documenti falsi validi per l’espatrio. Ieri sera gli agenti delle volanti del Commissariato Città Studi hanno arrestato 3 cittadini iracheni per possesso di documenti falsi, validi per l’espatrio. I tre sono stati fermati dai poliziotti per un controllo ed hanno esibito delle carte di identità che presentavano alcune anomalie. A seguito di accertamenti, gli agenti hanno scoperto che i documenti erano stati oggetto di furto.  

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Spara con una pistola a salve per festeggiare ferragosto, denunciato

Voleva festeggiare Ferragosto e per farlo un pregiudicato di 35 anni si è messo a sparare da casa alcuni colpi di pistola a salve in viale Monza, nella zona di Rovereto, in pieno giorno. Quando la polizia è arrivata sul posto, allertata dai vicini, l’uomo ha aperto la porta di casa visibilmente ubriaco. Nell’appartamento gli agenti hanno trovato un portatile, un i-pad e una fotocamera, risultati rubati nei giorni scorsi. Per questo il 35enne è stato denunciato per ricettazione. ANSA  

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Arruolati quattro nuovi cani per l’unità cinofila della Polizia locale

Si chiamano Assenzio (detto Zio), Bobo, Malu e Udon i quattro cani, ora in fase di addestramento, entrati nell’unità cinofila della Polizia locale. I cani, tutti pastori tedeschi, hanno preso servizio da qualche mese insieme ai loro allievi conduttori, e andranno ad aggiungersi alle altre sei unità già operative. “Con queste nuove ‘reclute’ – ha detto Anna Scavuzzo, vicesindaco e assessore alla Sicurezza – rafforziamo il nucleo cinofili della Polizia locale e potenziamo il controllo del territorio. La velocità con cui questi animali rintracciano sostanze stupefacenti anche nascoste aiuta gli agenti della Polizia locale nelle loro attività di contrasto allo spaccio, che stiamo portando avanti con particolare determinazione intorno alle scuole. I cani di questo nucleo hanno permesso di sequestrare oltre una tonnellata di sostanze stupefacenti negli ultimi due anni”. I quattro nuovi cani hanno tra gli 11 e i 22 mesi e sono stati scelti dopo una lunga selezione tra altri 67 candidati provenienti da genealogie ‘da lavoro’. Fino agli 11 mesi i cuccioli non mostrano chiaramente le caratteristiche comportamentali e fisiologiche che possono risultare non idonee al lavoro: un cane antidroga deve essere infatti un animale socievole, curioso, di indole non aggressiva, di alta tempra e avere le capacità di sopportare le sollecitazioni negative prodotte dall’ambiente urbano e umano in cui si trova a operare. L’addestramento di una unità antidroga avviene presso la Scuola Addestramento unità cinofile della Polizia locale di Milano, ha una durata di almeno sei mesi durante i quali, sotto la regia dell’istruttore cinofilo, conduttore e cane imparano insieme. L’addestramento del cane si basa sull’enfatizzazione di alcuni istinti naturali come l’attitudine al gioco, che nel linguaggio canino si concretizza con una fase della pulsione predatoria. Lo scopo è quello di indurre il cane a dedicarsi alla ricerca con interesse, non considerando l’attività un lavoro o una costrizione, ma un divertimento. La vita media operativa di un cane antidroga è di circa 8 anni, dopo i quali va in pensione e, nella maggioranza dei casi, viene ritirato dal suo conduttore oppure, quando questo non fosse possibile, viene affidato a famiglie selezionate che se ne possano prendere cura. Il Nucleo cinofili della Polizia locale, nato nell’aprile del 2000, oltre a svolgere attività di vigilanza nei parchi cittadini e nei pressi delle scuole, fornisce un valido supporto a reparti operativi anche fuori dal territorio del Comune di Milano e alle Forze di Polizia. Nel corso degli anni il nucleo ha collaborato anche alla selezione di personale e animali, nonché alla formazione e all’addestramento per piccole realtà locali e di capoluoghi quali Bergamo, Brescia, Venezia, Padova e Verona. L’acquisto di questi quattro cani è stato finanziato con le risorse del Progetto scuole sicure promosso dal Ministero dell’Interno. Finito l’addestramento, nei primi mesi dell’anno prossimo, saranno pronti per entrare in servizio a fianco dei loro colleghi.

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